Curry tiepido di verdure al cocco con riso | Mi sento “intimidita” da questa pagina bianca e dal cursore fermo sullo schermo, che se ne sta lì, buono buono, in attesa che io trovi le parole giuste per cominciare a scrivere, finalmente.
Sono passate due settimane dal mio ultimo post, o forse qualcosina in più, e io, non avevo affatto preventivato questo momento di pausa. Infatti, non so nemmeno se sia giusto definirla pausa, visto che non c’era alcuna premeditazione.
Penso di essermi semplicemente assecondata. Forse, finalmente, ho imparato a farlo.
Sto vivendo una fase strana…una fase in cui, pian piano, sto lasciando andare pensieri ridondanti, persone che a loro volta mi hanno lasciata, ma che io mi ostinavo ancora a tenere e forse ad aspettare, e soprattutto mi sto lasciando alle spalle quella maledettissima ansia da prestazione che spesso mi premeva il piede sull’acceleratore, facendomi andare a 200 all’ora. Me lo teneva premuto anche nei momenti in cui avrei avuto solo voglia di fermarmi alla prima stazione di servizio a bere, con tutta la calma del mondo, un buon frullato, o magari anche qualcosa di un tantino più forte.
Poi, è successo che io, a quella stazione di servizio mi ci sono fermata, in modo del tutto inaspettato. Togliere il piede dall’acceleratore è stato meno difficile del previsto. E’ successo. Sono entrata, mi sono seduta, mi sono guardata attorno e ho cominciato a respirare. Mi sono goduta il mio tempo e mi sono bevuta in santa pace tutti i frullati di cui avevo voglia e ho realizzato, ancora una volta, che io e i miei bisogni, veniamo prima di tutto.
Così, ecco che ho trascorso weekend all’insegna delle passeggiate, dello shopping e dei programmi improvvisati, e devo ammettere che mi è piaciuto tantissimo. In tutto questo, ho anche trascorso qualche giorno a Milano.
Sono ritornata nei mie luoghi del cuore. Non ho ceduto alle insistenze di una cartomante in Brera, perché io, il mio futuro, non lo voglio conoscere. Ho passeggiato tanto, guardato tanto, mangiato cose buone e ho provato, come sempre, un miscuglio di sensazioni e stati d’animo. Sono stata bene, anche se lasciare Milano fa sempre un po’ male. Mentre ero nel taxi che mi portava in stazione centrale piangevo. Guardavo fuori dal finestrino, e piangevo…
E se vogliamo, la mia ricetta di oggi è anche un po’ il frutto di questo mio viaggio. Nasce da una doppia ispirazione: Donna Hay e il suo life in balance e Vietnamonamour, che non è solo il B&B in cui ho alloggiato a Milano, ma anche un ottimo ristorante vietnamita. Il risultato è una zuppa profumata, delicata e con il potere di farvi viaggiare con la mente e provare sensazioni bellissime. Insomma, una zuppa magica, direi :)
Vi auguro una buona giornata e ci rivediamo presto tra queste pagine…so che il nostro giorno era il venerdì…ma chissà…forse il lunedì mi piace di più :)
- 250 gr di zucchine (peso al netto degli scarti)
- 200 gr di asparagi (peso al netto degli scarti)
- 150 gr di piselli (anche surgelati)
- 800 ml di acqua di cocco
- 200 ml di latte di cocco
- 150 gr di riso thai
- 300 ml di acqua
- PER LA PASTA CURRY
- 2 di cipollotti
- 2 spicchi d'aglio
- 1 cucchiaio di farina di cocco
- 2 cucchiaini di zucchero di cocco (in mancanza di canna integrale)
- 2,5 cm di zenzero fresco grattugiato
- 1 cucchiaino di curcuma
- 1 cucchiaino di curry
- 1/2 cucchiaino di coriandolo macinato
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 peperoncino
- sale q.b.
- qualche foglia di basilico
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Mettete nel cutter tutti gli ingredienti indicati per la pasta curry ( fatta eccezione per il sale e il basilico ) e fate andare fino a ottenere una pasta.
