Natale è praticamente dietro l’angolo, continua ad avvicinarsi a grandi passi, e io, come ogni santissimo anno, sono a zero con tutti i preparativi e cioè, non ho comprato ancora nessun regalo. Il fatto è che io detesto il rituale consumistico del “cosa regalo a chi”.
Adoro fare i regali, ma mi piace pensarli, perché il regalo deve essere “adatto” a chi lo riceve, e soprattutto mi piace l’effetto sorpresa. Insomma, per quanto mi riguarda, non amo ricevere un regalo solo perché c’è la ricorrenza “X” da rispettare. Ad esempio, adoro quando Giuseppe torna a casa con un mazzo di fiori, senza che ci sia un motivo.
Detesto dover comprare necessariamente qualcosa perché è così che si usa fare. Certo, potrei anche spezzarla questa catena e smetterla di seguire una tradizione che non condivido, ma allo stesso tempo, l’idea di ricevere un dono e non ricambiarlo, mi mette ancora più a disagio del dover fare il “regalo a comando”.
Pertanto, tra i due “mali”, scelgo quello minore: mi adeguo. Tanto mica morirò per questo. Anche se, la soluzione migliore, sarebbe quella di sparire in questo periodo. Partire per un lungo viaggio che inizia il 23 dicembre e finisce il 2 gennaio. O magari, far finta di partire…rinchiudersi in casa e ciao :)
E’ che per fare questi lunghi viaggi, in posti lontani ed esotici, servono tanti soldini. Già, perché non si tratterebbe di un singolo viaggio, certo che no, ma di fuga sistematica dal Natale. Così, se un giorno dovessi vincere una cifra considerevole al superenalotto, potrei anche pensarci. Anche se i problemi, in questo caso, sono due. Il primo è che non so se al superenalotto si vincono ancora grandi cifre come accadeva una volta, e il secondo è che io non gioco. Non gioco numeri, non faccio scommesse, non acquisto biglietti della lotteria e affini.
Pertanto, fatta salva l’eventualità di ricevere una cospicua eredità da parte di qualche zio d’America sconosciuto (che temo di non avere), mi sa che continuerò a passare tutti i miei natali (o buona parte di essi) così, come ho sempre fatto. Tra cene di famiglia ( che non mi dispiacciono) e regali da fare e da scartare.
Non avendo alcuna via d’uscita, devo mettere da parte i miei pensieri rivoluzionari e cominciare a buttar giù un elenco di nomi a cui dedicarmi con calma…anzi se avete idee da condividere, fare pure, le accetto con gioia ;)
Oggi vi faccio cominciare la settimana in leggerezza. Mentre ovunque attorno a me vedo panettoni, pandori e piatti cicciosi e ricchi di calorie, io vado controtendenza e vi propongo una crema di verdure. Già, perché secondo me, nei giorni che precedono le feste, è meglio mantenersi leggeri. Lo dico soprattutto per quelli che hanno l’abitudine di mangiare come i maialini e poi si ritrovano all’anno nuovo con 5 kg da smaltire. Io, fortunatamente no, non ho questa abitudine. Anzi, vedere attorno a me persone che si rimpinzano, mi fa passare del tutto la fame. Menomale…
Comunque, se avete voglia di un pasto leggero, ma al tempo stesso sfizioso e intrigante, vi suggerisco di provare questa crema di verza e patate. E’ cremosa e vellutata. Profumata allo zenzero e al latte di mandorle e arricchita da speck croccante, mandorle caramellate al miele e crostini di pane. Provatela, e fatemi sapere :)
Vi saluto e vi auguro un buon inizio settimana. Ci rivediamo qui venerdì per gli auguri, se vi fa piacere!
Orgasmo…la mia nuova ossessione ( la canzone, intendo! Ahahahah! )
Per 2/3
- Per la crema
- 550 gr di verza (peso al netto degli scarti)
- 250 gr di patate (peso al netto degli scarti)
- 250 ml di latte di mandorle
- 250 ml di acqua
- 1-2 spicchi d'aglio
- 5 cm di zenzero fresco grattugiato
- una noce di burro
- q.b. di olio evo, sale, peperoncino
- Per completare il piatto
- 100 gr di speck tagliato a listarelle
- 2 cucchiai di mandorle a lamelle
- 2-3 fette di pane casereccio tagliato a cubetti
- 1 cucchiaino di miele d'acacia
- q.b. di olio evo
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Mondate, lavate le verdure e tagliatele a pezzetti. Ricordatevi di tenete da parte 3/4 foglie di verza che vi serviranno per la decorazione del piatto. Privatele della parte più fibrosa e tagliatele a listarelle.
