“La cosa importante è cogliere la bellezza collaterale
che è il legame profondo con tutte le cose.”
Dal film Collateral Beauty
Oggi vi lascio poche righe, giusto il tempo di un saluto.
Il tempo a mia disposizione da dedicare a questo blog – che amo tantissimo – nell’ultimo periodo è un filino risicato, sia perché nel weekend si stanno concentrando spesso impegni di varia natura e sia perché, a fasi alterne, attraverso momenti in cui sento il bisogno di dedicare il mio tempo libero a me stessa e ai miei affetti, a discapito di quelle attività che seppur amo tantissimo, si traducono inevitabilmente in una “distrazione” da quell’intimità emotiva con la realtà circostante di cui ultimamente ho più bisogno del solito e da cui traggo nutrimento e ispirazione.
Non che questo blog, i miei pensieri e voi non siate reali, non fraintendetemi, ma si tratta comunque di una realtà intangibile, circoscritta e per certi versi limitata. Non ci sono occhi da guardare, voci da ascoltare, mani da toccare; non si sente la pioggia cadere, così come non si può vedere il sole che tramonta o sentire l’aria fredda che pizzica le guance.
E io mi riferivo proprio a questa realtà, a quella su cui è possibile posare gli occhi. A quella che si può annusare, sentire e toccare in tutti i modi possibili. A quella realtà che mi gira attorno nel quotidiano e che durante le giornate fatte di routine, corse, scadenze e orari da rispettare, tende un po’ a sfuggirmi di mano e a passare “inosservata”, nonostante dentro di me, abitino sia il desiderio che la sensibilità di cogliere tutto ciò che mi circonda. Sempre.
E’ che ora, forse, faccio semplicemente un po’ più di fatica a star dietro a tutto e allora, di volta in volta, mi ritrovo a dover scegliere a cosa dedicare il mio tempo e mentre lo faccio, automaticamente finisco con il “sacrificare” qualcos’altro.
Tutto questo per dire che magari mi capiterà un po’ più spesso di non riuscire a pubblicare il mio post tutte le settimane, o magari no. Magari tornerò ad essere puntuale come un orologio svizzero, perché è inutile negare che la macchina fotografica è una mia estensione… scattare foto mi rasserena e mi fa sentire in pace con me stessa, così come lo scrivere mi aiuta a tirar fuori le mie emozioni e a mettere nero su bianco i miei pensieri sgangherati.
Semplicemente desidero che sia il mio tempo interiore a dettare le regole e sento il bisogno di lasciarlo fare…
Prima di andare, vi lascio la ricetta di un primo piatto semplice e gustoso. Se come me amate la zucca, dovete provarlo assolutamente. Questi fusilli freschi con crema di zucca, salsiccia di Norcia e funghi cardoncelli, sono una piccola coccola cremosa e profumata. La ricotta salata è la sorpresa che non ti aspetti, come fosse una nevicata inaspettata.
Vi abbraccio, vi auguro una buona settimana e ci rivediamo prestissimo <3
Per 4
- 400 gr di fusilli freschi
- 370 gr di zucca (peso al netto degli scarti)
- 30 gr di carote (peso al netto degli scarti)
- 200 gr di funghi cardoncelli (peso al netto degli scarti)
- 200 gr di salsiccia di Norcia
- 200 ml di acqua
- 20 ml di marsala
- 1/4 di scorza di limone grattugiata
- 1 cucchiaino di miele d'acacia
- 4 pistilli di zafferano
- 1 spicchio d'aglio
- q.b. di olio evo, sale, pepe, timo fresco e prezzemolo tritato
- q.b. di ricotta salata
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Mettete in una pentola olio, la scorza di limone, il timo e il cucchiaino di miele, quando l'olio sarà appena caldo, aggiungete la zucca lavata e tagliata a cubetti, lo zafferano, sale, pepe, fate insaporire appena e aggiungete l'acqua. Coprite e fate cuocere a fiamma dolce per circa 20/25 minuti, o fino a quando la zucca non sarà diventata morbida. Riducete tutto in crema con un frullatore a immersione, aggiustate di sale e tenete da parte.
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Private la salsiccia del budello e sbriciolatela tra le dita. Tagliate i funghi cardoncelli in piccoli cubetti. Ponete una padella sul fuoco, aggiungete un filo d'olio, lo spicchio d'aglio schiacciato e del timo, quando sentirete salire il profumo dell'aglio, aggiungete la salsiccia, fatela rosolare e sfumate con il marsala. Alzate la fiamma e quando sarà evaporato, aggiungete i funghi. Fate cuocere per qualche minuto a fuoco vivo. Salate, pepate e spegnete. (Ricordatevi di rimuovete lo spicchio d'aglio).
