Penso che ognuno di noi conservi nella memoria pezzi di vita legati alla propria infanzia. Ricordi che riaffiorano all’improvviso grazie a un profumo, a un sapore, a un gesto o a un insieme di gesti, o semplicemente perché la testa gira libera, in cerca d’ispirazione. Magari ci sentiamo un filino malinconici e sentiamo il desiderio di rivivere, per quanto è possibile, momenti che ci sono appartenuti, e che ancora ci appartengono perché hanno contribuito a forgiarci e a renderci ciò che siamo, soprattutto da un punto di vista emozionale. Pensieri lenti e leggeri che aleggiano come bianche volute di fumo…
Preparare le torte, spesso, mi fa sentire così. Mi sentivo così sabato scorso…il cielo era grigio, ma ogni tanto il sole faceva capolino tra le nuvole. Gli uccellini cinguettavano allegramente e la temperatura era mite. Nell’aria c’era profumo di primavera. E io ero come anestetizzata. Leggera e riflessiva. Dolce e malinconica. Serena e impaziente. Bambina.
Quando la mia mamma preparava le torte, per me era una festa. Mi piaceva mettermi in ginocchio sulla sedia accanto a lei, e guardarla mentre montava uova e zucchero con le fruste elettriche. Mi chiedeva sempre di aiutarla ad aggiungere la farina, poco per volta…e poi, impresso nella memoria, indelebile, il profumo di vaniglia del lievito per dolci. Ero sempre io a strappare la bustina…mi si infilava nel naso, quell’odore. Mi piaceva da matti, perché era un po’ come assaporare la torta. Già ne immaginavo il gusto.
Penso siano stati anche i momenti come questo a farmi innamorare perdutamente della cucina. Come pure i sabato mattina trascorsi con papà a fare la spesa al mercato…e poi quelli con i nonni, tra montagne di pasta fresca, di pane da infornare e di dolci tipici da glassare. Gli gnocchi al ragù della nonna Lucy, la pasta con ricotta e zucchero del nonno Alfonso, la pasta al forno con le melanzane della nonna Maria e le teglie piene di scarcelle ( dolce tipico Pasquale della mia zona ) che il nonno Ciccillo portava avanti e indietro dal forno.
Mia mamma non preparava molti tipi di torte, anzi, per la precisione ne preparava solo 3, e sono quelle che ancora oggi scatenano in me una strana alchimia : la torta di mele, la torta margherita e la crostata di ricotta.
Certo, è fuori discussione che io abbia una predilezione per il cioccolato e per i dolci che lo contengono…ma per la torta di mele, la margherita e la crostata di ricotta, provo un amore particolare che va ben oltre il gusto. Si tratta di sentimenti, di emozioni, di ricordi…Sono dolci capaci di solleticarmi l’anima e di risvegliare in me ricordi che mi coccolano e mi accarezzano. Che mi proteggono e mi riscaldano come una coperta di lana.
Così, ecco che quello di oggi è un post un po’ particolare. Un post che tecnicamente non dovrebbe esistere, perché riguarda la preparazione di una ricetta già presente in questo blog. Quella della mia torta di mele speciale, la mia preferita, questa. Però è innegabile che questo blog sia un diario. Qui non si archiviano solo ricette, ma si raccontano storie ed emozioni legate alla cucina o che ruotano, seppur in modo un po’ particolare, attorno alla cucina. Ho pensato di tenervi per mano oggi, e di condurvi nel mio backstage. Mi piaceva l’idea di raccontarvi la storia della mia torta di mele speciale con immagini e pensieri estemporanei.
Vi auguro un buon weekend e vi lascio la canzone che sto ascoltando in loop negli ultimi giorni : consequence, magari lasciatela partire prima di continuare a leggere…
La qualità delle mele è fondamentale per la buona riuscita di questo dolce. A me piace usarne di tipi diversi, sia per la consistenza, ma soprattutto perché mi piace che ci siano livelli di acidità differenti. In questo caso ho usato le Pink Lady e le Golden Delicius. Voi, utilizzate le vostre mele preferite. Accertatevi, però, che siano belle grosse e succose.
Sbucciatele con cura…e mentre le sbucciate, godetevi il profumo che emanano e misurate la vostra abilità. Siete capaci di sbucciare una mela in un colpo solo ?
Vale a dire senza spezzettare la buccia ? ;)
Mele sbucciate…
Io sono una “pigrona” ( ma soprattutto ho due ernie cervicali!), così buona parte degli impasti li preparo utilizzando la planetaria. Però, nelle fasi finali, mi piace lavorare l’impasto anche un po’ a mano. In questo caso, poi, è necessario perché bisogna aggiungerci le mele tagliate a fette sottili sottili. Nel mio impasto ci sono burro, uova, farina di riso, lievito, due tipi di zucchero e poi l’ingrediente “magico”, la robiola. E naturalmente tante mele e cannella :)
Una volta pronto, ho trasferito il mio composto nella tortiera precedentemente imburrata e infarinata, e ho tenuto da parte un po’ di mele, che ho disposto in modo uniforme sulla superficie della mia torta.
Qui, poi, ci vanno anche le mandorle…non lesinate. Mettetene uno strato spesso, anche perché poi, cosparse di zucchero, una volta cotte, formeranno una crosticina meravigliosa :)
Ecco, ora siamo pronti per mettere la nostra torta in forno.
Saranno necessari all’incirca 50 minuti…intanto che la torta cuoce, godete del suo profumo paradisiaco. E’ già un buon motivo per sentirsi felici e leggeri.
Eccola qui, la nostra torta è pronta. Dorata e inebriante…e se cercate la ricetta completa, la trovate qui.
