O con amore o niente…
Charles Bukowsky
Dicembre è arrivato, e con lui anche Natale, Capodanno e via dicendo… Non vi nascondo che attendo l’8 dicembre con impazienza, per allestire l’albero, perché sono troppo curiosa di vedere quale sarà la reazione di Mirtillo. In realtà è una curiosità mista a “timore”, perché tutte le mie palline non sono semplici addobbi, ma veri e propri ricordi, collezionati nell’arco degli anni e mi dispiacerebbe tantissimo vederle andare in frantumi.
Diciamo che Mirtillo non è un gatto combina guai, o perlomeno, non lo è in modo sistematico, ma ecco, qualcosa l’ha distrutta. Ad esempio, ha ridotto in 1000 pezzi una lampada in pietra, realizzata da un artigiano salentino, che tenevo in camera da letto. Era il ricordo della mia prima volta e Lecce. E poi, si è divertito anche con una bellissima statua che tengo al centro del tavolo, in soggiorno. Ci si era arrampicato sopra e l’ha cappottata, nonostante la base in marmo pesantissima. L’ha scaraventata giù dal tavolo, danneggiando una sedia e il parquet. La statua, fortunatamente, siamo riusciti a farla riparare da un artista locale, ed è come nuova, ma la sedia e il parquet portano ancora i segni del disastro.
Comunque, vi farò sapere come andrà, anche perché lui è un micio strano. Non è escluso che l’albero gli risulti totalmente indifferente. Per dire, snobba tutti i tipi di cibo, fatta eccezione per il suo, ma ieri sera, dava di matto attorno alle vaschette che contenevano la cena fusion che avevo ordinato. Era fortemente attratto da quei profumi e si vedeva che desiderava ardentemente assaggiare qualcosa. Sembrava come impazzito. Eppure, le altre volte, era rimasto impassibile, anzi, se la dormiva sul divano.
Ma tornando alle feste, a parte gli addobbi natalizi, sto già pensando a cosa preparare per le due cene della vigila. Adoro dilettarmi con qualcosa di nuovo e raffinato. Mi piace utilizzare ingredienti ricercati per dar vita a piatti eleganti, gustosi e ben impiattati.
L’anno scorso, ad esempio, avevo preparato dei ravioli al baccalà mantecato che erano un sogno… Quest’anno vedremo, ma non mi dispiace l’idea di un’altra pasta ripiena. Unica certezza, per il momento, è il salmone affumicato, che non può mai mancare, accompagnato da fette di panettone tostato (quello con sola uvetta), panna acida aromatizzata con scorza d’arancia ed erba cipollina e accanto, un pochino di caviale. E naturalmente le lenticchie con una bella fetta di cotechino. L’anno scorso ho comprato per sbaglio lo zampone… quando l’ho tirato fuori dall’involucro che lo conteneva, ho sentito un brivido corrermi lungo la schiena, perché nonostante sia molto buono, quella zampetta, con tanto di unghiette, non è affatto suggestiva da vedere. Ecco, quest’anno sarò attentissima! :)
A proposito di ricettine per le feste, questi gnocchi ricotta e spinaci farebbero la loro bellissima figura. A parte l’estetica accattivante e quel verde (speranza) brillante che adoro (il verde è il mio colore preferito), sono veramente, veramente, veramente buoni! Perfetti al morso, con un gusto intenso e allo stesso tempo delicato. Una coccola per occhi, naso e palato.
Li preparate velocemente, divertendovi, e ve li pappate altrettanto velocemente… MUGUGNANDO!
Ciò che conta è che ci mettiate tanto AMORE, perché è sempre quello a fare la differenza, in qualsiasi cosa. Che si tratti di cucina, arte, o rapporti umani. “O con amore o niente“…
Penso sia tutto! Ci rivediamo prestissimo tra queste pagine, con nuove storie e nuove ricette.
Vi abbraccio e vi auguro un buonissimo weekend!
M. 🍂




Per due porzioni abbondanti (o tre "regolari")
- Per gli gnocchi
- 200 gr di spinacini (spinaci baby)
- 250 gr di ricotta di mucca
- 1 uovo (medio o grande)
- 70 gr di grana padano grattugiato
- 70 gr di semola rimacinata di grano duro (più altra per la spianatoia)
- 1 limone bio (la scorza grattugiata)
- 1 cucchiaino di miele d'acacia
- q.b. di noce moscata, sale e pepe
- Per il burro aromatico
- Un bel tocco di burro appena salato
- q.b. di olio evo
- 1/2 limone bio (la scorza grattugiata)
- 1 spicchio d'aglio tritato finemente (privato dell'anima centrale)
- 50 gr di spek tagliato a listarelle
- 1/4 cucchiaino di anice in polvere
- 1/2 cucchiaino di sumac
- q.b. di pepe nero
- q.b. timo fresco ed erba cipollina
- Per completare
- q.b. di grana padano grattugiato
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Fate appassire gli spinacini in una paella antiaderente. Abbiate cura di coprire con un coperchio. Una volta appassiti, trasferiteli in un colino e schiacciando con un cucchiaio, strizzateli bene così da privarli dell'acqua in eccesso, sminuzzateli e trasferiteli in una ciotola.
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Unite agli spinaci tutti gli ingredienti su indicati per gli gnocchi e mescolate bene, fino a ottenere un composto ben amalgamato.
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Cospargete un vassoio o un tagliere con una dose generosa di semola, vi servirà per adagiare gli gnocchi man mano che li formate.
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Mettete in un piatto della semola, ungetevi le mani (o indossate dei guanti in lattice) e formate delle palline regolari, poco più piccole di una noce. Passatele nella farina, eliminate l'eccesso e adagiatele sul vassoio. Fate riposare gli gnocchi almeno per un’oretta prima di cuocerli.
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Mettete in un'ampia padella il burro con tutti gli ingredienti indicati e fate andare per qualche minuto, a fiamma bassissima, facendo attenzione a non bruciare il burro, ma è necessario che assorba bene tutti i profumi delle erbe aromatiche e delle spezie e che lo speck diventi appena croccante. Aggiungete un filo d'olio evo e spegnete.
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Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, tuffatene una metà per volta. Man mano che salgono a galla, tirateli su con una schiumarola e trasferiteli nella padella con il burro. Quando ci sono tutti, accendete la fiamma, aggiungete mezzo mestolo dell'acqua di cottura e saltateli per due/tre minuti a fiamma vivace.
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Distribuite gli gnocchi nei piatti e completate con grana padano grattugiato, un po' di tim, erba cipollina, una macinata di pepe e servite subito.
Nota: Se non disponete di anice stellato in polvere e sumac, potete ometterli e magari sostituirli con della noce moscata o con spezie che vi piacciono particolarmente.




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Piccolo spazio pubblicità, e no, non sto citando “Bollicine” di Vasco Rossi! Tornando seria, ciò che volevo dirvi è che se desiderate fare qualche pensierino per Natale, magari a qualcuno che ama la fotografia, Balance of light and Dark potrebbe essere un’idea carina. Lo trovate QUI.

2 Comments
Molti buona sopra tutto il condimento adoro le spezie ma marito non gradisce granché. Io li faccio semplici spinaci ricotta formaggio uovo e farina ma per condimento solo burro e lui sopra tanto formaggio. Farò il condimento solo per me. Grazie buona giornata un abbraccio.
Io li ho adorati. Ho una passione immensa per gli gnocchi e le paste ripiene. Un abbraccio stretto e grazie!