Gennaio mi è sembrato infinito, mentre febbraio, che è appena iniziato, sembra aver preso la rincorsa. Forse non è un caso se è il mese più corto dell’anno. Che poi, perché tutti i mesi non sono fatti dello stesso numero di giorni? Tutti di 30, ad esempio? Ecco, ieri sera, pensavo proprio a questo…
Cioè, ci pensavo in modo leggero, quasi soprappensiero, in modo “inconsapevole” non come una persona che cerca una risposta scientifica, e che soprattutto ha studiato…
Però, ad un certo punto, mi sono fissata e ho cercato di scavare nella memoria, di ricordarmi degli insegnamenti ricevuti a scuola e così mi sono tornate in mente le fasi lunari e quelle solari…il calendario lunisolare e poi quello Giuliano (quello di Giulio Cesare) e poi quello Gregoriano ( di papa Gregorio XIII), che è quello attuale, per l’appunto.
Mi sono ricordata che nel calendario lunisolare i giorni erano 355 e che i Romani, per ovviare ai 10 giorni in meno rispetto all’anno solare, ogni due anni inserivano un mese in più, Mercedonio.
Ma la cosa era un po’ un casino, così fu Giulio Cesare a prendere in mano la situazione e a dire che così non si poteva continuare. I suoi astronomi, nel tentativo di riallineare tutto, diedero vita al calendario Giuliano. Il mese Marcedonio venne abolito e la durata dei mesi fu portata a 30 e 31 giorni, fatta eccezione per febbraio. Vennero anche introdotti i giorni bisestili, ogni 4 anni.
(Così che mi sono ricordata che mia nonna Lucia è (era) nata il 29 febbraio…)
Comunque, anche gli astronomi del caro buon vecchio Giulio Cesare avevano commesso qualche errorino di calcolo, tant’è che per superarli, nel 1500 e non ricordo cosa, venne adottato il calendario Gregoriano. Pensate che per riallineare il tutto, si decise di passare di botto dal 4 al 15 ottobre. La bellezza di 10 giorni completamente saltati, così, su due piedi. Oggi l’anno solare dura 365 giorni 5 ore e 49 minuti. Quindi, diciamo che è ancora un filino imperfetto ;)
Ecco, alla luce di tutto questo, oltre a dire brave bravissime alle mie maestre che mi hanno saputo insegnare tantissime cose ( e anche a me che le ho sapute imparare e custodire), non mi sembra poi tanto strano se certe volte il tempo passa in modo anomalo.
Dico io, non poteva esistere un calendario personalizzabile, da gestire un po’ come meglio ci pareva? Qualcosa del tipo “questa giornata fa cagare, via, passiamo a domani, o al mese prossimo o addirittura all’anno prossimo!” Ahahahah!
Lavoro sempre troppo di fantasia io, e invece dovrei imparare a starmene con i piedi per terra, perché tanto, calendario personalizzabile o meno, se qualcosa fa cagare, continuerà a farlo anche il giorno dopo e quello dopo ancora, a meno che non ci si decida a prendere il toro per le corna e dire basta. Della serie, che non è il tempo, ma siamo noi. Siamo sempre noi…
La ricettina che vi propongo oggi, l’ho preparata per il pranzo di sabato. Un piatto dal gusto intenso e deciso, etnico direi. E’ dolce, piccante, salato e acido. Interessanti le consistenze, e anche i colori conquistano. Poi, non so a voi, ma a me le mazzancolle piace mangiarle con le mani. Mi piace succhiare via per bene tutta la polpa dalla coda :)
Vi lascio alla ricetta, alle immagini e vi auguro un buon inizio settimana :) Alla prossima!
Baby…
Per 2 persone
- Per le mazzancolle
- 500 gr di mazzancolle
- 2 spicchi d'aglio
- 5 cm di senzero fresco
- 2 cucchiaini di zucchero di canna integrale
- 1 cucchiaino di miele d'acacia
- 2 cucchiai di olio evo
- q.b di pepe nero e peperoncino
- 50/100 ml di latte di cocco
- una manciata di mandorle
- 1 lime
- Per la crema di cavolfiore
- 800 gr di cavolfiore (peso al netto degli scarti)
- q.b. di olio evo, sale, pepe e miele d'acacia
- 80 gr di yogurt greco
- 50 ml di latte di cocco
- Per la salsa al prezzemolo
- 1 mazzetto di prezzemolo
- q.b. di olio evo
- 1 cucchiaino di senape di Digione
- 1 cucchiaino di miele d'acacia
- 1 spicchio d'aglio (facoltativo)
-
Pulite le mazzancolle togliendo le teste, il carapace, tranne la parte finale della coda, il filo nero presente sul dorso e sulla pancia e sciacquatele bene sotto l’acqua corrente. Fatele scolare.
-
Mettete in una ciotola i due spicchi d'aglio tritati finemente, lo zenzero fresco grattugiato, il peperoncino, il pepe, l'olio, lo zucchero di canna e il miele. Mescolate bene, aggiungete le mazzancolle, girate e trasferite in frigo per almeno un'ora.
-
Accendete il forno a 200° modalità ventilata. Mondate e lavate il cavolfiore, privatelo del torsolo e delle parti più dure, dividetelo in cime e trasferitelo su una teglia rivestita di carta forno. Conditelo con olio, sale, pepe e miele. Infornate per circa 50/60 minuti o fino a quando non risulterà morbido.
