Qualsiasi cosa è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore.
Charles Bukowski
Ben ritrovati amici cari, la figliol prodiga è ritornata a casa… in questo luogo protetto che mi appartiene, che mi fa stare bene e che mi ricongiunge con la parte di me che più amo. Sono passati molti mesi dal mio ultimo post, fatta eccezione per quello che ho pubblicato qualche giorno fa, con cui vi annunciavo l’inaugurazione di una nuova rubrica che parlerà di libri.
Nel frattempo, sono accadute un sacco di cose: sono stata in vacanza in luoghi bellissimi (conto di parlarvene presto), ho compiuto gli anni io, li ha compiuti il Dafne’s Corner – che ora ne ha 11 – e li ha compiuti anche Mirtillo. Prossimamente, magari, pubblicherò qualche foto per farvi vedere quanto è cresciuto. Tra l’altro, è il gatto delle meraviglie, perché in vacanza ci è venuto anche lui, e si è comportato da vero ometto.
E ora sono pronta a ripartire e a dare un nuovo impulso a questo Blog che ha il potere di riportarmi con la mente agli anni passati, a quando il mondo girava un po’ più lentamente e noi, forse, eravamo diversi… meno stronzi (si può dire?) e più rispettosi dell’altro, e tra queste pagine, e quelle di molti altri blog, si “chiacchierava”, si rideva, si imparavano tante cose e ci si confrontava su tutto, in modo pacifico e sereno, senza la presenza di odiatori seriali pronti a scaricare sul prossimo le proprie frustrazioni.
Ecco, quello del blog, per me, è da sempre un “luogo protetto“, in cui si entra in punta di pedi e si parla a voce bassa, si sorseggia una tazza di cioccolata calda con panna, ci si mette comodi, ci si rilassa e ci si abbandona a pensieri piacevoli, con lo sguardo rivolto verso la finestra, posato sulle onde del mare che vanno e vengono o magari sulle foglie che cambiano colore in base alla stagione… Ora, ad esempio, sono lì lì per diventare rosse.
È questo che mi piacerebbe fare, ed è ciò farò! Riportare questo blog ad essere un luogo di confronto e di scambio su cose belle e pulite, tenendo fuori, per quanto possibile, tutto ciò che ci accade attorno. Vorrei riuscire a farne un luogo di pace e serenità, in cui venire a prendere una boccata d’aria fresca e a fare il carico di energia positiva e di bellezza… quella bellezza che salverà il mondo e che solo noi, con la nostra gentilezza, delicatezza e umanità, possiamo mantenere in vita. È che io sono un tipo piuttosto “vintage“, refrattaria alle nuove mode, alle tendenze e alle omologazioni di vario genere. E poi, a dirla tutta, Facebook non è mai stata la mia coppa di tè. Il blog, invece, decisamente sì.
C’è che ho bisogno di leggerezza, quella bella, e di focalizzare la mia attenzione su tutto ciò che amo e mi fa stare bene. La vita è troppo breve per sprecarla facendosi risucchiare in continuazione da pensieri cupi e distruttivi.
Nel mio bozzolo voglio infilarci tutte le cose che amo… le mani sporche di farina, il profumo di burro, i colori vibranti dell’autunno e di tutte le stagioni che arriveranno, i miei pensieri, i miei ricordi e tutto ciò che, strada facendo, sarà per me fonte d’ispirazione, senza gabbie o limiti, come ad esempio i gomitoli di cashmere color cammello che ho appena acquistato e che prossimamente vi mostrerò, perché mi è venuta voglia di realizzare una sciarpa calda e morbida per l’inverno. Mirtillo permettendo…
Spero che abbiate voglia di seguirmi in questo nuovo viaggio, perché io sono più carica che mai e pronta a ripartire… anzi, sono già in viaggio!
Per inaugurare questa nuova stagione, vi lascio la ricetta di questa crostata–cheescake ai lamponi e mandorle. La frolla è friabile, morbida e ricca di burro, come piace a me, mentre la crema di ricotta profuma di limone e mi ricorda tantissimo quella che preparava mio nonno Alfonso. A differenza della cheesecake tradizionale, in cui possiamo trovare due consistenze diverse, quella più cremosa del formaggio e quella più croccante della base di biscotti, in questa, i due elementi sembrano fondersi tra loro, dando vita a un dolce che risulta morbido e scioglievole in tutto il suo complesso. I lamponi donano al tutto una nota di acidità molto piacevole e le mandorle, invece, sono la nota scrocchiarella. Fredda di frigorifero dà il suo meglio e con il passare dei giorni, diventa ancora più buona e profumata.
Per oggi è tutto, ci rivediamo tra queste pagine prestissimo, perché ho già realizzato una ricettina tutta “ROSA” che non vedo l’ora di condividere con voi, insieme a un’altra notizia bellissima… che mi rende immensamente felice!
Ciao e buona settimana.
