Pasta al forno con melanzane, il sapore della domenica | Non so quante cose pensavo di riuscire a infilaci nella giornata di ieri…mentre facevo una cosa, pensavo che mi sarebbe piaciuto farne un’altra, magari in contemporanea a quella che stavo già facendo. E così, mentre sentivo cipolla e carota sfrigolare sul fuoco, ero seduta davanti alla tastiera del computer perché avevo tanta voglia di scrivere un post. E guarda caso, proprio io che sono sempre mattiniera, ieri mi sono alzata tardi. Non era tardissimo, ma erano pur sempre le 9…e se hai il pane da infornare, la casa da sistemare, le foto da scattare e la pasta al forno da preparare…ecco, è praticamente impossibile riuscire ad infilarci anche un post. E poco importa che io avessi davvero voglia di scrivere, perché non sono riuscita a farlo. E così, mentre sminuzzavo carote e cipolle per preparare il sugo, pensavo. Mentre farcivo gli involtini mi soffermavo su certe sensazioni e cercavo di fermarle nella mente. Ed è andata avanti così per quasi tutta la mattinata. Anche mentre friggevo le melanzane, passavo l’aspirapolvere e rifacevo il letto la mia testa girava e girava…ma no, non sono riuscita a scrivere e ho perso anche tutti i miei pensieri. Magari non erano importanti o magari ritorneranno a farmi visita in un altro momento; magari quando potrò accoglierli, elaborarli e metterli nero su bianco. Ma ieri dovevo preparare la pasta al forno, quella buona buona, come la preparava la nonna Maria, e come la prepara la mia mamma. E per fare la pasta al forno, serve tempo, pazienza e dedizione. Il sugo dev’essere denso e corposo, le melanzane fritte e la mozzarella filante…tanta mozzarella filante. Quello della pasta al forno è un rito che mi accompagna da sempre, fin da quando ero bambina. La pasta al forno, per me, ha il sapore delle domeniche in famiglia e il profumo dei gesti lenti e misurati. Già, perché preparare una buona pasta al forno è un’arte. Non si può avere fretta. Occorre fare tutto per bene. Il sugo deve cuocere lentamente, deve sobbollire…e gli involtini devono cuocersi e diventare tenerissimi. La melanzana dev’essere fritta a puntino, dev’essere cotta, ma “croccante” e la mozzarella va tagliata a pezzettini piccoli piccoli, perché deve filare. Si deve sciogliere e non deve risultare a pezzi. E poi, vogliamo parlare della pasta ? E’ fondamentale sceglierne una di qualità, e farla cuocere esattamente per la metà del tempo di cottura indicato sulla confezione. E’ questo il segreto per mantenerla al dente anche dopo la cottura in forno. Ieri sera, mentre trascrivevo la ricetta, mi sono resa conto di quanto “metodo” ci sia nella preparazione di questo piatto, anche nella sua composizione. E’ quasi un disciplinare. Ogni singolo ingrediente ha il suo posto, così, tutto viene disposto in modo accurato nella teglia, seguendo un ordine ben preciso. E’ questione di rispetto. Rispetto non solo verso gli ingredienti che devono abbracciarsi tra loro nel modo giusto, ma soprattutto rispetto nei confronti di chi, domenica dopo domenica, anno dopo anno, pezzo di vita dopo pezzo di vita, mi ha insegnato a prepararlo. Ci sono piatti che contengono cultura, e che si tramandano di generazione in generazione…piccoli segreti raccontati nell’intimità della cucina, tra una chiacchiera e l’altra. Baci, abbracci e sorrisi…tutto, in questo piatto, mi ricorda i momenti più belli della mia vita, e quasi mi commuovo. Così, ho deciso di prepararla insieme a voi la mia pasta al forno. Passo dopo passo, passaggio dopo passaggio…la descrizione di un rito che mi accompagna fin da quando ero bambina. Mi sarebbe piaciuto esserci io in questi scatti. Avrei voluto raccontarvela io questa storia, non solo con le mie parole, ma anche con le mie mani…ma io ci sono comunque, perché Giuseppe è stato le mie mani…esecutore impeccabile del mio racconto…
Buona visione…e naturalmente, buon inizio settimana :)
p.s. E ricordate che la pasta al forno, il giorno dopo, è ancora più buona ;)
Si comincia così, da uno strato di pasta condita con sugo e formaggio grattugiato…
E poi, arriva il momento delle melanzane…a me piace spezzarle con le mani, ma se preferite, potete anche lasciarle intere. Serve fare uno strato uniforme…le melanzane sono la vera ricchezza di questo piatto.

