Sono un po’ di giorni, almeno una settimana ormai, che non mi sento perfettamente in forma. Sto bene, ma non sto bene.
E’ come se covassi sintomi influenzali vari che però non esplodono, e se ne stanno lì, a girovagare liberamente nel mio corpo, facendomi sentire strana, ma non al punto di poter affermare che non sto bene e spingermi a starmene a casa o a interrompere le mie solite attività, come la corsa. Non mi sento proprio io, ecco. Non so se è chiaro quel che intendo dire.
A parte questo, notavo che qui si marcia speditissimi verso la bella stagione. Le temperature sono basse, ma c’è quasi sempre il sole e non so se ci avete fatto caso che le giornate si stanno allungando sempre di più.
Questo febbraio continua a correre come un dannato, e io non ho mica capito che fretta abbia, dove stia andando. E Marzo è praticamente dietro l’angolo, mi sembra quasi di poterlo toccare.
Ieri sera, mentre ero distesa sul divano e facevo finta di guardare la tv, ero assorta nei miei pensieri. Mi sono tornati in mente alcuni luoghi che ho visitato e mi è venuta una gran voglia di organizzare un piccolo viaggio-fuga. Uno di quei viaggi brevi, che però servono a farti staccare la spina e a farti respirare aria nuova.
Ne ho voglia da un po’, solo che l’idea di un viaggio invernale non mi ispirava particolarmente, ma visto che marzo è vicino e con lui anche la primavera…chissà, questo potrebbe essere il momento giusto per cominciare a pensare a qualcosa.
Ci sono tanti luoghi nuovi che mi piacerebbe visitare, ma ce ne sono altrettanti in cui mi piacerebbe ritornare. E per un viaggio breve, forse, sarebbe meglio scegliere un luogo già conosciuto, così non sentirei l’ansia di dover visitare in poco tempo 3000 cose. Il bello di ritornare in luoghi che si conoscono già è proprio quello di potersi sentire parte del posto; di prendersi il tempo che si vuole e di godersi ogni singolo istante per come se ne ha voglia.
Ecco, se dovessi scegliere stamattina la meta, penso che sarebbe Parigi. E’ da tanto che ho voglia di ritornarci. La mia ultima volta risale ad aprile del 2007, era Pasqua. In quella occasione sono stata anche a Versailles e io e Giuseppe ci siamo fatti un giro romantico su una barchetta a remi. Ovviamente remava lui ;) Mi sono sentita tanto Bridget Jones in quel momento, e Giuseppe mi sembrava Hugh Grant! Ahahaha! Comunque, manco da Parigi da 11 anni, non sono pochi. Vorrei andare a Montmartre e godermi l’atmosfera calma e rilassata della mattina, in compagnia di un buon pain au chocolat e di un capuccino fumante. Quella zona è bellissima, e ci sono tanti angoli suggestivi da fotografare. E che dire del quartiere latino? E’ così pittoresco, frizzante…vivo. Parigi è tutta bella, è questa la verità.
Nell’attesa di organizzare questo viaggio a Parigi o chissà dove e a dispetto della forma fisica non proprio al top, il tempo e la voglia per preparare un dolce al cioccolato, non mancano mai!
Ho preparato queste crostatine sabato mattina, con tutta la calma del mondo. Mentre tostavo le mandorle, quel profumo meraviglioso, mi ha riporta alla mia infanzia, ai nonni, a quando la nonna le tostava nel forno per poi usarle per preparare i dolci di Natale o Pasqua.
E’ questo il bello della cucina, che quando meno te lo aspetti, un profumo o un sapore, sono capaci di spalancare cassetti della memoria e farti ricordare cose bellissime. Io, poi, ho una memoria visiva, e i miei ricordi sono sempre accompagnati da immagini che riscaldano…mi sono commossa.
E’ un periodo questo che ogni pretesto è buono per commuovermi e per far scendere qualche lacrimuccia. La nonna Maria, poi, me lo diceva sempre che le mie lacrime sono cucite agli occhi con il filo di seta…
Comunque, quel che volevo dire è che queste crostatine sono buonissime. La frolla è friabile, burrosa, delicata e profumata alla vaniglia, mentre la crema al cioccolato è morbida e setosa. Il sale, come sapete esalta il gusto del cioccolato, e la confettura ai frutti di bosco lega il tutto e rende il gusto ancora più accattivante. Regalatevi un momento di puro piacere…preparate le crostatine ;)
Ora corro, si è fatto tardi! Buon inizio settimana e alla prossima storia-ricetta :)
Cosa sarà…(ultimamente me lo chiedo spesso…)
Per 8 crostatine con diametro da 8/9 cm o una crostata con diametro da 23/26 cm
- Per la pasta frolla
- 260 gr di farina 00
- 135 gr di burro salato
- 70 gr di zucchero a velo
- 40 gr di mandorle tostate ridotte in farina
- 2 tuorli d'uovo
- 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia o i semini di un baccello
- Per la crema pasticciera Ricetta di Rachel Khoo
- 3 tuorli d'uovo
- 50 gr di zucchero
- 20 gr di maizena (amido di mais)
- 250 ml di latte
- 1 cucchiaio colmo di cacao in polvere amaro
- Per la ganace al cioccolato
- 150 gr di cioccolato fondente
- 200 ml di panna fresca
- 20 gr di burro salato
- 2 pizzichi di fleur de sel ( o sale comune)
- Per completare
- 1/2 vasetto di confettura ai frutti di bosco
- 60 gr di mandorle tostate e spezzettate
- q.b. di fleur de sel ( o sale comune in scaglie)
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Per la pasta frolla, mettete tutti gli ingredienti nella planetaria montata con il gancio a foglia e lavorate alla seconda velocità fino a formare una palla. Saranno sufficienti pochi minuti. Compattate l'impasto con le mani, avvolgetelo nella pellicola e trasferite in frigo per un'ora.
