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Arrosto di cappello del prete alla senape e arancia su crema di zucca e patate

13 Marzo 2015
Arrosto di cappello del prete alla senape e arancia su crema di zucca e patate | Finalmente venerdì….ma che settimana è stata ? Di puro sbattimento e con l’elettroencefalogramma  creativo piatto. Tanta voglia di scrivere, tante idee e pensieri nella mente, ma una grande incapacità di metterli nero su bianco in modo adeguato. Mi dà noia aver voglia di scrivere e non riuscirci. Il non riuscire a trovare le parole giuste, quelle più belle, quelle più efficaci. Nelle parole potrei perdermici. Dio quanto le amo. Le parole sembrano formate da tante formichine in fila indiana. Le formichine sono le lettere…una dietro l’altra, ordinate, precise. Ognuna al proprio posto. E’ proprio questa l’immagine che mi appare davanti agli occhi man mano che digito le lettere sulla tastiera e le vedo apparire sullo schermo.  E ora che comincio a vedere un po’ di formichine…ecco, mi sento felice, perché vuol dire che in qualche modo mi sto sbloccando…( si spera ). Forse sono solo stanca e intasata. Sarà il cambio stagione, saranno i nuovi desideri che affiorano, sarà che sono io in un momento un po’ così…ma per me, riuscire a scrivere è fondamentale. Scrivere mi aiuta ad espellere le tossine. Mi aiuta a razionalizzare. Mi aiuta a fare ordine e a prendere decisioni. Scrivere, per me, è terapeutico. E’ una delle cose che più amo. E’ una delle cose che amo da sempre. Mi piace perché è come tirar fuori e condividere le immagini che ho nella mia testa. Perché secondo me, scrivere significa anche far “vedere”, far immaginare. Le parole sono un’arma potentissima. Le parole possono avere il calore di un abbraccio o la forza di un pugno nello stomaco. Possono essere pungenti e velenose come la puntura di uno scorpione. Possono consolare, possono far riflettere, possono far innamorare. Possono fare male. Le parole possono confondere. Con le parole ci si può giocare. Dietro alle parole, ci si può anche nascondere. E per oggi, penso di averne tirate fuori abbastanza :) Sono felice che sia venerdì…ora continuo a prepararmi e mi butto in questa giornata piena di sole. Sarà una bella giornata, me lo sento.
Vi lascio in compagnia del mio arrosto. Perché non lo preparate per il pranzo di domenica ? Un piatto confortevole e coccoloso. Sono certa che vi piacerebbe :) Ora corro…Buona giornata e buon fine settimana !
5 da 4 voti
Arrosto di cappello del prete alla senape e arancia su crema di zucca e patate
Piatto: Secondo piatto
Cucina: Italiana
Autore: m4ry
Ingredienti
  • Ingredienti per 4
  • Kg 1 di cappello del prete
  • Per la marinatura
  • 2 cucchiai di sciroppo d'acero ( in mancanza miele )
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 2 cucchiaini di senape di Digione
  • il succo di 1/2 arancia
  • 1 spicchio d'aglio tritato finemente
  • un pizzico di sale
  • pepe q.b.
  • Per la cottura
  • olio evo q.b.
  • una noce di burro
  • qualche rametto di rosmarino
  • 4/5 scalogni
  • 50 g di marsala
  • se necessario un mestolo di acqua calda
  • Per la crema di zucca e patate
  • 400 g di zucca (peso al netto degli scarti)
  • 300 g di patate (peso al netto degli scarti)
  • un pezzetto di scorza di arancia
  • 200 g di latte
  • 200 g di acqua
  • sale
  • pepe
  • 1 cucchiaino di paprika forte
  • 1 cucchiaio di panna fresca
  • 1 cucchiaino di miele
Istruzioni
  1. Accendete il forno a 180°.
  2. Mescolate in una ciotola piuttosto grande tutti gli ingredienti indicati per la marinatura. Prendete il pezzo di carne, salatelo, pepatelo e trasferitelo nella ciotola con la marinatura. Lasciatelo riposare per un'ora, un'ora e mezza, nel frigorifero.
  3. Prendete una pentola dai bordi alti ( idonea ad essere trasferita successivamente in forno), metteteci dentro l'olio, il burro, gli scalogni a pezzi e il rosmarino. Mettete sul fornello piccolo ma con la fiamma al massimo, non appena il burro sarà sciolto, metteteci dentro il pezzo di carne. Fatelo rosolare bene su tutti i lati, aggiungete la marinatura rimasta, bagnate con il marsala e trasferite in forno ( a metà altezza ) per 40/50 minuti. Di tanto in tanto, irrorate il pezzo di carne con il suo sughetto. Se necessario, bagnate con un mestolo di acqua calda o un altro po' di marsala. Sfornate l'arrosto e lasciate riposare 5 minuti prima di affettare e servire ben irrorato con il sugo di cottura.
  4. Per la crema di patate e zucca, tagliate le verdure a pezzi regolari e mettetele in una pentola dai bordi alti, aggiungete tutti gli ingredienti indicati ( tranne panna e miele) e mettete su fiamma media. Fate cuocere le verdure fino a far evaporare quasi tutto il liquido di cottura. Riducete tutto in crema con il frullatore ad immersione, rimettete su fuoco basso e aggiungete panna e miele. Lasciate sobbollire per un minuto e spegnete.
  5. Componete il piatto mettendo sul fondo la crema di zucca e patate, la carne, gli scalogni, irrorate con il suo sughetto, pepe macinato al momento e a piacere decorate con del rosmarino.

