Mini quiche ricotta, pesto e verdure | L’autunno è arrivato dolcemente, in punta di piedi direi. Come se non volesse disturbare. Le temperature sono ancora miti, di quelle che confondono, perché di giorno ci sono momenti in cui continua a fare caldo. La sera, invece, cambiano. Si rinfrescano appena…ma potrebbero sembrare tranquillamente serate estive, se non fosse che l’estate è finita. Ma in un momento di distrazione, ci si potrebbe quasi credere, che è ancora estate, intendo.
Stamattina sono stata svegliata dal rumore dei tuoni in lontananza e dal ronzio di una zanzara che mi svolazzava sulla testa. Ho provato allo stesso tempo due sensazioni opposte: una di grandissimo piacere e l’altra di fastidio immenso. Ho guardato l’ora, era ancora presto, così mi sono tirata il lenzuolo fin sulla testa, mi sono rigirata un po’ nel letto e chissà perché il mio pensiero è andato a Milano, all’ultima volta che ci sono stata, agli inizi di maggio.
Mi sono rivista in metropolitana e mi sono ricordata di tutte le volte che passando davanti alla fermata di Caiazzo, mi veniva da sorridere perché nella mia mente, la rima con “sto cazzo” era inevitabile :) Ebbene sì, ogni tanto sono prosaica! Ahahah! Ho ripensato alla lunghissima passeggiata, a tratti sotto la pioggia, che mi sono fatta da Piazza Duomo lungo corso di Porta Ticinese, fino ad arrivare alle colonne di San Lorenzo. Mi sono rivista da Hamerica’s, con il mio piatto di pulled porck pork davanti e il bicchiere di birra rossa tra le mani. Ho rivisto gli alberi altissimi del parco delle Favole, ad Affori e ho sentito lo scricchiolio del terriccio sotto ai piedi. Marina, al cimitero di Bruzzano. La chiesa delle Spose, vicino Piazza Missori, che mi è venuta voglia di rivedere perché ci ero stata con la classe alle scuole medie e poi nuovamente in Duomo, in Feltrinelli, dove ho comprato un libro che ho amato da morire, “Le nostre anime di notte”.
Insomma, nel giro di pochi minuti e in un turbinio di pensieri, mi sono rifatta il tour completo o perlomeno i momenti salienti, come quello in cui costeggiavo la Scala (il teatro, intendo), con il cellulare all’orecchio…
Poi ho interrotto bruscamente i ricordi…non so perché, ma cominciavano a diventare ingombranti, troppo veri e un po’ facevano male. Con Milano e con tutto ciò che rappresenta, va sempre un po’ così. Arriva il momento che mi manca…e non posso farci niente. Così mi sono alzata. Pensavo di trovare il cielo grigio, pieno di nuvoloni minacciosi…invece no, la giornata sembra buona, almeno per il momento e anche i tuoni non si sentono più. Il lunedì perfetto, direi…se non fosse che devo andare a lavorare! Ahahahah!
Però, per rendere meno pesante questo inizio settimana, ho pensato di lasciarvi una bella ricetta. Ho preparato queste mini quiche ricotta, pesto e verdure per il pranzo di sabato. Sono deliziose! Il guscio è friabile e saporito, e il ripieno è cremoso e pieno di gusto.
Le verdurine e il pesto, poi, rendono il tutto ancora più sfizioso. Io ho utilizzato patate, fagiolini e cipolle. Non una cipolla qualunque, in realtà, ma quella di Acquaviva ( presidio slow food), che è dolcisisma. Anche il pesto non è un pesto qualunque, ma quello realizzato con le mie manine sante e con il basilico dei miei vasetti, che ho curato con tanto amore in tutti questi mesi ( okay, l’ha curato Giuseppe…) :)
Per realizzarle, potete utilizzare anche verdure differenti e se preferite, anche un pesto comprato. Se volete prepararlo voi, nella scheda della ricetta vi ho inserito il link diretto al mio.
Vi auguro un buon inizio settimana! A presto ( i tuoni, ora, si sentono ancora…)
L’età difficile ( la mia nuova ossessione musicale…).
Per 5 mini quiche con diametro da 8-9 cm o una quiche da 23 cm di diametro
- PER IL GUSCIO DI PASTA
- 180 gr di farina integrale di grano tenero
- 20 gr di farina 00
- 55 gr di yogurt greco 0% di grassi
- 55 gr di burro appena salato
- 20 gr di pesto
- 2 cucchiai di acqua ghiacciata
- 3 pizzichi di sale
- PER LA FARCITURA
- 200 gr di ricotta di mucca
- 50 gr di yogurt greco 0% di grassi
- 30 gr di grana padano grattugiato
- 1 uovo medio
- q.b. di sale
- PER COMPLETARE
- un mazzetto di fagiolini ( circa 25)
- 3 patate piccole
- 2 cipolle rosse
- q.b. di pesto, sale e olio evo
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Per il guscio di pasta: mettete nel cestello della planetaria, montata con il gancio a foglia, tutti gli ingredienti, tranne che i due cucchiai d'acqua. Lavorate fino a ottenere un composto sbriciolato, di dimensioni variabili. Aggiungete l’acqua e lavorate fino a quando il composto non starà insieme. L’operazione sarà brevissima. Compattate l’impasto con le mani, formate una palla, appiattitela appena, avvolgetela nella pellicola e trasferite in frigo per almeno un’ora.