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Per la crema pasticciera, mettete in un pentolino il latte con il cacao amaro, trasferite sul fuoco, mescolate, portate a leggero bollore e spegnete.
Intanto che il latte arriva a bollore, lavorate con le fruste i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare densi e chiari e poi aggiungete l'amido di mais, e lavorate sempre usando le fruste.
Aggiungete il latte e cacao ai tuorli montati, in un unico lento getto, e intanto continuate a mescolare con le fruste.
Trasferite il composto in un pentolino antiaderente, mettete su fuoco bassissimo e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno.
La crema comincerà ad addensarsi e quando vedrete formasi una, due bollicine, spegnete, togliete dal fuoco, mescolate energicamente e trasferite in un piatto fondo. Coprite con pellicola, facendola aderire alla crema, e fate raffreddare.
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Per la ganace al cioccolato, mettete in un pentolino la panna, fatela riscaldare, ma non bollire, tiratela via dal fuoco e trasferitela nella ciotola insieme al cioccolato spezzettato. Mescolate bene con una frusta, fino a far sciogliere completamente il cioccolato, aggiungete il sale e il burro, e continuate a mescolare fino ad ottenere una crema liscia e lucida.
Tenete da parte e fate raffreddare.
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Accendete il forno a 180° modalità statica.
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Quando le due creme saranno completamente fredde, mescolatele tra loro.
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Imburrate e infarinate gli stampini ( o lo stampo), stendete la frolla su un piano leggermente infarinato a uno spessore di circa 3 mm. Qualora risultasse troppo friabile, potete modellarla con le mani direttamente negli stampi. Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta e trasferite in freezer per 10 minuti.
Distribuite uno, due cucchiaini di confettura sul fondo delle crostatine, aggiungete la crema al cioccolato e completate con sale e mandorle tostate.
Decidete voi se lasciare le crostatine nature o se decorare la superficie con la pasta frolla.
Infornate per circa 30 minuti. Una volta cotte, spegnete il forno, apritelo e lasciateci dentro le crostatine per altri 3/4 minuti. Sfornatele e lasciatele raffreddare completamente prima di sformarle e servirle.
- Qualora dovesse avanzarvi un po' di pasta frolla, potete preparare dei biscotti. Formate un cilindro, avvolgetelo nella pellicola e lasciate indurire per 10 minuti i freezer prima di affettarlo a uno spessore di circa 1 cm. Trasferite i dischetti su una leccarda rivestita di carta forno e cuocete in forno statico, sempre a 180° per circa 8/10 minuti o fino a quando i biscotti non risulteranno appena appena dorati.
22 Comments
Ahh Parigi Parigi … Forse anche io manco dal 2007, non ricordo esattamente ma come ci tornerei volentieri anch’io! Secondo me senti la primavera, non è un malessere vero esproprio ma una smania di bel tempo … Almeno lo spero per te. Queste crostatine sono una vera goduria, amo tutto dalla frolla al profumo di mandorle e vaniglia, il cioccolato con il sale, la confettura … Uno spettacolo!! Bravissima amica mia, buona settimana e un bacio
Forse sì, sento la primavera. Ma non voglio che il tempo passi…:)
Ti abbraccio Terry bella, buona serata :*
Che belli i ricordi legati ai sapori. Il ricordo di tua nonna e le parole che ti dedicava: emozionanti e intimi. Bello leggere tra una ricetta (tra l’altro spettacolare) e l’altra sentimenti ed emozioni.
Come sempre Mary è sempre bello passare di qui, un bacio ♡
Angela cara, è sempre un piacere averti qui. Ti abbraccio. Grazie di cuore :*
Insomma, adesso siamo telepatiche pure sulle mete dei viaggi, io e te… ma come è ‘sta storia? Chi copia chi? Ahaha!
“Respirare aria nuova”: è partito da lì anche il mio slancio, il mio desiderio di “emigrare” altrove… un ricambio di ossigeno, corpo e mente che camminano su strade diverse, intorno (ad) altri volti, altre situazioni, altri scenari… da catturare con le parole, o anche solo con gli occhi… ma che dici, in Francia trovo crostatine così? No, queste qui sono solo da te, insieme a quel muro bellissimo, che dona molto in foto… (adoro la penultima!)