Intanto, mi auguro di avervi messo una gran voglia di prepararla :)
26 Comments
Non ci vuole molto per farmi innamorare di una torta di mele perché mi piace da morire, ma quella bambina in ginocchio sulla sedia mi fa tanta tenerezza…mi ricorda il mio bimbo che aspetta sempre con entusiasmo il momento di aiutarmi a fare una torta: spero tanto di lasciare nel suo cuore ricordi belli come quelli che hai descritto tu. Un abbraccio
Sì, sono certa che anche il tuo bambino conserverà memoria di certi momenti. Sono piccole magie…impossibile dimenticarle :) Un abbraccio e buon weekend :*
Ci sono sapori che riportano al passato o a ricordi conservati nel cuore, e quelle sono le ricette piu buone del mondo.
Favolosa questa torta
Grazie babbi, un abbraccio :)
Quando aprivo la porta di casa della mia nonna il profumo della sua torta di mele mi emozionava e non si poteva assaggiare finchè non diventava fredda. Ero triste ed ecco che arrivava la torta di mele e questa volta si poteva assaggiare anche calda.
Mi hai fatto riaffiorare tantissimi ricordi, emozioni e pensieri.
La mia torta del cuore
buon fine settimana Amica mia
Penso che la torta di mele sia speciale per molti di noi…per quelli della nostra generazione lo è sicuramente :)
Un abbraccio stretto Giulia mia bella, passa un buon weekend :*
Come può mancare una torta di mele nel ricettario di famiglia? Come può non esserci un solo ricordo dell’infanzia, fosse uno solo, legato ad una qualunque torta di mele. Nel ricettario di famiglia, di torte e dolci alle mele ce ne sono e quei profumi vagabondano sempre nella mia testa.
Cosparsa di zucchero di canna, servita calda con palla di gelato alla vaniglia, è il mio modo preferito di gustarla. Sono viziata e terribilmente golosa. :P
Un abbraccio
Impossibile…la torta di mele è unica e inimitabile :) Un abbraccio stretto a te :*
Ognuno ha il proprio gusto e modo di vedere le cose ma a me piacciono molto i post dove si parla di vita vissuta. I ricordi sono l’ingrediente magico in quello che cucino e in quello che cucinano gli altri ed è per questo che ho aperto il blog: come una sorta di diario sensoriale che mio figlio, se vorrà, potrà rileggere ricordando i piatti ed i relativi momenti. Il tuo ricordo mi è molto piaciuto, ho annusato con te il profumo di vaniglia del lievito e ti ho rivisto in ginocchio sulla sedia, accanto a tua madre e questo me lo ricorderò ancora di più della tua torta, del resto splendida, che mi sono copia incollata ❤️
Mi piace questa cosa che hai scritto…l’idea che il tuo blog, domani, potrà condurre tuo figlio indietro, nei ricordi…bellissimo :)
Ti abbraccio :*
a parte il loop, e che loop!!!, la torta di mele fa sempre casa, nonna, mamma. ricordi insomma.
è sempre una festa la torta di mele, una festa per il cuore.
grazie cara e bellissima amica
Sandra…<3
Mi è venuta una gran fame … credo mi farò una fetta di torta al cioccolato fatta da Elle.
Buon fine settimana.
Direi che è un’ottima idea ;)
Buon fine settimana anche a te Alli :)
Me la ricordo eccome questa torta, me ne innamorai subito!! Che poesia Mary, anche io ho tanti ricordi legati al cibo, è così, nelle famiglie dove si cucina molto i bambini vengono iniziati all’ amore per i sapori molto prima e ne conservano sempre un po’ nel cuore!!! Un abbraccio stretto e goditi il we, noi domani finalmente travasiamo il mirto!!
E ora son curiosa di sapere com’è andata con il mirto…magari lo scopro da te ;)
Un abbraccio :*
Amo il tuo diario e non mi annoierei mai a leggere e rileggere la stessa ricetta perchè ogni volta è accompagnata da un’emozione nuova, un ricordo rispolverato con amore o semplicemente delle bellissime immagini di una donna piena di passione :-)
Un abbraccio tesoro e felice we <3
Sei sempre tanto cara Consu :) Un abbraccio stretto :*
Carissima che poesia questo post…le foto parlano e raccontano una torta che con gesti precisi e tanto amore cresce e regala delziia ad ogni morso del resto che prepara torte ha il cuore grande e generoso come il tuo!!Ti abbraccio forte e ti auguro un felicissimo weekend amica mia!!
Imma
Ti abbraccio anche io dolce Imma <3
Non ero passata a commentare, ma sappi che sono rimasta un bel po’ in contemplazione quando ho letto questo post… e soprattutto ho ammirato le foto, le tue mani, i gesti decisi ma delicati… oh quanto si parla con la fotografia, quanto! :-)
Ma lo sai che ho visto solo ora questo commento ? Mah !
<3
Grazie Fra :*
E niente … Mi sono assaporata parola per parola, foto per foto e ti confermo, per l’ennesima volta, che ti adoro. Adoro te, il modo di scrivere e di raccontare, anche attraverso le tue foto. Ti immagino china sulla tastiera, con le dita che corrono, insieme ai tuoi ricordi. Sai che io e te abbiamo molto in comune, e sono proprio tutte queste cose, che mi fanno sentire così in sintonia con te ? Vado a leggermi la ricetta di oggi. Ti abbraccio amica mia
<3
Io rimango sempre incantata con i tuoi post Mary. Le parole e le immagini mi suscitano emozioni dolci…piacevoli e nostalgiche. Stupenda la tua torta di mele…Baci, Mary
Grazie di cuore Mary <3