- 400 g di macinato misto (vitello - maiale)
- 350 g di rigatoni
- 250 g di mozzarella
- 2 bottiglie di passata di pomodoro
- 2 grosse carote
- 1 cipolla rossa medio-grande
- 2 cucchiaini di zucchero
- grana padano grattugiato in quantità
- un bicchierino di vino dolce ( tipo porto )
- olio evo q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
- Per le melanzane fritte
- 2/3 uova ( dipenderà dalla dimensione della melanzana)
- 1 melanzana siciliana
- farina di semola rimacinata di grano duro q.b.
- olio di semi di arachidi q.b.
- Per gli involtini
- 100 g di pancetta a dadini
- 4 fette di vitello per involtini
- pecorino romano a tocchetti ( o grana padano)
- (un tocchetto grande quanto una noce per ciascun involtino)
- prezzemolo
- aglio ( se piace, ma non è indispensabile)
- pepe nero macinato
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Per gli involtini, stendete le fettine di carne, conditele con il pepe, con il prezzemolo tritato, con il pecorino e la pancetta ( e l’agio, se avete deciso di metterlo), arrotolate e fermate la carne con gli stuzzicadenti.
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Mettete una casseruola su fiamma dolce, aggiungete l'olio evo, la cipolla tritata e la carota tagliata in piccoli cubetti.
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Fate soffriggere, aggiungete gli involtini e la carne trita. Salate, pepate, fate rosolare, e poi sfumate con il vino. Fate evaporare, aggiungete la passata di pomodoro, un bicchiere e mezzo d'acqua, lo zucchero, coprite e fate cuocere a fiamma medio/bassa fino a quando gli involtini non saranno teneri e il sugo sarà diventato consistente. Serviranno almeno 2 ore.
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Lavate e sbucciate la melanzana, tagliatela a fette spesse 1 centimetro, passatele prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e friggetele nell'olio d'arachidi bollente. Man mano che sono pronte, trasferitele in un piatto foderato con carta assorbente.
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Mettete l’acqua salata sul fuoco e accendete il forno a 220°.
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Quando l’acqua bolle buttate la pasta e cuocetela per la metà del tempo di cottura indicato sulla confezione.
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Scolate, condite la pasta con due/tre mestoli di sugo e con qualche cucchiaio di formaggio. Prendete una teglia da forno, velate il fondo con del sugo, aggiungete metà della pasta, fate uno strato di melanzane fritte, mozzarella, formaggio grattugiato e poi ancora sugo, pasta, mozzarella, melanzane, formaggio grattugiato e abbondante sugo.
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Infornate per 30/35 minuti.
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La pasta sarà pronta quando in superficie si sarà formata una bella crosticina.
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Sfornate la pasta e lasciatela riposare per 5 minuti prima di servire.
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N.B. Ricordate di tenere in caldo gli involtini !
E poi la mozzarella, uno degli ori di Puglia. Profumata, morbida e piena di latte…
Il formaggio grattugiato deve cadere come neve…
E infine il sugo…denso, corposo, saporito, ricco…non lesinate. La pasta al forno dev’essere ROSSA !
E poi via, un’altro strato…ed ecco che è pronta per essere infornata…
Questi sono gli involtini. Io li preparo come piacciono a papà, con tanto formaggio dentro…
Mi raccomando alla cottura…la crosticina è fondamentale ! I maccheroni bruciati sono quelli più buoni ! Provare per credere ;)
Il momento dell’assaggio è catartico…un piatto dal profumo inconfondibile, che si mangia prima con gli occhi.
Ed ecco la mozzarella che fila…
Grazie per aver avuto il piacere di seguirmi in questo piccolo viaggio :)
30 Comments
Bella e buona questa pasta!!!!
Ti abbraccio
Buon lunedì
Grazie Manu :) Ti abbraccio anche io.
che meraviglia e che bontà……………………………è da tempo che non la preparo questa pasta al forno con le melanzane!!!! potremmo dire la mia preferita specie con tutta quella crosta ……………..un abbraccio,peppe.