(Cosa sarà… ma pure tu, che domandi ti fai…) :P
Vabbè…ma io e te facciamo paura. Questa cosa che finiamo pure le frasi e ci “rubiamo” le parole! Ahahahah! Che due pippette che siamo amica mia. Ma a me piace essere pippa insieme a te ;)
( Mi faccio certe domande per finta! Ahahahah!)
Mi piacerebbe organizzare un viaggio a Parigi! Peccato che non riesca mai a trovare l’occasione :(
Che meraviglia queste foto e la ricetta, ne vogliamo parlare??
Dai allora…in bocca al lupo! Speriamo che il momento propizio arrivi quanto prima :) Grazie di cuore!
Sai Mary, non sono mai stata a Parigi. Mi piacerebbe davvero tanto e chissà che non ci riesca prima o poi… Dev’essere una città meravigliosa. La immagino romantica ma moderna, un po’ snob e tanto chic! Sogno ad occhi aperti cara e mentre immagino Parigi, afferrò una delle tue splendide e profumatissime crostatine! Bravissima come sempre!
Bacio grande,
Mary😘
Devi andarci Mary…è una città così bella e romantica. Una città capace di coccolare, in tutti i sensi. Mi manca…
Ti abbraccio e grazie per essere passata :*
Ecco, a proposito di cremosità al cioccolato, qui ci siamo in pieno. Che bontà le crostatine!
Quanto a febbraio… be’, quella tristezza bigia che mi sento forse è proprio fiacchezza fisica, il risveglio del corpo che sente la primavera… unito al fatto che sabato c’è stato un raro sole e io mi son messa a lavorare nell’orto, forse stancando il corpo più del dovuto vista la stagione: non gli ho fatto fare il risveglio graduale che si meritava poverino!
Le crostatine adesso mi consolerebbero di tutto ;)
Buona settimana!
E’ stato un inverno strano, mite. Troppo mite. E’ strano respirare già a febbraio aria di primavera e mi fa strano vedere che i supermercati sono già pieni di fragole…povero mondo. Che brutta fine gli stiamo facendo fare a causa del nostro egoismo…un abbraccio Elle e riguardati :*
Io mi sono presa un bel raffreddore e non riesco a togliermelo di dosso :-( spero che la tua sia solo una sensazione e non esploda in sintomi più seri! Goditi questo sole che preannuncia già la rinascita della natura, la voglia di viaggiare, di conoscere e scoprirsi ^_^
Golosissime le tue crostatine, deliziose anche x la festa di domani ^_^
E’ stata una settimana bella tosta e ancora non sto perfettamente…vabbè, ce la farò :) Ti abbraccio Consu cara e ti auguro una buonissima serata :*
Forse non ti farà piacere ma prima di leggere la ricetta mi soffermo sulle splendite foto e da li mi viene una granvoglia…. e leggo e prendo nota. Buona giornata.
Mi fa piacere che i miei scatti riescano a invogliare :) Ti abbraccio cara Edvige :) Buona serata!
Parigi…ci sono stata tre volte, sempre d’inverno, e che dire?! Ci tornerei, ogni volta ho scoperto cose e posti nuovi!
Una città però dove invece tornerei immediatamente, di corsa è Londra…di lei non mi stanco mai.
Ci vivrei!
Mia figlia si è innamorata di Brighton, anche lì ci vorrei andare…
Mentre sogno, mi gusto una di queste deliziose crostatine e chiudo gli occhi, per immedesimarmi meglio…
Un bacio amica bella!
Io forse 4…sì, credo 4 volte. Ho un gran desiderio di ritornarci. Anche per Londra nutro un amore grande e anche lì ho tantissima voglia di ritornare. Ci sono zone che adoro, poi, è così pittoresca e alternativa :) Un bacio Simo!
andare a vedere il sole a Parigi? ecco, si potrebbe fare….
il tempo corre, hai ragione, corre così forte che non possiamo che correre con lui.
Febbraio è già che belle finito…. chissà cosa ci riserva questa seconda metà del mese, faremo come sempre, staremo a vedere!
un abbraccio bella donna
Sandra sai che faccio? Lascio che il tempo corra, se vuole…io, invece, mi prendo i miei tempi. Ecco :) Ti abbraccio :*
About 3 years ago, I read John Grisham’s Playing for Pizza. The main character takes a job in Parma, Italy, and the food in the book all sounds soo good. But the one thing I decided I wanted to try to make, has of course been pretty much impossible to find a recipe: black pie. My only clues are that it’s apparently from Parma, and that it’s made with coffee, chocolate and almonds. Your chocolate pie looks very like the recipe that I briefly found, but that’s not quite it. I thought that perhaps I could use the recipe anyway, except I’m not *that good at reading Italian. :)
I hope you can translate the recipe with google translator. If you need help, don’t hesitate to ask. Thanks for the comment. :)