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Mettete in una pentola l'olio, il burro, l'aglio tritato finemente, il peperoncino e lo zenzero grattugiato, ponete su fiamma bassa e quando sentirete salire profumo, aggiungete le verdure. Salate, coprite e lasciate cuocere così per pochi minuti.
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Aggiungete alle verdure il latte di mandorla e l'acqua, coprite alzate appena la fiamma e portate a cottura.
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Quando verza e patate risulteranno morbide ( saranno sufficienti una quatantina di minuti), riducete tutto in crema con il frullatore a immersione e aggiustate di sale.
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Mettete un pentolino antiaderente sul fuoco, aggiungeteci un filo d'olio e saltateci per due/tre minuti le foglie di verza tenute da parte. Salatele e tenete in caldo.
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Sempre nello stesso pentolino tostate lo speck (senza olio) e tenete in caldo.
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Sempre nello stesso pentolino, aggiungete un filo d'olio e tostate il pane a cubetti, tenete in caldo.
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Sempre nello stesso pentolino tostate le mandorle, aggiungete un cucchiaino di miele, girate velocemente, spegnete e tenete in caldo.
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Distribuite la crema nei piatti di portata e completate con la verza, lo speck, le mandorle caramellate e i crostini di pane.
16 Comments
Tesorino per questo Natale (per la prima volta) noi ci concederemo il lusso di una vacanza in montagna. Fuggiremo proprio dal 23 al 2. Certo, sarà un po’ strano senza la famiglia, ma mai come quest’anno ci voleva una pausa.
A volte mi piacerebbe tornare a rifugiarmi nei miei Natali passati, dove ogni gesto nasceva per il desiderio di farlo e non esistevano le costrizioni che, da quel che ho capito, senti forti anche tu come me.
Arriverà il momento della svolta, bisogna essere ottimisti!
Inutile dire che come al solito superi te stessa anche proponendo i piatti più semplici!
Un abbraccio forte.
Bravissimi! Fate bene! Vedrai, tornerete rigenerati e contenti. Credo che sia la cosa migliore da fare, poi, passare del tempo insieme, lontano da tutti, fa sempre un gran bene. I Natali passati, quello spirito, penso che non torneranno mai più. Quel che ci frega è la consapevolezza, è l’essere diventati adulti, sono i problemi, le paranoie e tutti i contorni vari che siamo capaci di mettere in piedi e che ci impediscono di vivere con semplicità e spontaneità. Lo dico sempre, il vero segreto, per vivere meglio, sarebbe davvero quello di imparare ad accettare…quello di lasciar andare…Magari ci arriveremo davvero un giorno.
Ti abbraccio forte anche io <3
Buonooooooooooooooo e immagine stupende viene voglia di mangiare da qui…. preso nota. Buona serata e settimana. Bacio
Grazie Edvige! Un bacione :*
Be’, noi quest’anno lo facciamo. Scappiamo dal 23 al 26. E poi di nuovo dal 30 al 2. In un caso davvero ci spostiamo, nell’altro ci chiudiamo in casa e facciamo finta di essere partiti, non posso dirti quale caso, perché non vorrei che qualcuno leggesse qui e ci scoprisse :D
Anche i regali sono minimi (una saponetta ciascuno), io da anni regalo solo per i compleanni, e la gente si è abituata. Inizi con una scusa valida (la macchina dal meccanico e pochi soldi, che ne so) e prosegui anche l’anno dopo. Ricevere un bel regalo in altre occasioni ripagherà “dell’attesa”. Noi i regali di natale li compriamo a settembre quando siamo in ferie, pensierini utili (niente souvenir scemi) da incartare in questi giorni ;) accompagnati da un bel biglietto personalizzato (nel quale puoi specificare la data in cui riceveranno il regalo vero, cioè la data del compleanno ahahaha).
