Primi piatti

Tagliatelle al ragù di biancostato

28 Ottobre 2020

Se non avessi visto il sole
avrei potuto sopportare l’ombra,
ma la luce ha reso il mio deserto
ancora più selvaggio.

Emily Dickinson | Non avessi visto il sole 🍂

Dopo tante settimane di assenza, eccomi nuovamente qui, davanti a questo cursore che lampeggia e a questa pagina bianca da riempire.

Spero stiate bene e soprattutto che stiate reagendo nel migliore dei modi a tutto ciò che ci  sta accadendo attorno. Le notizie, purtroppo, non sono affatto confortanti.

Per quanto mi riguarda, tra alti e bassi, cerco di resistere, andare avanti e vivere le mie giornate come meglio posso. Sono giornate un po’ difficili, ne sento il peso, e mentirei se affermassi il contrario.

Mi sento spenta, come se avessi perso un po’ del mio solito entusiasmo e no, non è per la paura di ammalarmi. Penso sia più che altro fastidio per questa “nuova vita” fatta di limitazioni e “divieti”. La più piccola azione dev’essere ponderata, valutata e misurata. Mi sento un po’ in gabbia, ecco.  Ma sono consapevole che c’è poco da fare, perché la situazione è questa e serve cautela.

Il fatto è che ho come la sensazione che la mia vita sia sospesa da qualche parte, in attesa di ricominciare a scorrere; le mie giornate sono fatte sempre degli stessi gesti e delle stesse identiche abitudini che si ripetono in modo circolare, come se non esistesse altro, e possono riassumersi in: casa, ufficio, casa, ufficio, supermercato il venerdì (o il lunedì), casa.

E no, non è la vita sociale che mi manca o il frequentare locali. No, a me manca la normalità. Mi manca la libertà di fare cose sentendomi davvero libera e al sicuro. Mi manca la vita di prima, nelle cose più piccole. 

Però so bene che ora, più che mai, bisogna impegnarsi ad andare avanti, stringere i denti e guardare oltre. Pensare al domani, a quando ritorneremo alle nostre abitudini di sempre e a vivere una vita piena, liberi di improvvisare e soprattutto, senza più Amuchina ;)

Dobbiamo allontanare i pensieri negativi e creare una dimensione parallela in cui rifugiarci e lasciarci andare; un luogo tutto nostro in cui “andare in vacanza” e dimenticarci, almeno per un po’, delle brutture e delle paure.

Libri, film, musica, attività piacevoli. Vale tutto, purché si riesca a ripulire la mente dai pensieri continui e ossessivi, dal martellamento dei telegiornali e delle notizie monotematiche e tragiche. E no, questo non significa mettere la testa sotto la sabbia e fingere che vada tutto bene, ma semplicemente significa preservare la propria salute mentale e proteggersi dalla sovraesposizione mediatica.

Significa volersi bene. 

Prima di andare, vi lascio una ricetta buonissima, di quelle che ti rimettono al mondo e ti confortano. Un primo piatto gustosissimo, perfetto per il pranzo della domenica, e da accompagnare TASSATIVAMENTE con un buon vino rosso robusto e corposo. Il segreto di questo ragù, manco a dirlo, sta tutto nella carne, che dopo una cottura lenta e prolungata, viene sfilacciata e rituffata nel sugo. Non aggiungo altro, preferisco lasciar parlare le immagini… scommettiamo che vi faccio venire l’acquolina? ;)

Vi saluto, vi abbraccio e spero di tornare presto!

M. xx  🍂🍁🍂🍁

Daughter, Doing the right thing

 

Tagliatelle al ragù di biancostato
Piatto: Primo piatto
Cucina: Italiana
Keyword: Biancostato, Ragù, Ricotta salata, Sugo, Tagliatelle
Porzioni: 4
Ingredienti
  • 1 carota
  • 1 cipolla bianca
  • 2 foglie di alloro
  • la punta di un cucchiaino di aglio in polvere
  • 1 pizzico di origano
  • 40 ml di vino rosso
  • 500 gr di biancostato
  • 700 ml di passata di pomodoro
  • 400 ml di acqua calda
  • 320 gr di tagliatelle o fettuccine o pappardelle all'uovo
  • q.b. di ricotta salata o se preferite grana padano o pecorino romano.
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • q.b. di olio evo, sale e pepe
Istruzioni
  1. Pelate le carote e tagliatele a cubetti piccoli e regolari; tritate finemente la cipolla.

  2. Ponete su fiamma bassa una pentola in acciaio o ghisa, dai bordi alti, aggiungeteci una quantità generosa di olio, la carota, la cipolla, l'aglio in polvere, l'origano e l'alloro. Mantenete la fiamma bassa e lasciate soffriggere dolcemente, fino a quando la cipolla non sarà diventata trasparente.

  3. Aggiungete la carne e fatela rosolare, così da sigillarla bene su tutti i lati. Salate, pepate, aggiungete lo zucchero, sfumate con il vino e fate evaporare. Aggiungete la passata, l'acqua calda e nel momento in cui il sugo inizierà a sobbollire, coprite e lasciate cuocere per circa tre ore. Mescolate di tanto in tanto. Il sugo dovrà risultare denso e corposo.

  4. Trascorso il tempo di cottura, trasferite la carne su un piatto, eliminate le ossa e sfilacciatela.

  5. Trasferite la carne sfilacciata nel sugo, accendete nuovamente la fiamma e portate a bollore prima di spegnere. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.

  6. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela generosamente con il ragù. Aggiungete a piacere ricotta salata o altro formaggio e servite subito.

 

🍂🍁🍂🍁

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1 Comment

  • Reply Ipasticciditerry 28 Ottobre 2020 at 18:49

    Meno male che abbiamo le tante bontà della nostra cucina italiana. Un modo per consolarci diciamo. Io da oggi non sento nemmeno gli odori, qua siamo positivi, io e mio marito. Spero i sintomi non vadano peggiorando. Del resto in Lombardia è un vero delirio di contagi. Ciao amica mia, un abbraccio e spero torneremo a vivere, una vita “normale”

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