Frammenti di vita

I pensieri di una mente incontinente #21

17 Ottobre 2015

Stai attenta
ha avuto tutto inizio in questa stanza
non perdere di vista neanche l’ombra
e fermati un momento a quel che sembra
a volte è tutto quello che è abbastanza
non chiederti se qui qualcosa è persa
tra quello che uno vede e che uno pensa
stai attenta, stai attenta almeno a te
Attenta – Negramaro

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Attenta

Questa settimana sembra durata un mese, eppure, non è ancora finita.
Lunedì mi sembra lontanissimo, e il mio umore, com’è normale che sia, è altalenante.

Negli ultimi giorni non ho fatto altro che abbracciare e baciare persone, tante persone, che si sono strette attorno a noi e alla nonna, per salutarla un’ultima volta.

Ma soprattutto sono stati giorni pieni di ricordi, ed è una cosa bellissima. È come rivivere per una seconda volta pezzi di vita passata.

Raccontare aneddoti, sforzarsi di ricordare piccoli particolari e condividerli, o meglio, condividerli nuovamente con chi li ha vissuti con te, o con chi non c’era, che poi, in realtà, mi sono sorpresa nel vedere quanto a fondo si possa scavare nella memoria.
Faccio fatica a ricordare cose accadute da poco, ma mi sono resa conto che invece, alcuni ricordi, bellissimi ricordi, sono dentro di me, ancorati in modo profondo e indissolubile al cuore.

Ecco perché la nonna, nonostante fosse molto anziana, ricordava tanti, tantissimi aneddoti legati alla vita di ognuno di noi, e io amavo quando me li raccontava. E poco importava se li avevo già ascoltati altre 1000 volte, ma mi piaceva. E sono contenta, perché ora quei ricordi sono i miei e sarà mio compito continuare a tenerli vivi.

Penso sempre al suo sorriso, quando mi raccontava che io, nemmeno 5enne, avevo fatto presente alle sue amiche, che mi incalzavano con continui  “quando te lo comprano mamma e papà un fratellino ?”, che i bambini non si comprano, ma si fanno. E che per la precisione, a farli erano mamma e papà.

Quanto ci rideva su questa cosa, sulla “spudoratezza” e “saccenteria” della sua piccola nipotina che sapeva tutto…
Sapete una cosa ? E’ strano, ma lunedì, spinta da non so quale istinto, ho comprato le bolle di sapone in barattolo e sembravo come impazzita con quell’aggeggio in mano. Ho avuto davvero una strana forma di regressione. Per carità, mi capita spesso di fare cose stravaganti, ma le bolle di sapone, almeno per me, sono uno dei simboli più forti dell’infanzia.

Mercoledì, all’ora di pranzo, la nonna ci ha detto addio. Ecco il perché della foto che apre il post. È stata scattata lunedì, e quelle bolle di sapone, oggi, sono per la mia nonna. Sono per ringraziarla di tutto l’infinito amore che mi ha donato e per il modo unico e speciale che ha avuto di farmi sentire bambina.

In questi giorni, avevo bisogno di conforto. Ogni singola parola, pensiero, ogni singolo “mi dispiace”, o un semplice “come stai ?”, mi hanno fatto bene. In momenti come questo, più che in altri, si sente il bisogno di toccare con mano l’affetto. E io ne ho ricevuto tanto.

Ora si va avanti, si deve sempre andare avanti.
La vita continua sempre, il mondo continua a girare ed è giusto che sia così.

In questi giorni mi sono ritrovata a pensare spesso ad un mondo parallelo. Io non sono credente, o forse, vivo la spiritualità a modo mio. Però, non lo so perché, ma l’idea dell’esistenza di un mondo parallelo, in cui poter riabbracciare tutte le persone che abbiamo amato e che hanno fatto parte della nostra vita mi piace. Mi piace credere che dopo questa vita ce ne sia un’altra.

