Dopo essere stata “segregata” in casa per quasi 5 giorni consecutivi, oggi ritorno alla mia quotidianità, ma mentirei se vi dicessi che mi sento guarita e in forma. La verità è che mi sento ancora sottotono. Parecchio.
Mi sforzo di fare cose “normali” e soprattutto di avere un espressione normale, di quelle che lasciano intendere che è tutto okay. Non amo lamentarmi, soprattutto con gli altri. Anzi, tendo sempre a “sminuire” e “sdrammatizzare” perché mi scoccia terribilmente trasmettere preoccupazioni o stati d’animo poco piacevoli.
Ieri stavo riflettendo su come sarei capace di starci rinchiusa ad oltranza dentro casa. Non ho sentito la mancanza di nulla. Ero qui, nel mio microcosmo, circondata da tutte le cose che mi fanno stare bene e in contatto, seppur a distanza, con le persone che mi stanno a cuore. Compresa la mamma che ieri, a mezzanotte, non appena le ho detto che mi sentivo ancora così così, mi ha invitata a chiamare il 118. Ora capite perché evito di esternare come sto realmente? Lei sarebbe capace di farmi ricoverare per un’influenza…diciamo che ha la vena tragica, ma giusto un filino eh…;)
Cambiando discorso…in questo periodo sono attratta dai colori. Mi piace soprattutto portarli in tavola, così ecco che mi sto approcciando a certi ingredienti in modo diverso. La barbabietola, ad esempio, l’ho mangiata sempre e solo fatta ad insalata, condita con olio, balsamico e sale (tanto). Già, perché la barbabietola ha quel sapore così dolciastro che si fa fatica a stemperare.
Nonostante io sia un’amante dei contrasti e di tutto ciò che è agrodolce ( metto un pizzico di zucchero praticamente ovunque), faticavo a immaginare come potesse essere utilizzare la barbabietola come ingrediente principale di una ricetta. Ma visto che il rosso del suo succo è meraviglioso, e visto che avevo sentito parlare più volte di risotto e gnocchi preparati con questo tubero, mi sono detta che bisognava provarci. Metteteci pure che da quando ho l’estrattore, estraggo succo da ogni cosa, e il gioco è fatto.
Vi starete chiedendo, e allora? Com’è questo risotto? E’ coloratissimo, buonissimo e particolare. Le note dolciastre della barbabietola ci sono, però mantecando il risotto con la quantità giusta di formaggio, si stemperano parecchio. Io, poi, ho arricchito il piatto con, funghi, robiola e pinoli tostati che creano un bel gioco di contrasti non solo nel sapore, ma anche nella consistenza. Non dimenticatevi del prezzemolo, se non lo amate, potete sostituirlo con del timo. E’ un piatto che mi piacerebbe mangiare ancora e che trasmette allegria e buonumore solo a guardarlo. Quindi, per quanto mi riguarda, è promosso a pieni voti!
Vi auguro una buona settimana, ricca, viva e piena di passioni :)

- 500 g di barbabietole lesse
- 240 g di riso carnaroli
- 400 g di funghi pioppini
- 100 g di robiola
- 30 ml di vino rosso ( io Porto)
- 500 ml di brodo vegetale
- un mazzetto di prezzemolo tritato
- 1 spicchio d'aglio
- la scorza grattugiata di mezzo limone
- pinoli tostati q.b.
- grana padano grattugiato in quantità
- olio evo - sale - pepe- q.b.
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Mondate e lavate i funghi e saltateli in padella, a fiamma viva, con olio evo, sale, pepe e scorza di limone. E' necessario mantenere la fiamma piuttosto alta perché i funghi si devono arrostire, pertanto dovete evitare che caccino troppa acqua. Teneteli da parte in caldo.
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Ricavate l'estratto dalle barbabietole con l'utilizzo di un estrattore*. Io ho ripassato anche gli scarti più volte e ho ottenuto all'incirca 300 ml di succo, aggiungeteci 100 ml di acqua, due/tre pizzichi di sale e ponete su fiamma bassa fino a far sobbollire e spegnete.
