Questo è un altro di quei periodi in cui vorrei più tempo per me. Un tempo che non si riduca alla manciata di ore a mia disposizione nel weekend, in cui mi ritrovo a dover concentrare tantissime cose, riposo compreso, e a razionalizzare anche tutto ciò che invece dovrebbe fluire liberamente, senza “premeditazione”.
Vorrei tempo per assecondare i miei picchi di creatività, quelli che mi colgono all’improvviso e che mi fanno venir voglia di mollare tutto per correre in cucina a sperimentare quell’idea affiorata all’improvviso e scarabocchiata velocemente su uno dei miei foglietti improvvisati, con l’intento di fermarla e non vederla scivolare via.
Vorrei poter stringere tra le mani la macchina fotografica tutte le volte che voglio, pronta a fermare tutti quegli attimi fuggenti che sembrano fatti apposta per essere cristallizzati. Congelati.
Un raggio di sole che trafigge un ramo solitario, le foglie che cambiano colore, i frutti autunnali sulla bancarella del mercato o qualsiasi altra piccolissima cosa in cui i miei occhi scorgono la bellezza.
Vorrei tempo per leggere tanto, tantissimo, ancora di più di quanto già non faccio. Se penso a tutti i libri che ho ancora da leggere, da un lato sono felice, ma dall’altro mi coglie uno strano senso di “ansia” mista al timore di non riuscire a farcela. Di perdermi qualcosa di importante, perché i libri, meritano tempo vero e non manciate di minuti rubati o sacrificati.
Vorrei tempo per scrivere, perché sto scrivendo poco, quasi nulla, in realtà mi manca da morire. Mi manca come esercizio delle dita, della mente e del cuore. Mi manca scegliere le parole, selezionare i pensieri e vederli prendere forma.
E’ un periodo strano, questo, in cui forse, per la prima volta, comincio a pensare seriamente che non ci sono vie d’uscita dalla vita che conduco. Che non arriverà mai il momento in cui potrò dedicarmi prevalentemente alle mie passioni – che poi, rappresentano ciò che sono realmente – per trasformarle in un lavoro vero.
Sto realizzando che la mia vita è questa, fatta di 1000 incastri e di scelte continue sul cosa fare e sul cosa sacrificare.
Che poi, credo sia ciò che accade un po’ a chiunque…
E poi, parafrasando Maupassant, “la vita, non è né così bella né così brutta come si crede“, la vita è la vita ed è fatta di attimi da cogliere, di scelte, sacrifici e felicità effimere. Ma se si riesce a raggiungere un buon livello di serenità, tutto fluisce con più semplicità, nonostante gli alti e bassi.
Ma io, quando i pensieri si fanno pesanti e cupi, il modo di consolarmi, lo trovo sempre e questa torta di mele e ricotta, ne è un esempio concreto.
Non appena ho sentito le temperature scendere (poco importa se ora sembra che sia tornata l’estate), il desiderio di preparare questo dolce mi ha travolta. Non c’è niente da fare, la torta di mele ha poteri magici, perché inebria e al tempo stesso coccola e rasserena come poche altre cose al mondo.
Cremosa, soffice e profumatissima. Con quello strato di ricotta in superficie, poi, è davvero speciale.
Su, sono certa che avete in casa tutti gli ingredienti per prepararla… cominciate a sbucciare le mele, che io, intanto, corro a prepararmi per andare a lavoro.
Buon inizio settimana e a presto!
M.


Per una tortiera da 23 cm di diametro
- 4 mele di dimensione media
- 120 gr di farina 00
- 180 gr di zucchero + 2 cucchiai
- 100 gr di burro leggermente salato a temperatura ambiente
- 3 uova medie
- 125 gr di yogurt greco al 0% di grassi
- 1 bustina di lievito per dolci
- 2 limoni bio
- 250 gr di ricotta di mucca
- 40 gr di zucchero a velo
- q.b. di cannella
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Accendete il forno a 180 gradi in modalità statica e imburrate e infarinate lo stampo.