Anche io non la preparo spesso…ma quando accade, è una vera festa :)
Un abbraccio a te :*
che meraviglia, davvero un piatto completo e gustosissimo.
Grazie babbi ! Sì, in effetti è un piatto molto molto ricco :)
nooo! addirittura le melanzane impanate!!! gola assurda :D
Ed io che le griglio per risparmiare qualche caloria, oramai mi sono ingolosita, la prossima volta provo :D
E che dire del post? Fantatstica la descrizione della “storia” con le foto.
Bello bello, complimenti!
Sì ! E’ una ricetta ricca…una ricetta antica…mangi una porzione di questa e poi stai apposto fino al giorno dopo :)
Grazie di cuore, buona serata !
Buonissima cara Mary :) mamma mia sarei capace di mangiarmi l’intera teglia!!! Foto sempre bellissime!
Un bacio cara
Ila
In effetti, ti fa venir voglia di ingozzarti :D
Un bacio grande Ila e grazie :*
voglio venire a pranzo da te la domenica Mari!!!!
però che bella l’arte del cucinare in armonia…
Ti aspetto Sandrina bella, sei la benvenuta :*
Eccoci finalmente, un po’ di quiete in casa e il sole fuori…momento perfetto per assaporare questo racconto gastronomico e fotografico! I pensieri hanno una vita che prescinde dalla nostra e così anche quando crediamo che quello che abbiamo in mente rimarrà a farci compagnia basta distrarsi un solo secondo e se ne è già andato…ma poco importa, di pensieri ne arrivano altri e altri ancora e poi ci sono le eccezioni: quelli che non ci abbandonano mai e che magari si fondono con i ricordi come è successo a te. Il ricordo di un piatto, delle parole e dei sorrisi che sono cresciuti con lui e la meraviglia di poterlo fotografare per regalarlo a chi legge. Noi che guardiamo sempre con ammirazione i tuoi scatti ora siamo qui sedute ad una tavola che ci piace davvero tanto, dove il cibo parla come l’arte di chi scatta! Ci alziamo sazie e contente, grazie Mary ^^
Vi vorrei abbracciare…grazie a voi, di cuore, per questo bellissimo commento !
Volevo iniziare commentando foto e ricetta ma… mi appare al’improvviso nel finale questa canzone e non resisto, perchè sai quanto mi ha fatto compagnia qualche tempo fa con quel ritornello che mi ripetevo sempre? “Sono cambiamenti solo se spaventano”… e se penso a tutti gli step fatti da quegli ascolti a oggi, beh, potrei fare una sequenza di immagini/istanti come te!
Ma adesso vengo al dunque, cioè al piatto: che bontà piena di Casa, Mary! Trovo importante che Giuseppe sia stato al tuo fianco da subito, come atto di condivisione… cosa c’è di più bello del vedere che la persona amata ci è vicino in una delle nostre grandi passioni?
(“non avrai paura di me, nè di un peccato…”)
Ecco…e allora, parto anche io dalla fine…(“non avrai paura di me, nè di un peccato…” e hai già capito) .
Ieri è stata una bellissima giornata, tanto tanto impegnativa, ma bella davvero. Una giornata di quelle che ti lasciano dentro un senso di soddisfazione grandissimo. Forse ho fatto proprio ciò di cui avevo più bisogno…
Bacio grande dolce amica <3
i maccheroni bruciacchiati sono i miei preferiti! Ricordo che da piccola ma anche adesso che piccola non lo sono più, appena la mia mamma sfornava la mega teglia di pasta al forno io che facevo secondo te? rubacchiavo i maccheroni bruciati belli croccanti :-P ahhhhh che magnifici ricordi e che tuffo al cuore che mi hai fatto venire con questo meraviglioso post <3 che le foto sono splendide te l'ho già detto :-) ti mando un grande abbraccio in attesa di vedere nero su bianco i pensieri che ti hanno accompagnata mentre preparavi questa bontà :-)
Eh…spero di recuperali quei pensieri, o magari me ne arriveranno altri, che tanto questa testa è sempre in movimento :)
Rubare i maccheroni bruciato era anche una delle mie attività preferite…e non ti nascondo che ancora oggi, quando preparo il mio piatto, baro ;)
Un abbraccio cara Ros e grazie di cuore :*
Che meraviglia la dedizione che hai (avete) messo in questa ricetta..mi è sembrato quasi di essere lì con voi :-)
Buon inizio settimana dolcissima sognatrice <3
Obiettivo raggiunto, allora :) Grazie Consu cara <3
Guarda mi trovo con il mio i-pad e questa piccola tastiera e vorrei scrivere tante cose ma ti dirò solo quelle essenziali. Questa pasta al forno è ricca e golosa, tanto che mi è aumentata la salivazione, foto dopo foto. Non l’ho mai fatta con l’aggiunta delle melanzane ma tranquilla che presto la farò. Le foto sono, come al solito, semplicemente favolose. Giuseppe SEI tu … Non so, io penso a voi due come una cosa sola perciò non importa se non sono proprio le tue mani, quelle che vedo … Niente, basta perché mi fa male il dito indice destro a scrivere. Ti mando tanti bacini e ti auguro una buona settimana.