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Mettete la robiola in una ciotola e lavoratela con un cucchiaio per formare una crema.
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Mettete in una casseruola l'olio evo con lo spicchio d'aglio tritato finemente e privato dell'anima centrale, fateci tostare il riso per un minuto e bagnate con il vino, lasciate evaporare e aggiungete, poco per volta, il succo di barbabietola che dovrà essere ancora bollente. Qualora sia necessario, aggiungete il brodo vegetale un mestolo per volta. Aggiustate di sale, pepe e portate a cottura.
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Mantecate il risotto fuori dal fuoco con un filo d'olio e il grana padano grattugiato.
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Distribuite il riso nei piatti, mettete al centro di ciascuno una bella cucchiaiata di robiola e poi completate con i funghi, pinoli tostati, prezzemolo e una macinata di pepe.
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servite subito
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* Qualora non disponiate di un estrattore, utilizzate 250 g di barbabietola e riducetela in purea con un frullatore a immersione. Aggiungetela al risotto a metà cottura.
24 Comments
L’ultima foto è stupendissima. La ricetta mi intrippa un sacco.
Insomma. 10 e lode, la farò.
Ps: mi manca il nostro progetto…
Tesoro mio è un periodo incasinato…devo trovare un po’ di tempo per fare qualche scatto giusto per noi. Un baciotto <3
Bellissima ma sopratutto buonissimo! Anche io lo faccio spesso con barbabietola e ricotta di capra … tu hai usato direttamente il succo, molto molto bello. Le foto non parliamone nemmeno … Te l’ho detto che devi riguardarti, quest’anno è tosta. Forza amica, vitamine e riposo, appena puoi e vedrai che in poco tempo, torni come nuova ♥
Buonissima anche la tua versione amica! Sto guarendo pian piano. Oggi è il primo giorno che mi sento davvero meglio. Un bacio :*
Un risotto che sembra anche una tartare di manzo e ha il colore intenso di un cuore che batte… come potrebbe non piacermi? Come potrei non mangiarlo in un baleno e chiedere subito un’altra porzione? Noi abbiamo gli stessi gusti pure in cucina, sai? :-)
Ho sorriso quando ho letto che hai sentito in questi giorni le persone a cui tieni… diciamo che ti è toccata in sorte anche una romana che fa fare “bip bip” cento volte al tuo cellulare e ti tiene impegnata in lunghe conversazioni su argomenti belli “densi”, ahaha! Le distanze si accorciano anche così… con forchette che volano attraversando mezza Italia e affetti cremosi come robiola…
Io sono contenta che tu mi sia toccata in sorte…evidentemente era scritto :) Se si vuole le distanze si annientano…:*
Mannaggia che influenza cattiva ti sei presa, dai ma almeno ti sei fatta un pieno di colori e profumi che non serve a guarire ma almeno mette di buonumore!! Sai io coma la stempero la barbabietola in insalata? Con un pezzetto di aglio schiacciato, non è molto social ma ti assicuro che è pazzesca!!
Bellissimo questo risotto e pure le foto, brava!!!
Un bacione Mary, buona settimana!!
Eh eh eh con l’aglio già me la immagino che bontà. Io l’ho messo nel soffritto ed effettivamente ha dato al tutto un bel carattere :) Baci Silvia e grazie:*
Tendenzialmente anch’io evito di esternare i miei malesseri..soprattutto con mia madre che è molto simile alla tua..io la chiamo “ansia” di secondo nome :-P
L’attrazione ai colori mi accomuna molto a te e questo piatto è pura poesia :-)
Buon inizio settimana <3
Grazie Consu cara! Un abbraccio :*
Questo risottino è tutto da provare! Deve essere davvero squisito!!! :) Le foto sono molto belle :)
Un bacio
Ila
Ciao Ila :) Grazie mille! Bacio grande :*
Pure io quando, per un motivo o l’altro (che sia pure un malessere), conquisto il sacrosanto diritto di stare a casa me la godo tutta e non mi manca assolutamente nulla… ci metterei le radici! E, come te, trovo lo sfogo in cucina, dove mi rilasso, dove nasce il mio mondo di creatività, dove annusare, dosare, provare e assaggiare… e se poi i risultati son questi, pur con tutti i miei migliori auguri che ti possa rimettere in forma quanto prima, beh… magari qualche giorno a casa ci sta tutto!