Va be’ hai ragione tu, scegli la cosa che ti stressa meno, tutto il resto passerà con la befana ;) Buone feste intanto!
Bravi! Fate benissimo! E ti dirò che l’idea di “fingere di partire” l’avevo avuta pure io! Ahahahah! Eh…ma arriverà il momento in cui la metterò in pratica, vedrai :D Comunque sì, c’è troppa frenesia…davvero tanta. La tua strategia per contrastarla, però, mi sembra eccellente :D Mi raccomando allora…divertitevi e godetevi i vostri viaggi, sia quello “vero” che quello domestico. Buone feste! Un bacione :*
Viviamo vite frenetiche, e il più bel regalo di natale credo sia quello di interrompere questa frenesia. Sì, c’è la frenesia da festa, ma alla fine, credo di riuscire, lo spero, lo voglio, a fermarmi un attimo, per ripartire con più calma, in modo più rilassato. Spero anche per te sia così … buone feste M4ry.
Guarda, io cerco sempre di assecondarmi, solo che in certe occasioni, faccio fatica a farlo fino in fondo…così, cerco di mediare come posso. Però sì, spero di rilassarmi un pochino. Un abbraccio Alli e buone feste! :*
buona.la preparo per la vigilia.
il latte di mandorla è lo sciroppo da diluire
con l’acqua?
buone feste
Ciao Doriana! No, il latte di mandorla non è lo sciroppo. E’ latte di mandorla al naturale, senza zuccheri aggiunti. Io ne ho usato uno della Valsoia.
Grazie e buone feste anche a te :)
Bene, a quanto pare non sono l’unica. Odio la frenesia che precede il periodo di Natale, la corsa ai regali come un gesto “dovuto”. Nemmeno io non ho ancora fatto uno straccio di regalo, e mi da noia il fatto di dovermi sentire in ansia a non dover ricambiare. Come te mi chiuderei in casa e vi vediamo direttamente il 2 Gennaio a cose fatte, a regali scartati e a kg accumulati sulla pancia e fianchi! Tra le altre cose, sarò anomala, ma non mi piace preparare post a tema natalizio, almeno per ora, perché non riesco ad organizzarmi e non piace il si “deve”, se si può si fà altrimenti passo. no ansie no stress, in generale nella vita eh?
Ora dopo una settimana infernale, dove una bruttissima influenza ha costretto me, compagno e figlio untore a letto, mi accoccolerei sul divano a mangiare questa tua zuppa confortevole, a dire il vero non solo questa, un po’ tutte le tue preparazioni, perché come sempre sei originalissima, ricercata e mai banale nelle tue ricette.
e se fossi a pochi km da te, come qualche anno fa, avrei frequentato te e la tua cucina molto volentieri!A conoscerti prima Mary ;)
Angela bella…dai dai! Ce la faremo, sopravviveremo anche quest’anno :) Ti abbraccio :*
Sarebbe una bellissima idea partire e ciao! Quest’anno io arrivo con l’affanno, nel vero senso della parola. Non per i regali che comunque da molti anni ho deciso di non fare … o perlomeno, d’abitudine regalo confezioni di biscotti o altre leccornie fatte da me, perciò niente corse all’ultimo regalo. Sono tutti contenti (almeno così pare) e se lo aspettano da me. Ottima questa zuppa, adatta a questi climi freddi. Foto meravigliose, come sempre e con questa neve che cade, sono ancora più d’atmosfera. Ci vediamo venerdì amica mia. Anche io questa settimana non ho ancora pubblicato. Arrivo domani con i miei auguri.
Terry, l’anno prossimo penso che lo farò…sì, penso che me ne andrò da qualche parte :) Ti abbraccio amica <3
Un piatto che sento già di adorare…da buona lombarda adoro la verza in tutte le salse e…in versione vellutata non l’avevo mai provata! Urge recuperare…
Come te io sento poco lo spirito natalizio, sono oberata di casini da sbrigare e…mamma mia sono indietrissimoooo
Baciotti cara e buona serata
Speriamo di trovarlo questo spirito cara Simona ;) Un bacione!