Terry…poco fa dicevo a mia mamma quanto questo blog abbia arricchito la mia vita da un punto di vista umano. Le raccontavo delle mie amiche che passano da me e mi lasciano commenti pieni d’affetto…e le dicevo che questi momenti in cui ci ritroviamo nei nostri blog, somigliano tanto agli incontri che si fanno per prendersi un caffè e scambiare due chiacchiere. Ti voglio bene. Grazie di cuore <3
Sono d’accordo con te i maccheroni bruciacchiati con quella crosticina sono i più buoni. Le foto poi sono bellissime soprattutto l’ultima con la mozzarella filante…da acquolina in bocca!
Ciao Marta :) Grazie mille ! Un abbraccio :*
Che belli che siete mentre lavorate insieme!! E come ha fatto a non mangiarsi le cose mentre le sistemava nella teglia?? Molto self control, io non so se avrei resistito a tanta bontà!! Meravigliosa questa pasta al forno, quasi quasi un giorno mi metto a farla, scommetto che piacerà a tutti, è semplicemente perfetta!! Questo we è stato invece per me abbastanza girovago, vediamo di recuperare un po’ di casa al prossimo!!
Un bacione cara, buona settimana!!
Ahahahah ! Ma lui mangiava…credimi, qualche pezzo di melanzana fritta è finita nella sua boccuccia :D
Provala, perché merita. Un piatto ricco, di quelli che coccolano e riscaldano. Sai qual era il momento in cui l’apprezzavo di più quand’ero ragazzina ? La domenica, di ritorno dal mare…solitamente mangiavo solo un po’ di frutta e poi, il tardo pomeriggio, una volta a casa. mi fiondavo sulla teglia di pasta al forno…spettacolo :)
Un abbraccio e buona settimana anche a te :)
Sempre grazie per queste stupende ricette e per i tuoi post che hanno il potere di farmi dimenticare per un attimo il resto…tutto il resto che in sto momento vorrei vivere urlando, ma che devo tenere dentro come in uno scrigno…ma è uno scrigno che spinge sul cuore e mi toglie il respiro….
Grazie anche delle tue stupende foto e questa canzone che in giornate dove la lacrima facile regna sovrana scivolano giù bagnando i fogli sottostanti e schizzando persino sulla tastiera…
Scusa lo sfogo
Cara Mila, non devi scusarti. Credimi, mi fa tanto piacere riuscire a trasmetterti un po’ di serenità. Purtroppo si attraversano fasi strane, poco piacevoli, in cui ci si sente prigionieri di un qualcosa che non ci appartiene. Cerca di trovare soluzioni…cerca di fare un’analisi lucida del problema e ricorda che c’è sempre una via d’uscita. Si può sempre cambiare strada. Ti abbraccio e sono qui per te :)
misericordia santa tesoro, io da questo viaggio non vorrei proprio tornare indietro! e con l’ultima foto mi hai dato la mazzata definitiva. anche se ho finito ora di cenare, avessi quella teglia davanti giuro ricomincerei daccapo!
un bacione, buona serata
e io ho appena finito di cenare con un bel piatto di pasta al forno riscaldata e un calice di vino rosso…rigorosamente accoccolata sul divano, perché ho avuto una giornata pesantissima e non mi andava nemmeno di apparecchiare…e ogni tanto ci sta ;) Baciotti e buona serata <3