Pensavo che chi ha fede, fede vera, forse riesce ad accettare meglio il perché delle cose. Io, faccio fatica. O meglio, le accetto, ma con i “perché”, ho sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale. Se mi vuoi fare del male, del male vero, non darmi risposte. È il mio tallone d’Achille.

Detesto le domande senza risposta, detesto il non capire fino in fondo, detesto non conoscere le “soluzioni”. Ma accetto. Ho imparato ad accettare, nonostante il dolore. E forse, imparare ad accettare, nonostante tutto, è il modo migliore per vivere la vita. Certo, bisogna lavorarci, ma si può fare.

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20 Comments

  • Reply Paola 17 Ottobre 2015 at 13:36

    Mary, vengo a conoscenza solo ora di questa perdita. Capisco i tuoi perché, capisco quanto possa essere difficile accettare. Lo scorso anno in pochi mesi ho perso la persona che ho sempre considerato come una sorta di padre e mia nonna. I perché hanno affollato la mia mente e continuano a farlo. Non ho una fede forte e anche io come te mi chiedevo se chi avesse una fede più radicata potesse essere più capace di me ad accettare.. e me lo chiedo ancora oggi. Non esistono purtroppo spiegazioni, non esistono risposte.. esiste l’accettazione, forse, la rassegnazione. Esiste sentirsi vicini chi amiamo e il ritrovarli nei gesti di ogni giorno, nelle nuvole del cielo e nelle stelle della notte. Esiste riportarne i ricordi a galla, riviverli con i racconti e i sorrisi. Ti sono vicina, Mary. Ti stringo forte.

    • Reply m4ry 17 Ottobre 2015 at 19:18

      Paola grazie…è vero, a volte non esistono risposte. Possiamo e dobbiamo andare avanti…sempre. Un abbraccio grande

  • Reply rosita 17 Ottobre 2015 at 14:33

    …ti ho letto ieri e mi sono sentita vicino a te perché un anno e mezzo fa più o meno ho vissuto la stessa cosa, la nonnina se n e andata, volevo scriverti per dirti che ti sono vicina pur nn conoscendoti, o meglio conoscendoti solo da qui, ma mi son detta da sola, che forse nn era il caso, oggi nn riesco a trattenermi, mi hai riportato alle lacrime come ieri, come ogni giorno che la penso un po di più e nn le dedico solo una preghiera,ma un po dei miei pensieri, beh ora te lo scrivo, si ti sono vicina e ti capisco e dico una preghiera per tua nonna, sono credente si, forse come dici tu aiuta ad accettare quello che succede, ma nn allevia la sofferenza e il dolore che provoca il distacco, si soffre sempre e tanto ed in ogni caso e difficile darsi una spiegazione…ma trovo sagge le tue parole IMPARARE AD ACCETTARE NONOSTANTE IL DOLORE, belle quelle bolle che faranno sorridere tua nonna, che ti vedrà così di nuovo bambina… quella nonna che come la mia sta già facendo t accompagnerà per il resto della tua vita…un abbraccio sincero ro

    • Reply m4ry 17 Ottobre 2015 at 19:20

      Cara Rosita, ti ringrazio tantissimo per le tue parole…quando si perde qualcuno che ha contato tanto nella nostra vita, accettarlo risulta davvero difficile, in particolare se quella persona l’hai vissuta intensamente…
      Ancora grazie…un abbraccio stretto e a presto.

  • Reply ipasticciditerry 18 Ottobre 2015 at 10:33

    Stanotte ti ho sognata. Ho sognato questo tuo post, ero sicura di trovarlo oggi. Visto che ieri sono stata a un corso con Massari non mi sono potuta collegare ma oggi il primo pensiero sei stata tu. Bisogna accettare, per forza di cose, bisogna accettare la morte, così come si accetta la vita. Fortuna che ci restano i ricordi. Ti sono vicina amica, ti sono vicina con il cuore e quella foto che hai dedicato alla nonna è stupenda. E’ così che lei vuole saperti, bambina e felice. Perchè per i nonni (ma anche per i nostri genitori) noi rimaniamo degli eterni bambini. ♥

