L’importante è umanizzare questo mondo che sta diventando freddo, cinico, crudele, troppo soggetto alle leggi della biologia. Prendiamoci la responsabilità di umanizzarlo prima che la sofferenza esploda.
Arthur Kleinman
Cari amici buongiorno! Finalmente è arrivato venerdì… Quel “FINALMENTE” è d’obbligo, perché sono a dir poco esausta. I ritmi, a lavoro, sono molto intensi, ma non escluderei che la mia stanchezza cronica dipenda anche dall’arrivo imminente della Primavera.
Non so da voi, ma qui, anche se le temperature sono ancora piuttosto basse e piove spesso, si respira un’aria diversa. La luce è cambiata, e tocca le cose in modo nuovo. È diverso il profumo che si respira nell’aria e anche i suoni della mattina presto non sono più gli stessi. Il silenzio ha lasciato il posto al cinguettio insistente dei passerotti e sono tornate anche le tortore e il loro inconfondibile grugare. Tra l’altro, ho scoperto da poco che quel “tu tuuuuu tu” (o “pu puuuu pu”), è il richiamo d’amore dei maschietti in cerca di una compagna.
Comunque, tornando alla luce, trovo che quella della primavera sia bellissima, perché sembra una fusione tra quella più fredda dell’inverno e quella più calda dell’estate… Ieri mattina, ad esempio, non ho resistito, ho dovuto scattare una foto, nonostante fossi già con il cappotto addosso e un piede fuori dalla porta di casa. Ma ecco, c’era un ramo di bouganville con i fiori quasi completamente secchi (tutta colpa della neve di qualche settimana fa), di un rosa tenue bellissimo, con i petali di una consistenza simile alla carta di riso che colpiti da un flebile raggio di sole, mi hanno fatto pensare alla fioritura di quei meravigliosi ciliegi giapponesi… Uno spettacolo a cui, prima o poi, mi piacerebbe assistere.
D’altro canto, il bello della bellezza (e scusate il gioco di parole), risiede proprio nella sua capacità di riuscire a sorprenderci all’improvviso. Come fosse un dono inaspettato… “La bellezza salverà il mondo“. Questo vecchio mondo impazzito… O meglio, a essere impazzito non è lui, ma noi che lo abitiamo. Sarà che sto diventando vecchia, ma lo sento sempre meno mio. Quando parlo di bellezza non mi riferisco solo a quella estetica, ma anche a quella che risiede nella bontà, nella generosità, nella disponibilità…
Quella che risiede nell’umanità. Nell’essere UMANI. Parola inflazionata, con cui ci si riempie la bocca, senza, però, avere una precisa idea di cosa significhi. ESSERE UMANI significa non alzare muri o confini. ESSERE UMANI significa cercare di comprendere l’altro e vedere nelle sue “diversità” una possibilità di crescita e arricchimento personale. ESSERE UMANI significa avere la forza di non girarsi dall’altra parte davanti alla disperazione di chi non è stato fortunato come noi. Ed è per questo che forse la vera umanità risiede proprio nell’empatia. Nel non smettere mai di interrogarci su cosa significhi essere umani e se noi lo siamo ancora…
Essere umani significa non dimenticare mai che ogni essere umano ha il diritto di veder preservata e rispettata la propria DIGNITA’.
Essere umani, probabilmente, significa avere una visione diversa da quella espressa dal Ministro Piantedosi dopo la strage di Crotone.
Non voglio dilungarmi oltre e soprattutto non voglio ammorbarvi, come al solito mi sono lasciata prendere la mano, e invece, ero passata di qui solo per lasciarvi la ricetta di questo golosissimo Brownies Cheesecake al cocco. Cioccolatoso, fondente, scioglievole, peccaminoso e godurioso… È straordinariamente buono, una vera coccola, solo che, mannaggia a lui, si fa mangiare. C’è poco da fare… un quadratino ne chiama un secondo e il secondo ne chiama un terzo… Perfetto a merenda, a colazione, per accompagnare il caffè di metà mattina o per placare la voglia di cioccolato che assale all’improvviso. Insomma, credetemi, lo dovete provare, anche perché si prepara velocemente ed è semplicissimo. E poi, sapete qual è l’altra cosa bella? Che si conserva perfettamente per giorni e giorni, basta avere l’accortezza di riporlo in un contenitore a chiusura ermetica.
Ora, passo e chiudo. Ci rivediamo la settimana prossima con una ricettina semplice semplice, ma STRA-BUONA!
Un abbraccio e buon weekend!
M. 🍂





Per una teglia da 20X20
- Per il Brownies
- 100 gr di farina 00 setacciata
- 50 gr di farina di cocco (cocco rapè)
- 70 gr di cacao amaro setacciato
- 100 gr di zucchero di canna integrale
- 165 gr di zucchero bianco
- 165 gr di burro leggermente salato
- 2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia
- 200 gr di cioccolato fondente sminuzzato
- 3 uova medie
- q.b di sale
- Per la crema
- 175 gr formaggio cremoso (va bene anche il light)
- 60 gr di latte condensato
- 1 tuorlo
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Fate sciogliere su fiamma bassissima il burro con 150 gr di cioccolato e fate raffreddare
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Lavorate nel cestello della planetaria (con le fruste) tutti gli ingredienti indicati per il brownies. Metteteli tutti insieme e lavorate per qualche minuto, fino a ottenere un composto denso. A questo punto, aggiungete burro e cioccolato fusi e i 50 gr di cioccolato fondente rimasto. Mescolate bene e trasferite nello stampo rivestito di carta forno. Spolverate la superficie del dolce con fiocchi di sale.
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Accendete il forno in modalità statica.
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Per la crema, lavorate con la frusta la crema di formaggio, il latte condensato e il tuorlo. Distribuitela a cucchiaiate sulla superficie del dolce.
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Infornate per 50 - 55 minuti. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti, che NON dovrà risultare completamente asciutto.
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Sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire prima di tagliarlo a cubetti e servirlo.
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Si conserva per diversi giorni in un contenitore a chiusura ermetica.








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