Ebbene si…non ho resistito…ho dovuto provare e vedere con i miei occhi “il miracolo” del pane senza impasto…Ragazzi, è tutto vero ! E’ un pane favoloso, leggero, con una crosta fantastica e una mollica supermorbidosa e strabuonissima!
Cercavo un pane particolare da servire per la cena della Vigilia ( oltre a quello ai 7 cereali ), e mi sono imbattuta in questo…mi sono guardata il video in cui Jim Lahey ( “l’inventore” di questo pane ) spiega in 4 semplici mosse come si fa…morale della favola, venerdì ( 23 Dicembre ), sono tornata a casa all’una di notte e mi sono messa ad impastare ( operazione di 3 minuti ) il mio meraviglioso pane…sono andata a letto sconcertata e molto dubbiosa sul fatto che quella massa di pasta collosa e poco omogenea potesse dar vita a quel pane meraviglioso che poi è diventata…si è trasformata da brutto anatroccolo in cigno..
Comunque il sabato mattina mi sono svegliata e ancora moolto titubante sono andata a sbirciare il mio impasto…quando l’ho visto non ci potevo credere…mamma mia che meraviglia…
ATTENZIONE, per preparare questo pane vi serve una pentola di ghisa o in terracotta con coperchio ( la mia era in terracotta…per un Kg di pane il diametro deve essere di circa 30 cm, e le pareti alte almeno 10).
Ed ora, ecco a voi la ricetta per preparare questa meraviglia !
La ricetta di Jim è questa :
500 gr di farina 0 o 00
350 gr di acqua
10 gr di sale
1gr. di lievito secco oppure 2,5 gr di lievito fresco
Io ho impastato un kg di farina e comunque ho fatto qualche piccola modifica all’impasto :
400 gr farina 0
600 gr di farina manitoba
20 gr. di sale
700 gr. di acqua appena tiepida
1 cucchiaino di malto d’orzo ( ce l’ho e devo consumarlo in qualche modo…)
5 gr di lievito secco ( se fresco 6 )
una bella manciata di noci sgusciate
uva bella manciata di uva passa rinvenuta in acqua tiepida.
Non dovete far altro che mettere tutti gli ingredienti in una ciotola capiente e facendo ampi giri amalgamarli tutti, nel senso che dovete semplicemente aiutare la farina ad assorbire il liquido, operazione di 3 minuti, e stop…NON DOVETE IMPASTARE..coprite con la pellicola, e fate lievitare per 12/13 ore in luogo idoneo, e cioè ad una temperatura di circa 20° e lontano da spifferi e correnti d’aria. Passate le 13 ore, riprendete l’impasto, mettetelo su una spianatoia infarinata, e procedete nel fare le “pieghe all’impasto” cioè prendete il lembo destro dell’impasto e ripiegatelo verso il centro, fate la stessa cosa con il lembo sinistro ( sovrapponendolo totalmente sul lembo destro a portafoglio ) e poi ancora ripiegate dall’alto verso il centro e dal basso verso l’alto ( sovrapponendo totalmente ).
Trasferite l’impasto capovolto ( le pieghe devono stare sotto ) su un canovaccio infarinato, coprite e lasciate lievitare per altre 2 ore.
Se volete, oltre alla farina, potete rigirare il vostro pane in semi misti.
Se volete, oltre alla farina, potete rigirare il vostro pane in semi misti.
Trascorse le due ore, accendete il forno alla massima temperatura e metteteci dentro la pentola con il coperchio (dovranno diventare roventi).
Quando il forno sarà arrivato a temperatura, tirate fuori la pentola e trasferiteci dentro il pane avendo la cura di far stare le pieghe in superficie ( fate attenzione a non scottarvi ).
Coprite con il coperchio e infornate.
Il tempo di cottura è di circa un’ora…ogni tanto ( senza esagerare ) alzate il coperchio per valutare il livello di cottura…non crederete ai vostri occhi…dopo circa mezz’ora comincerete a sentire un profumo troppo buono…
Il pane ha riscosso un successone…davvero buono, da non crederci !
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3 Comments
Mamma Mia che Pagnotta di Pane con la P maiuscola
Se non si ha la pentola cosa cambia per il risultato finale?
Potrebbe venirti un pane meno gonfio, e pertanto meno alveolato dentro (con una mollica un po’ più ammassata) e con una crosta più compatta. Ma è buono comunque. Il pane cotto in pentola sembra uscito da una panetteria.