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Ponete su fiamma bassa una pentola dai bordi alti, aggiungete la pasta curry e fatela "tostare" per un paio di minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
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Aggiungete l'acqua di cocco e il latte di cocco, aggiungete qualche pizzico di sale, alzate la fiamma e portate a bollore, facendo addensare appena.
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Lavate, mondate le verdure, affettatele asparagi e zucchine e aggiungete tutto al composto di cocco in ebollizione. Abbassate la fiamma e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno diventate morbide. Spegnete, aggiustate di sale e fate intiepidire.
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Mettete il riso con l'acqua e qualche pizzico di sale in un pentolino antiaderente, coprite e ponete su fiamma bassa. Fate cuocere per il tempo indicato sulla sua confezione, evitando di togliere il coperchio. Trascorso il tempo di cottura, togliete il riso dal fuoco e sgranatelo con i rebbi di una forchetta.
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Distribuite il curry di verdure nei piatti di portata, decorate con foglie di basilico e servite con il riso a parte. Ciascun commensale dovrà aggiungere il riso al proprio curry due cucchiai per volta e mescolare bene.
Ho utilizzato la bevanda al cocco Alpro che ha la consistenza dell'acqua e il latte di cocco che invece ha una consistenza molto più densa.
20 Comments
..ogni tanto è giusto dire stop, staccare, prenderci i nostri spazi e i nostri tempi. Io non riesco a farlo purtroppo, spesso ne avrei bisogno, me ne rendo conto, ma poi…e infatti sono uno straccio ultimamente. Mah…
Staccare però ti ha fatto bene.
Ti trovo comunque diversa sai?!
Anche le tue foto hanno una luce nuova….che mi piace un sacco, ma un sacco!
Ti abbraccio amica…però ti tiro l’orecchio, potevi dirlo che eri a Milano, nè?!
bacio
Un po’ mi sento diversa. Diversa dentro, intendo. Provo pace, forse ho trovato un po’ di risposte…e magari sto superando cose che mi hanno ferita. Lasciano segni, ma si deve andare avanti. Quanto alla luce…sabato, qiando ho scattato queste foto, mi sentivo così: colorata e luminosa.
Un abbraccio Simo, e grazie <3
IO e TE SIAMO IN SINTONIA mia cara…. sto pubblicando un post, forse ce la faccio prima di sera…. tu vieni a leggerlo e dimmi se non siamo in sintonia… cuore, anima e cucina!!!
Certo che passo a leggerti amica bella <3
Servono le pause… come ti capisco.
Invidio le tue foto che adoro con tutto il cuore come le tue ricette <3
Un abbraccio
Lisa
Lisa…ma quanto sei bella <3 Grazie di cuore :*
…..hai fatto benissimo!!!!…continua ad assecondarti …..se riesci e se puoi ascoltati sempre!!!…. viva i frullati …
Buona vita.
Tina
Sì, amica…viva i frullati…vedo che hai colto la mia metafora, ma non avevo dubbi ;)
Un piatto per me molto insolito ma che asseggerei volentieri. Sono molto curiosa e nella vita non mi tiro indietro mai … hai fatto benissimo ad assecondarti. La prima cosa che dobbiamo imparare (uso il plurale anche se penso che io ormai ho imparato) è voler bene a noi stessi, prenderci i nostri tempi e, nel limite del possibile, visto che non siamo sole su questa terra, fare quello che più ci piace. Si vive molto meglio, si è sempre di buon umore e il sorriso fa parte della nostra quotidianità. Sai che io sono abbastanza vicina a Milano, la prossima volta che fai una scappata (e ti fa piacere, sia chiaro) fammelo sapere così ci si rivede. Un abbraccio grande dolce amica mia ♥
Terry cara tutte le volte che vengo a Milano mi riprometto di fare cose e incontrare le amiche…ma poi, boh…il tempo passa in modo strano e io mi perdo tra programmi che si fanno e si disfano. Tu sei sempre nel mio cuore…t’immagino piena d’amore e di impegni…tutta assorta dal tuo nuovo nipotino :)
Questa zuppa è delicatissima e buonissima allo stesso tempo. Merita di essere provata. Un bacio grande :*
Mi siedo comoda con te alla stazione di servizio oppure al tuo bel tavolo, per godere di queste coppette che come sai adoro… e ci prendiamo tutto il tempo necessario, quello che serve a volte per staccare, per pensare solo a noi stesse e per trovare il coraggio di ripartire, con nuovo slancio… hai notato come i pensieri pesanti, una volta affrontati, all’improvvisano vanno e via e lasciano posto alla leggerezza? Perchè occupavano una fetta ampia di cuore e testa, levando aria… e quando si fa spazio, quando si potano rami, quando si apre la finestra… l’ondata di ossigeno rigenera tutto. E la forza fluisce… e siamo pronte a proseguire il viaggio, con bagaglio meno ingombrante e un sorriso diverso… pronte anche ad assaporare ogni spezia, ogni profumo e ogni sapore!