-
Trasferitelo nel bicchiere del frullatore a immersione, aggiungete lo yogurt, il latte di cocco e riducete in crema. Aggiustate di sale e aggiungete altro latte di cocco se preferite una consistenza meno densa. Tenete in caldo.
-
Per la salsa al prezzemolo, mettete tutti gli ingredienti nel cutter e aggiungete pian piano olio evo fino ad ottenere una crema con la consistenza del pesto.
-
Metette il wok su fiamma viva, aggiungete un filo di olio evo e una volta caldo, aggiungete le mazzancolle con tutta la marinatura e le mandorle. Fate saltare a fiamma viva per circa 3 minuti per lato. Salate. Aggiungete il latte di cocco, fate insaporire per un paio di minuti, spruzzate con il succo di lime e spegnete.
-
Disponete sui piatti di portata la crema di cavolfiore, aggiungete le mazzancolle, completate con la salsa al prezzemolo e servite subito.
Mi raccomando di non mettere sale nella marinata, altrimenti le mazzancolle perderanno i liquidi e in cottura risulteranno asciutte e salate.
12 Comments
Forse dovremmo fare come Giuseppino (!) nell’ultima foto: mettere su un piatto tutti i mesi, andare verso la luce, mostrare apertura, con quel bel gesto di dare, offrire fiducia… ehm, quanto manca al 2019? 11 mesi? Ahaha! Scherzo, dobbiamo andare piano, siamo solo all’antipasto… però tu hai avuto la bella e buona idea di fare un antipasto ricco, che può andar bene anche come secondo o come portata unica, completa, raggruppando più cose che piacciono, più sapori e consistenze…
Il concetto del tempo che passa è molto vivo tra i pensieri, in questo periodo… tempo reale, tempo interiore, tempo climatico, tempo per cucinare, tempo necessario, tempo non più da perdere e tantomeno da sprecare, tempo amico, tempo infame, tempo che fa come vuole lui, tempo ribelle, tempo prezioso… quanti caspiterina ce ne sono? :-) Meno male che il tempo per noi e per le nostre chiacchiere non manca mai… :-)
Giuseppino ne sa sempre una più del gatto ;) Beato lui! Ahahaha!
Ahaahahh questa cosa di decidere di saltare i giorni quando fanno cagare, mi piace assai! Facciamo un referendum, che dici? Sei troppo forte. Cavolo quante cose ti ricordavi sui calendari, ho fatto un ripasso anche io. Vedrai che presto anche febbraio passerà e poi in un attimo, arriverà la primavera. Non vedo l’ora. anche questo tuo piatto mi sembra già proiettato verso la bella stagione, un piatto particolare, con tanti sapori e consistenze. Brava la mia Mary. Buona settimana anche a te e un bacione
La mia fantasia non ha confini Terry! Ahahahaah! Ti abbraccio forte :*
ahahah..anch’io vorrei un bel calendario personalizzabile :-P peccato che non sia possibile, quindi cerchiamo di prendere il meglio da ogni mese, ogni stagione, ogni istante..magari proprio coccolandoci con questi sfizioso piatti da gustare rigorosamente con le mani ^_*
Buon inizio settimana <3<3<3
Ma sì…prendiamoci il meglio che c’è ;) Un abbraccio Consu!
Come sempre ricette da leccarsi i baffi … e tirarsi un po’ su dai!
Ciao George, grazie mille :*
Un piatto sublime!
Saluti a presto.
Grazie mille :)
Be’ io da quando seguo la luna sono più in linea e allo stesso tempo più incasinata. Mi chiedo che senso ha avere il calendario solare se poi voglio far ruotare tutto attorno la luna. Poi ho scoperto che il calendario lunare non me lo sono inventato io e ora sono ancora più confusa. Leggendo il tuo post (questa lezione sui calendari non la ricordavo così completa) non ci capisco proprio più niente.
Una cosa la so però: da diversi anni odio febbraio, mese corto ma infinito, in cui l’umore è tetro, anche quando c’è il sole. Quest’anno non so coe sta andando, è appena iniziato, anzi è già a metà, ma il fine settimana è stato triste, grigio.. non so, mi si è ribaltata di nuovo l’immagine. Come vedi permane la confuzione, olè.
Sprazzi di luce sono stati dati dal cavolfiore, degnamente divorato secondo tua ricetta (o quasi), e nonostante a noi le consistenze cremose, se non son di cioccolato, non ci piacciano granché (motivo per cui ho esagerato coi semi di sesamo). Comunque grazie di nuovo per la ricettina golosa (mazzancolle a parte) ;)
Ahahahah! Visto che lezione? :) E’ che l’essere umano ha sempre cercato di metterlo in riga il tempo. Se ci pensi, il calendario è un po’ un modo per cercare di controllarlo. Ma d’altro canto, se non esistesse sarebbe anche un po’ un casino. Tutta la nostra vita ruota attorno a un calendario e il tempo passa sempre e comunque seguendo quei ritmi anche se, nel nostro intimo, a febbraio ci sentiamo già ad aprile :) Grazie a te Elle, come sempre :)