Noi siamo la nostra memoria / noi siamo il chimerico museo di forme mutevoli, / questo mucchio di specchi rotti.
Jorge Luis Borges
Mentre mi state leggendo, a meno che non vi siano stati ulteriori ritardi, visto che la compagnia aerea ha già modificato per ben tre volte l’orario di partenza, dovrei essere in volo verso Lione, dove trascorrerò qualche giorno di vacanza.
L’idea di visitare Lione m’intriga parecchio, per vari motivi, il primo è che la Francia, di per sé, mi piace davvero molto, sarà per il suo Romanticismo Bohémien che trovo davvero irresistibile; poi, da quel che ho letto e visto, sembra che Lione sia una città molto bella e affascinate, and last but not least, perché è considerata la capitale gastronomica francese, luogo di culto per gli amanti del cibo e della buona tavola. Cosa c’e di meglio del soddisfare gli occhi e la pancia? Mi sembra un ottimo punto di partenza, non vi pare?
In ogni caso, saprò raccontarvi meglio al mio ritorno da la FRANCE…
Ma oggi, sono qui per un altro motivo, vale a dire, condividere con voi la semplicissima (e velocissima) ricetta per preparare queste mele cotogne sciroppate. La ricetta mi è stata “donata” da Grazia, colei che io chiamo “la mia fatina” e che fa parte della mia famiglia da almeno 20 anni. Grazie a persone come lei, le tradizioni continuano a rimanere in vita e, si spera, ad essere tramandate.
Comunque, io amo le mele cotogne, ve l’ho anche accennato qualche post fa. Hanno il potere di riportarmi alla mia infanzia e ai miei amati nonni. Adoro la confettura (qui sul blog trovate la ricetta) e naturalmente, le amo cotte al forno. Mia nonna le lavava bene, le poggiava su una teglia rivestita di carta forno e le metteva a cuocere, intere. Poi, una volta cotte, si tagliavano a metà, si cospargevano di zucchero (tanto) e si mangiavano… Erano semplicemente divine.
Così, quando Grazia mi ha accennato a questa ricetta, non ci ho pensato due volte, ho preso dal cesto della frutta le due mele cotogne che avevo acquistato qualche giorno prima (mi credete se vi dico che le avevo acquistate per il solo piacere di poterle guardare?), e mi sono lanciata nella semplicissima impresa.
Sapete qual è l’unica “difficoltà”? Riuscire a sbucciare questi frutti duri e bitorzoluti… se avete un ometto in casa, fatevi aiutare! Ahahahah! Quanto al resto, è un gioco da ragazzi… leggete la ricetta e ve ne renderete conto da soli!
Bene, per oggi è tutto! Vi abbraccio e vi auguro un buon inizio settimana. Ci rivediamo prestissimo tra queste pagine!
M. 🍂🍂




Per due vasetti grandi e uno piccolo
- 700 gr di mele cotogne (le mie erano 2), peso al netto degli scarti
- 500 ml di acqua
- 200 gr di zucchero
- 1 limone bio
- timo fresco
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Sbucciate le mele cotogne, privatele del torsolo, tagliate a fette o a dadini e le trasferitele immediatamente in una ciotola con del succo di limone, così da non farle annerire.
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Mescolate zucchero e acqua a temperatura ambiente fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Lo sciroppo non lo dovete cuocere.
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Trasferite le mele cotogne in vasetti sterilizzati, aggiungete un pezzettino di scorza di limone e un rametto di timo (che potete anche omettere) e aggiungete lo sciroppo di acqua e zucchero fino a coprirle completamente. Aspettate qualche minuto prima di tappare i vasetti, così da essere certi che le mele siano totalmente immerse nel liquido.
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Tappate i vasetti e trasferiteli in un pentolino con dentro dell'acqua in cui i vasetti stiano in piedi, completamente immersi (fatta eccezione per il tappo).
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Portate a bollore e calcolate 7/8 minuti di bollore pieno prima di spegnere.
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Una volta spento il fuoco, avete due possibilità, tirare fuori i vasetti dall'acqua dopo 20 minuti (in tal caso la mela risulterà particolarmente croccante), oppure, cosa che ho fatto io, lasciare i vasetti immersi fino a quando l'acqua non raggiungerà la temperatura ambiente. In questo caso, le mele resteranno comunque croccanti al morso, ma più morbide (cosa che io preferisco).
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Conservate i vasetti lontano da luce e fonti di calore.
- Con questa quantità di zucchero, le mele risultano appena dolci, volendo, potete portarlo a 50/100 grammi.
- Se desiderate sentire il sapore delle mele cotogne in purezza, omettete il timo e il limone.
- Queste mele cotogne sciroppate sono ottime da mangiare in purezza, o perfette per preparare torte di mele, crostate o sfoglie.




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2 Comments
Grazie per questa preziosa ricetta e buona vacanza ^_^
Attendo il tuo racconto al rientro!
Ciao Cunsu! Grazie di cuore, spero di riuscire a scrivere presto un post! Un abbraccio :*