 

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11 Comments

  • Reply Enrica 13 Marzo 2015 at 8:56

    Mary il cappello del prete è un taglio di carne che mi piace tanto perché morbido ed il tuo accompagnato con questa salsa invitante mi piace tanto…adoro le tue parole, buon w.e. pieno di relax.

  • Reply Angelica 13 Marzo 2015 at 9:28

    5 stars
    è un piatto molto elegante e gustoso! Complimenti davvero! Un salutone :)

  • Reply elenuccia 13 Marzo 2015 at 11:31

    Io invece sono sempre stata una frana a scrivere, proprio perchè faccio fatica ad esprimere i miei sentimenti e le cose che sento. Mi ricordo una scena successa quando ero alle superiori: la prof di italiano che mi esorta a scrivere quello che penso dell’argomento e io che le rispondo che non vedevo perchè avrei dovuto rendere lei partecipe delle miei idee sull’argomento. I miei temi sono sempre stati pessimi :-)
    Io uso il cappello del prete per il brodo, non sapevo si potesse usare anche per farci l’arrosto. In effetti sono una frana con gli arrosti, pensare che mi piacciono.

  • Reply Lina 13 Marzo 2015 at 12:34

    5 stars
    Mary come ti capisco! Già non ho mai tempo, poi spesso quando mi ritaglio un attimo per me, mi metto davanti al computer, mani sulla tastiera…..e poi niente, mi ritrovo a non riuscire a tirar fuori quello che vorrei.
    Oggi però mi sono concessa del tempo per passare a leggere i blog che amo e quindi per passare anche da te e finalmente leggerti con più attenzione, e mi accorgo che aiuta un sacco! Leggo e mi viene voglia di scrivere :)
    Quindi non ti preoccupare che queste fasi arrivano e passano ciclicamente…la tua ricetta come al solito mi lascia a bocca aperta!
    Un bacione
    Lina

  • Reply Pattipatti 13 Marzo 2015 at 12:51

    Beh, senti… io lascerei perdere le parole-formichine per buttarmi sull’arrosto… che ne dici? Un bascione!!!

  • Reply Veronica 13 Marzo 2015 at 17:54

    E tu cara riesci a trasmettere con le tue parole tutto ciò che hai descritto, per questo i tuoi post mi piacciono tantissimo. La ricetta di oggi , un piatto perfetto!!! Adoro la mArinatura è quel letti ciò di crema di zucca e fantastico. Buon fine settimana <3

  • Reply Audrey 13 Marzo 2015 at 19:35

    5 stars
    Ciao Mary,
    delizioso, praticamente da chef :D
    Come sempre le foto sono talmente fantastiche che fan venir voglia di infilare la mano nello
    schermo e prendere il piatto.
    buon fine settimana un abbraccione

  • Reply Imma 14 Marzo 2015 at 9:45

    Per me invece tesoro scrivere è complicato…troppi pensieri che non trovano la giusta via, che si intrecciano fra di loro senza un senso….tu sei bravissima in questo, riesci smepre con le tue parole ad esprimere emozioni e anche i tuoi piatti parlano di te!!!Questo arrosto è uno spettacolo!!Bacioni,Imma

  • Reply Silvia Brisi 14 Marzo 2015 at 15:25

    Bellissimo tutto!! Il piatto, le foto, il post!!
    Mitica Mary!!

  • Reply Alfredo 29 Novembre 2017 at 10:06

    5 stars
    Buongiorno,
    potrei sapere che piatto hai usato per la ricetta, grazie.

    • Reply m4ry 29 Novembre 2017 at 10:27

      Ciao Alfredo, non credo di aver capito la tua domanda. In che senso che piatto ho usato? Ti riferisci a quello bianco che ho utilizzato per l’impiattamento?

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