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Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela un minuto prima e trasferitela nella padella con i funghi e salsiccia (sotto la quale, nel frattempo, avrete acceso il fuoco). Aggiungete la crema di zucca e amalgamate tutto bene. Spegnete, distribuite nei piatti di portata, completate con ricotta salata, prezzemolo tritato, pepe e un filo d'olio.
6 Comments
La vita che passa, che scorre, che bussa, che chiama… ascoltarla e ascoltarsi, secondo i nostri tempi e le nostre priorità è giusto, è lecito ed è anche necessario, se lo sentiamo. Ma secondo me ci sono luoghi, come i nostri amati blog, che non chiudono mai veramente e non restano mai in silenzio, anche quando siamo altrove. Pezzi di anima non se ne vanno, la porta è solo socchiusa… e la strada non si dimentica, quando ci batte il cuore. E il sole. Come in questo piatto, che sfida il primo vero freddo e la pioggia e somiglia al tepore che in certi periodi si sente dentro. Di più.
Questo piatto è una vera bontà, faccio qualcosa di simile, con funghi diversi. I cardoncelli da noi non è facile trovarli. E’ giusto girare la nostra attenzione verso quello che ci dona più piacere. Tanto il tuo amato blog è sempre qui e noi siamo sempre qui, come te passiamo quando la frenesia del quotidiano ce lo permette e se avrai scritto post nuovi leggeremo, altrimenti usciremo mandandoti comunque un pensiero. Perchè se passo vuol dire che ti penso e mi fa piacere passare. Se non ne ho il tempo faccio a meno ma non è che mi dimentico di te. La vita è troppo breve e i nostri impegni sono sempre troppi per poterli svolgere in 24 ore, ti capisco benissimo. Buona settimana Mary e alla prossima.
Anch’io credo che mi prenderò una pausa dal blog…poco tempo da dedicarci e poco sprint. Mi sto un po’ spegnendo..ma lasciamo perdere la mia tristezza e dedichiamoci al tuo piatto..davvero stupendo e perfettamente nelle mie corde! Complimenti tesoro, sai mettere sempre il cuore in quello che fai e felice settimana <3
Ti dico che anche per me è sempre più difficile seguire bene i nostri blog, ma fino a che c’è la passione, per scrivere e vivere di cose belle e poi riuscire a scriverne, restiamo alzati fino a tardi. La vita è fatta di attimi, tanti, e poi ci si riposa, magari il fine settimana … magai mangiando piatti come questi (anche se, devo dirlo, sono avviato sulla strada del vegetarianesimo, non ancora compiutamente però …).
Non sono costante nemmeno io sai Mary, non ce la faccio mai ad essere costante e pubblicare tutte le settimane o un giorno preciso. E anche io ho “bisogno” di tempo per me, solo per me, quello da non condividere con nessuno, quello che serve per ricostruire me. Ma la cucina….. io quando cucino mi rilasso, davvero. per non parlare del pane poi, dell’impastare ….
Prenditi il tuo tempo e se non sarà un post alla settimana aspetteremo la settimana dopo. bellissime le tue ricette e le tue foto, ma questa è cosa nota e risaputa!
un abbraccio
Cara Mary, la tua sensibilità è una qualità rara ed è ciò che ti rende la meraviglia che sei. Mi piace leggerti, guardare le tue foto e respirare l’aria tranquilla che c’è qui da te. Capisco alla perfezione il tuo desiderio di riprenderti il tuo tempo. Per me, che sono una disorganizzata cronica, pubblicare a scadenze precise è davvero difficile. Ammiro chi ci riesce, ma ammiro anche e forse ancor di più, chi non ne ha bisogno. La vita è fatta di fasi, di momenti in cui ci dedichiamo anima e corpo ad un progetto. Poi ne arriva un altro oppure arriva la voglia di passeggiare, di passare il pomeriggio con le amiche oppure di leggere un libro in tranquillità. Prenditi tutto ciò che ti appartiene e che ti fa stare bene dolcezza. Io sarò qui e passerò a trovarti con piacere! Se ci sei, mi farai una tazza di caffè, altrimenti sarà per la prossima volta… Avremmo tanto da raccontarci!
Un abbraccio grande grande,
Mary