Un abbraccio :)
Guarda io per 3 giorni mi sono trascinata…non riuscivo nemmeno a stare in piedi…però, quando posso stare a casa come dici e godermela, sì, mi butto in cucina e mi dedico alla fotografia…e mi appaga tantissimo. Un bacio e un abbraccio a te :)
l’ultima foto è super, sono d’accordo con la Berry nostra, e poi…. si, lasciatemi chiusa in casa e buttate via la chiave!
che belle le tue foto Mary, quando le guardo mi sento …. serena…. guarda che fare una cosa del genere con me con una foto è tanta tanta roba!!!
un abbraccio amora mia
E io sono felice di riuscire a rasserenarti. Un abbraccio stretto a te Sandrina bella mia <3
Bellissimo il risotto, che colore intenso! Col radicchio è un rosso più cupo, ma forse conta anche che hai usato lestrattore ;) Io l’ho fatto lunedì col radicchio, appunto, mentre la barbabietola, che da sola non mi piace tantissimo, potrebbe trovare la mia approvazione proprio nel risotto. La immagino già insaporita da tanto formaggio!
Vietatissimo parlare di malesseri, malattie o inquietudini: io esagero, forse, ma non parlandone, convinco anche me stessa che non esistono e che sto bene, anzi quasi benissimo ;P
Mi fa piacere comunque che tu stia meglio, un po’ di riposo, poi, giova sempre, dai ;)
No Elle, secondo me ti viene così anche se frulli la barbabietola intera :) Io sto recuperando molto lentamente…spero di sentirmi presto bene bene. Un abbraccio :*
Povera cucciola, immagino come ti senti…. Io non ho avuto la solita influenza ma un malessere che si è trascinato per un po di giorni e non avendo la febbre non è che me ne stavo a letto…. E così la cosa si è prolungata. Ora però cerca di rimetterti e questo risottino penso proprio che ti abbia aiutato :-) Adoro la barbabietola nel risotto e il colore che gli regala! Un bacione
Stessa cosa io…non pensavo sai mi tenesse in ballo così a lungo. Spero di sentirmi presto meglio. Un abbraccio e grazie :*
che meraviglioso risotto Mary, provalo con l’estratto a crudo dalle barbabietole (senza lessarle prima) ti stupirà…. e curati, o forse è meglio che ti chiamo il 118? hahahahaha
ahahahah! Tu non fare così con i tuoi figli…soprattutto quando avranno la mia età :P
Oh, come ti capisco!!! Scorsa settimana era influenza intestinale senza febbre, oggi invece ha mal di pancia e febbre la mia piccola. Non ne usciamo più fuori. Torna un giorno a scuola e il giorno successivo siamo già a casa. Ma tralasciando questo argomento spinoso e tornando a questo tripudio di colore, posso dire con certezza assoluta che la barbabietola ci sta proprio bene nel risotto. Di solito lo faccio mantecare con taleggio e grana e il prezzemolo mi piace eccome, non manca mai, in nessun dove, tra non molto manco nel caffè. Pensa che quando devo tirare su il morale della principessina, le faccio le farfalle fuxia alla Ugo Tognazzi. Le piace un sacco vedere tutto quel rosa intenso nel piatto e non le posso dare torto.
Un abbraccio immenso e rimettiti al 105% il prima possibile.
Guarda davvero quest’anno prende proprio male, io ne sto uscendo, ma molto lentamente…
Le farfalle fuxia devono essere uno spettacolo ;) Un abbraccio immenso a te e grazie di cuore :*