M. 🍂


Per una tortiera rotonda da 23 cm o una quadrata da 25x25 cm
- Per la pasta frolla
- 250 gr farina 00
- 200 gr di zucchero
- 250 gr di burro leggermente salato tenuto fuori dal frigo per qualche minuto
- 60 gr di farina di mandorle
- 1 uovo grande
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 limone bio (la scorza grattugiata)
- Per il ripieno
- 400 gr di ricotta di mucca o di pecora
- 100 gr di crema di formaggio spalmabile light
- 190 gr di zucchero
- 1 limone bio (succo e scorza grattugiata)
- 2 uova grandi
- 1 pizzico di sale
- Per completare
- 125 gr di lamponi (o more, mirtilli o ciò che preferite)
- 40 gr di mandorle a lamelle
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Mettete nel cestello della planetaria tutti gli ingredienti per la pasta frolla e lavorate alla prima/seconda velocità con il gancio a foglia fino ad amalgamarli tutti. L'impasto risulterà particolarmente soffice. Formate una palla, adagiatela su un foglio di pellicola, appiattitela e trasferitela in freezer per un'oretta.
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Preparate la crema mescolando con le fruste tutti gli ingredienti indicati, fino ad ottenere una crema liscia, setosa e priva di grumi. Trasferite in frigo.
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Accendete il forno a 180 gradi in modalità statica. Imburrate generosamente la tortiera, e distribuiteci dentro (fatelo con le mani), un po' più della metà dell'impasto e rimettete l'altro in freezer. Stendetelo bene, in modo uniforme e fatelo salire anche lungo i bordi. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versateci dentro tutta la crema. Distribuite sulla superficie i lamponi, senza spingerli giù, aggiungete le mandorle e, aiutandovi con una grattugia dai fori larghi, grattugiate sulla superficie la pasta frolla avanzata così da formare un crumble. Distribuitelo sul dolce in modo uniforme.
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Infornate per circa 40 minuti. Spegnere e lasciatelo dentro il forno caldo per 5 minuti, aprendo leggermente la porta. Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di porzionarlo e servirlo. Si conserva in frigorifero. Anzi, freddo di frigorifero, sprigiona al meglio l'intensità del suo sapore e della sua consistenza.









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8 Comments
Hai proprio ragione, il blog, il nostro blog, rimarrà sempre il luogo più intimo e delicato in cui esprimere la nostra creatività e creare legami!
Ben tornata Mary, qui mi piace tutto. Ma proprio tutto
Ti auguro una ripartenza non affollata, ma piena di sincerità
Cara Debora, grazie di cuore per essere passata… anche tu hai l’anima vintage come la mia… è che noi apparteniamo a quella categoria di persone che fanno le cose con amore e per amore, senza badare troppo ai contorni. Per quanto mi riguarda, la definizione di “food-blogger” mi è sempre stata piuttosto stretta, è che non amo le etichette in genere, non amo le gabbie. Ho bisogno di sentirmi libera di esprimermi come sento, ed è un po’ questa la nuova vita che spero di riuscire a dare a questo blog. Renderlo uno spazio libero, in cui far convivere un po’ di tutto… un po’ come la vita, che è fatta di tante cose. Ti abbraccio e grazie per il bellissimo augurio <3
Il blog è il blog e ci rappresenta é il nostro amico e tutto quello che desideriamo sia in esso rappresentato. Sino pienamente d’accordo con quello che scrivi ed anch’io ho fatto con un post le mie debite considerazioni. Riprendo anch’io ferma da un poco per salute piano piano. Buonissimo ma non per me dolci off limits.
Buona serata e settimana. Un abbraccio.
Cara Edivige, più passano gli anni e più mi rendo conto dell’importanza di rimanere fedeli a noi stessi, a ciò che siamo e a ciò che amiamo. Ti abbraccio e grazie per il tuo commento.
Questo è il mio pensiero da sempre: il blog è il nostro angolino personale dove raccontare di noi, lasciando (o cercando) di lasciare fuori i rumori che non ci piacciono. Un luogo quasi fatato dove parlare di burro, di farina e di quello che le nostre mani sono capaci di mettere insieme. Un luogo dove ricevere gli amici che vorranno passare e condividere con noi pensieri o idee. Io passo ogni tanto da qui e aspettavo con gioia il tuo ritorno perché sapevo che prima o poi tornavi. Ed eccoti qui con queste foto, sempre magnifiche e questa ricetta da leccarsi le dita. Bentornata amica mia, sediamoci e gustiamoci insieme in fettina di questa delizia. Per me un tea, grazie ❤️
Cara Terry, è proprio così… questi piccoli spazi sono oasi protette da coccolare e far crescere pian piano…Sono felice di essere tornata, perché stare qui mi fa sentire bene. Ti abbraccio forte e grazie per il tuo commento <3
Che meraviglia questa crostata! Le foto sono bellissime!
Grazie di cuore, e credimi… è davvero buonissima! <3