“Ci sono momenti così,
crediamo nell’importanza di ciò che abbiamo detto o scritto fino a quel punto, soltanto perché non è stato possibile far tacere i suoni o cancellare i tratti, ma ci entra nel corpo
la tentazione del silenzio, il fascino dell’immobilità,
stare come stanno gli dei,
zitti e tranquilli, solo ad assistere.”
José Saramago
Mi manca questo blog, mi manca scrivere e mi manca anche il modo in cui le parole, un tempo, affioravano con tanta facilità, per poi fluire, libere e leggere.
Ora faccio fatica.
Faccio fatica a raccogliere le idee, a metterle in ordine e condividere umori, pensieri e stati d’animo.
Faccio fatica a raccontare le mie giornate o anche solo quello che mi piacerebbe fare.
Sono “bloccata”, e non mi sento io.
E’ come se le mie emozioni fossero imprigionate in un’armatura troppo stretta e rigida. Io le sento, sono lì, sento che battono i pugni e che si agitano.
Sento che vorrebbero venir fuori, far esplodere quell’armatura e trasformarla in un abito di seta, ampio e leggero.
Sento che vorrebbero lasciarsi accarezzare piano dal primo vero sole di primavera…
E io ci provo, ci sto provando e infatti ora sono qui, perché ne ho bisogno.
Perché scrivere mi fa stare bene.
In realtà, il bisogno di scrivere non manca mai, così come il desiderio forte e impellente di farlo. E’ la capacità di riuscirci che manca… solo quella.
Forse devo solo continuare ad avere pazienza e attendere i momenti propizi, quelli in cui sentirò che le parole sono mature e pronte per essere raccolte.
Intanto vi lascio la ricetta di questa Chocolate mousse cake con base di biscotti, mandorle e meringa all’italiana. Penso che potrebbe essere la soluzione ideale per far fuori le uova di cioccolato che vi sono avanzate in questi giorni.
E’ un dolce cremoso e voluttuoso, reso ancora più intrigante dal gioco di consistenze che si crea tra i tre strati che lo compongono: base di biscotti e mandorle, crema al cioccolato – che sembra un po’ mousse e un po’ cheesecake – e la nuvola di meringa.
Vi saluto e vi auguro una buonissima settimana. Non so dirvi quando ci rivedremo, ma spero presto.



Per una tortiera con fondo amovibile da 18 cm di diametro
- Per la base
- 110 gr di frollini integrali
- 20 gr di mandorle
- 25 gr di burro fuso
- 1 cucchiaio di miele d’acacia
- Per la crema/mousse
- 200 gr di cioccolato fondente
- 100 gr di burro leggermente salato
- 100 gr di zucchero (io metà bianco e metà di canna integrale)
- 70 gr di crema di formaggio
- 50 ml di panna fresca
- 25 gr di farina 00
- 4 uova medie
- 1 cucchiaino di essenza naturale di vaniglia (o i semini di una bacca)
- burro e cacao maro per “infarinare” la tortiera
- Per la meringa italiana
- 100 gr di zucchero
- 40 ml di acqua
- 2 albumi
- 1 pizzico di sale
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Accendete il forno 180 gradi. Imburrate i bordi della tortiera e “infarinate” con il cacao amaro. Rivestite il fondo con carta forno.
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Mettete biscotti, mandorle, burro fuso e miele in un frullatore, fino a ottenere un composto fine, trasferite sul fondo della tortiera, livellate con il dorso di un cucchiaio e trasferite in frigo.
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Fate sciogliere burro e cioccolato a bagnomaria, mescolate bene e fate raffreddare.
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Montate con le fruste le uova con lo zucchero e la panna, quando saranno diventate gonfie, chiare e spumose aggiungete la crema di formaggio, la vaniglia, il cioccolato fuso e infine la farina. Versate nella tortiera e trasferite in forno per circa 30 minuti. Fate la prova dello stuzzicadenti, il dolce non dovrà risultare completamente asciutto, ma rimanere leggermente tremulo cremoso, tipo una cheesecake. Sfornate e fate raffreddare completamente prima di sformare il dolce e trasferirlo su un piatto di portata.
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Per la meringa, mettete zucchero e acqua in un pentolino, su fiamma alta. Lo zucchero deve sciogliersi a formare uno sciroppo. Quando avrà raggiunto la temperatura di 110 gradi, iniziate a montare gli albumi con un pizzico di sale. Non dovete montarli a neve, ma ottenere una leggera spuma. Quando lo sciroppo avrà raggiunto i 121 gradi, versatelo a filo nella ciotola con gli albumi, facendolo scivolare lungo le pareti e aumentate la velocità delle fruste. Montate per circa 10 minuti, o finché l’albume non sarà diventato sodo e lucido.
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Trasferite la meringa sulla superficie della torta, modellate con l’aiuto di una spatola o del dorso di un cucchiaio e usate un cannello per caramellare. In mancanza, potete trasferire il dolce per due minuti sotto il grill del forno molto caldo.
- Se utilizzate un cioccolato particolarmente amaro, aumentate la dose di zucchero a 120 gr.
- Volendo, al posto della meringa, potete completare il dolce con una spolverata di cacao amaro, zucchero a velo o panna montata.




5 Comments
Capitano momenti così, succede … può succedere quando la nostra mente è carica di pensieri, lavoro da svolgere, problemi da risolvere. Vedrai che appena sarai con la mente più libera dalle mille incombenze quotidiane tutto tornerà come un tempo. Intanto io oggi arrivo, come ogni tanto succede, e mi fai trovare questa delizia. Prendo una fettina e torno alle mie due pesti, vicino a me, a gustarsi un cartone animato in tv. Buona settimana tesoro, un abbraccio
I momenti bui presto lasceranno il posto alla luce, è come dici tu, bisogna solo aspettare con pazienza!
Questa torta ha un aspetto favoloso e inoltre è al cioccolato, cosa desiderare di più?
Anche a me mancavano le tue parole, ma sono tornate! In casi come questi, quando il bisogno di scrivere si unisce a uno strano blocco, io scrivo a caso, a fiume, senza meta. Un esercizio che alla lunga paga: o ti fa tornare la voglia di scrivere, oppure la voglia torna per conto suo, ma tu nel frattempo hai avuto l’impressione di aver fatto qualcosa di utile per farla tornare ;-)
Quando penso ai giochi di consistenze mi vieni sempre in mente tu, e grazie a te se mescolo consistenze, anche quando con risultati leggermente meno ghiotti dei tuoi. Ma è davvero un gioco goloso!
A presto, intanto buona primavera di luce!
Elle
Spero tu riesca a torare a scrivere con continuità, ho sempre apprezzato il tuo blog e le tue ricette, come questa golosissima torta, che è bella da vedere e credo lo sarebbe da mangiare. Ti saluto e auguro un Buon 25 aprile.
Prenditi tutto il tempo che serve, non metterti fretta, nè pressioni…vedrai che piano piano qualcosa in te si sbloccherà e tutto uscirà più fluido e naturale.
Grazie per questa preziosa e golosissima ricetta..non sai che darei per poterla anche assaggiare!