Ciao Amica…sì, è proprio così. Viaggi, partenze arrivi. Che poi, la fine di un viaggio rappresenta sempre un po’ l’inizio di uno nuovo. C’è grande voglia di leggerezza. Grande voglia di fare e allo stesso tempo anche di non fare. Penso di amarmi un po’ di più, sai? Mi vedo più bella, in tutti i sensi e anche più coraggiosa. Sono come sono…io, i miei slanci, le mie parole, i miei sentimenti densi e intensi. Io e i momenti in cui salgo e quelli in cui precipito. Ma va bene così. Diciamo che a essere me non ci si annoia…
Grazie…tu sei una di quelle persone che c’è, che sa restare…:*
Quanta luce in questo post..direi che decelerare x un po’ ti ha fatto proprio bene :-) assecondarsi è la cura migliore a tutto!
Golosissima anche la ricetta, come sempre sai come prendermi x la gola :-P
Buona settimana e a presto <3
Un bacio Consu cara, buona domenica! :*
Mary cara, ritrovarti è un piacere! Sono felice che tu abbia trovato il tempo di fermarti. Le pause sono una parte molto importante del discorso…Danno senso a quello che raccontiamo, creano suspense e regalano il giusto tono al nostro dire. Ti trovo cambiata eppure sei tu…forse più luminosa, come queste foto. Sei meravigliosa Mary e meraviglioso è il tuo curry!
Un grande abbraccio,
Mary
Sì, sono sempre io cara Mary…ahahahah! Un abbraccio stretto e grazie! Buona domenica :*
Tanto alla fine se non ci si asseconda non si è a posto con se stessi…e quando si riesce a farlo si prova un senso di sollievo, di leggerezza, che ti permette di apprezzare veramente quello che stai facendo, senza l’ansia da prestazione, senza il pensiero che fare una cosa toglie tempo ad un altra, c’è tempo per tutto e tutto quello che ci fa stare bene merita uguale importanza…non dobbiamo farci soffocare dalle cose, mai! Questo curry è davvero intrigante e bellissimo! Un abbraccio!
Ormai mi è entrata dentro questa cosa di assecondarmi, non riesco a fare altrimenti ;)
Un abbraccio Silvia e buona domenica :*
BRAVISSIMA! BRA VI SSI MA! Così mi piaci, decisa a riposarti ;) Come sai io sono più che favorevole alle pause, pure a quelle non previste, se poi ci mettiamo che ti ha fatto bene, che ti senti meglio, che sei soddisfatta, che non ti senti in colpa, che hai mandato a quel paese l’ansia da prestazione, be’… è semplicemente fantastico e positivo :D
Io mi tengo buona la ricetta per quando avremo il nostro raccolto di piselli, a breve :D (lo vedi il sorriso?) e mi segno anche il B&B perché ci capiterà senz’altro di tornare a Milano, e la cucina vietnamita ci piace. Motivo in più per provare la tua ricetta. Per ora però slitta tutto perché ora tocca a me fare una pausa, non imprevista, perché era deciso che andassimo in vacanza ora, ma sicuramente necessaria e meritata, mi sento stanca e voglio dormire sulla sabbia caldaaa! Avrò internet forse solo nel B&B, perciò ti dico un generico “a presto” e… continua così Mary!
Immagino che la tua sarà una pausa MERAVIGLIOSA, cara Elle…;)
Un abbraccio stretto e buona domenica :*