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Mondate e affettate le cipolle e tenete da parte. Mondate e lavate fagiolini e patate e sbollentateli in acqua salata. Per i fagiolini saranno sufficienti pochi minuti, scolateli e passateli subito sotto l'acqua fredda. Le patate potete sbollentarle a fette spesse circa 5 mm.
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Per la farcitura, lavorate tutti gli ingredienti con la frusta, fino a ottenere un composto liscio e privo di grumi.
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Accendete il forno a 180° modalità ventilata. Stendete l'impasto ad uno spessore di 3/4 mm, imburrate e infarinate gli stampi e rivestiteli con l'impasto. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta. Farcite le quiche con la ricotta, aggiungete un cucchiaino di pesto e livellate la superficie. Aggiungete le patate, le cipolle e i fagiolini. Condite con un filo d'olio, sale e infornate per circa 30-35 minuti.
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Sfornate le quiche, fatele intiepidire appena e completatele a piacere con altro pesto, subito prima di servirle.
Il quantitativo di verdure indicato è sufficiente per preparare 5 mini-quiche. Per ciascuna quiche serviranno: 5 fagiolini, due fette di patate e una fetta di cipolla. Qualora optiate per una quiche da 23 cm, aumentate leggermente le dosi.
Potete utilizzare un pesto pronto, oppure potete prepararlo voi. QUI potete trovare la ricetta. Ovviamente potete omettere il limone e sostituire i pistacchi con pinoli, mandorle o altra frutta secca a piacere.
12 Comments
Guarda, io propongo una cosa: una volta andiamo insieme a Milano… sai che coppia, la Fra + la Mary in quella città, ahaha! Però sono seria… potrebbe essere utile, divertente e “nuovo”, sotto vari aspetti! :-)
Sai che anche io ho le erbe aromatiche sul davanzale ancora belle pimpanti? Forse loro vogliono trattenere l’estate, mentre io spingo verso l’autunno… però usare il basilico e vedere il timo e l’origano così verdi, mi mette allegria… la linfa che scorre… la tenacia e la vitalità…
Le tue mini quiche sembrano delle piccole aiuole molto curate… e la rosa/cipolla è bellissima, lasciatelo dire! (un complimento “contenuto” me lo concedi, vero?) :D
Qui sono concessi tutti i complimenti, purché sentiti…e i tuoi so che lo sono :) Insieme a Milano, io e te? Ahahahahah! Aiutooooo :D
Usale quelle erbette aromatiche, che è un peccato lasciarle andare così…si sono impegnate per crescere rigogliose e donarsi :) Un bacio amica :*
Quiche con Caiazzo non fa rima e nemmeno con fame. Ma proprio l’ultima me l’ha stimolata eccome. Bellissima ricetta e belissime foto, come sempre!
Reb…grazie <3
Ci piaci prosaica! Bellissime foto Mary. Eleonora
Ahahhah! Della serie : Quanno ce vo, ce vò ;) Grazie di cuore Eleonora :*
Che buone e che bella la presentazione, sono davvero belle!! Eh si, si vede che appena cambia il clima la torta salata viene spontanea!!
Anche qui durante il giorno fa ancora caldo ma è un caldo bello, piacevole e che ti invoglia a stare al sole, non come d’estate che dal sole scappo!!
Un abbraccio Mary! Buon proseguimento di settimana!!
Grazie di cuore Silvietta :) E’ vero…vien voglia di stare al sole…e magari potessi starci anziché stare rinchiusa qui in ufficio ;) Un abbraccio bellissima e dolcissima :*
Io, invece, l’arrivo dell’autunno l’ho percepito in modo violento ed inaspettato…non ero ancora pronta e tutt’ora mi sento spaesata! Splendida ricetta..le foto parlano da sole ^_^
Ahahahah! Vuoi venire a stare un po’ qui? La t-shirt è ancora d’obbligo ;) Un abbraccio Consu :*
Ma queste foto?? MA QUESTE FOTO??? Fantastiche! Buonissime le tue torte salate, sfiziose e golose. Mi ha fatto specie sentirti raccontare così bene Milano ma poi mi sono ricordata che ci hai vissuto e quindi capisco e comprendo la tua nostalgia. Milano è una città complicata da viverci ma straordinariamente bella, come tante città della nostra bellissima Italia, così maltrattata e bistrattata. Secondo me Milano va presa a piccole dosi. E’ bello tornarci e girare per le sue strade, piene di palazzi importanti e, anche per me, di tanti ricordi. Se non fossi appena tornata dalla tua Puglia, penserei che parli di un altro pianeta ma, siccome ci sono appena stata, so il bel clima che avete ancora lì. Qua da noi invece abbiamo dovuto già tirar fuori maglioni e stivali e ciao ciao estate. Tanti baci dolce amica mia, buona continuazione di settimana
Sai che non mi convincevano granché queste foto? Boh…a volte penso di non essere molto obiettiva. Oppure sono esageratamente critica con me stessa. Ieri sera c’è stato un acquazzone violentissimo. Era da tanto che non pioveva così. Però oggi sole e nuovamente temperatura mite…ma mi sono messa camicia con maniche lunghe! Ahahahah! Un bacio dolce Terry e come sempre grazie di cuore <3