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Mescolate la ricotta con lo zucchero a velo e il succo di mezzo limone, fino a ottenere una crema liscia e priva di grumi. Tenete da parte.
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Sbucciate le mele, privatele del torsolo, affettatele sottilmente e trasferitele in una ciotola con il succo di un limone e due cucchiai di zucchero.
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Mettete burro, zucchero, scorza grattugiata di un limone e cannella nel cestello della planetaria e lavorate con le fruste, fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungete le uova, una alla volta, e lavorate bene il composto. Fatelo diventare gonfio e spumoso. Aggiungete la farina e il lievito setacciati e infine lo yogurt e mescolate.
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Aggiungete al composto i due terzi delle mele, mescolate bene e trasferite nella tortiera. Aggiungete la crema di ricotta sulla superficie e livellate con il dorso di un cucchiaio. Completate con le mele tenute da parte e aggiungete, a piacere, un po' di zucchero semolato sulla superficie del dolce.
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Infornate per circa 45 minuti. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti, che non dovrà risultare completamente asciutto. Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di sformare. Completate a piacere con zucchero a velo.




6 Comments
..lasciamo perdere..non ti dico quanto vorrei del tempo x me e per le mie passioni :-(
Mi consolo con una fetta della tua splendida torta che è meglio..
Buon inizio settimana <3
Un abbraccio <3
Una goduria pazzesca questa torta, se consideri che amo alla follia ricotta e mele … Pensavo giusto ieri, facendo la mia camminata solita, a quanto mi manchi il tempo di scrivere. Passeggio e immagino i racconti da scrivere che nella mia mente sono sempre tanti e variegati. Mi veniva quasi in mente di fermarli con dei memo registrati ma poi mi domando quando riuscirei a metterli su carta. In questi ultimi mesi non ho la serenità giusta per prendermi il mio tempo. Troppi casini, troppi problemi … sono stanca, mentalmente stanca. Questa crisi sembra non voler mai finire e non vedo via d’uscita. Questa cosa mi deprime e mi porta a pensare a come ho immaginato la mia vita, quando ero più giovane. Credevo, arrivata alla mia età, che avrei potuto godermi in santa pace il frutto del mio lavoro, mi vedevo in pensione, senza problemi economici. Mi vedevo fare qualche viaggetto, ogni tanto. Mi vedevo serena e senza pensieri. Come ci si sbaglia … Ops, ho fatto come al solito il mio soliloquio. Ma qui da te, mi sento libera di fare andare i penseri e le parole corrono sulla tastiera, insieme alle mie dita, senza prima pensarle. Ti abbraccio amica mia e trova il tuo tempo. Tu sei ancora giovane e il tempo scappa via troppo velocemente.
Si attraversano momenti più o meno lunghi, in cui ci si sente schiacciati e travolti dai doveri. Cose che si sommano a dismisura e casini vari, uno dietro l’altro. Anche per me, non è un periodo brillantissimo, ma sento che ne sto uscendo, a prescindere da ciò che mi circonda. E’ come se, nonostante tutto, mi scattasse dentro un qualcosa che mi proietta verso la luce. In fondo, già lo so che è sempre un’altalena. Si sale e si scende. Teniamo botta e confidiamo in noi e magari in momenti migliori. Ti abbraccio forte e sai che questa è casa tua. Sentiti libera di sfogarti e lasciare tutti i pensieri che vuoi, senza limiti. <3
Dal momento in cui ho iniziato a seguirti, sia le tue ricette, ma anche le tue foto, sono un balsamo per gli occhi ( e pure per le papille gustative, quando riesco a realizzarle). I tuoi pensieri e gli stralci di qualche scritto, o poesia sono sempre scelti con cura e profondità… Così è un vero “volersi bene” dedicarsi a seguire il tuo blog. Grazie mary
Grazie a te per questo bellissimo commento, una vera carezza <3