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 11:07

      Mi commuovi Terry…grazie davvero <3
      Ti voglio bene

  • Reply zia Consu 18 Ottobre 2015 at 11:15

    Mi hai commossa..ti voglio bene <3

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 13:41

      Grazie Consu…un abbraccio, ti voglio bene anche io <3

  • Reply Silvia Brisi 18 Ottobre 2015 at 15:29

    Nessuna risposta è possibile in questo caso, però anche a me piace credere che ci sarà un posto dove ci si riincontrerà tutti!! E ci credo eccome, anche se il mio posto non è proprio quello convenzionale!! Ti sono vicina Mary, le nonne sono le nonne e quello che lasciano è tantissimo e ci vuole tempo per metterlo in ordine, capirlo e conviverci serenamente, io adesso sono serena dopo 3 anni dalla perdita della mia nonna . . . ti abbraccio forte!

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 18:34

      E’ vero, c’è bisogno di tempo…questo tempo che davvero condiziona l’intera nostra esistenza.
      Grazie Silvia, ti abbraccio <3

  • Reply Lara 18 Ottobre 2015 at 17:10

    accettare è così doloroso che manca il respiro e si stringe lo stomaco, non è giusto

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 18:34

      E’ vero…non lo è…

  • Reply tiziana 18 Ottobre 2015 at 17:25

    anche io ho sempre bisogno di capire e di farmi capire, non riuscirci è snervante, questa cosa della morte però credo non la capirà mai nessuno fino in fondo. Credo che sperare in una seconda vita sia normale anche perché cosa sarebbe la vita senza le speranze?! tutte le nostre giornate ne sono ricche.. la speranza di un lavoro migliore, la speranza di stare bene, sperare che un bel momento non finisca mai, aperare che uno brutto finisca presto.. siamo speranza pura!!! ti abbraccio amica mia! <3

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 18:35

      Si, è così…bella la tua frase : “siamo speranza pura” :)
      Ti abbraccio amica <3

  • Reply Mr.Hyde 18 Ottobre 2015 at 19:28

    Mi spiace per te.ho capito che tenevi alla tua nonna.Da quello che racconti comunque lei se n’è andata tranquilla, circondata da persone che la vogliono bene, lasciandovi i suoi racconti e bei ricordi…Penso che un attimo di morire è bello avere affetti e amori acconto, dev’essere quello l’ultimo pensiero.Il riassunto della vita è ” ho voluto bene ed è stato ricambiato” d’altra parte non hai il tempo di pensare a tante cose.Mi viene in mente mia madre che, prima di morire mi ha fatto l’occhiolino e ha sorriso. Mi rassicurato, protettiva fino alla fine, che se ne stava andando tranquilla..I credenti se ne vanno via tranquilli e convinti di trovare un proseguimento, quelli che rimangono fregati siamo noi, che ci tufferemo nel vuoto senza mai più riemergere…
    Ti abbraccio.

    • Reply m4ry 18 Ottobre 2015 at 19:45

      Abbiamo avuto un rapporto intenso…lei ha sempre fatto parte della mia vita, ha vissuto con noi per 31 anni, dopo la morte di mio nonno. Mi ha cresciuta, amata, coccolata, viziata e tenuta per mano…una parte importante della mia vita…un vuoto enorme, profondo…di quelli che ti scavano dentro.
      Ti abbraccio anche io, grazie per il tuo pensiero, mi ha fatto tanto piacere.

  • Reply Francesca P. 18 Ottobre 2015 at 22:45

    Voglio darti non solo un abbraccio forte, ma lanciarti uno sguardo. Uno di quelli complici, che non c’è bisogno di dire niente. E’ tutto lì, negli occhi che silenziosi si incontrano e si capiscono…
    Le parole di questa canzone, da quando me l’hai nominata, mi fanno compagnia tutti i giorni, in radio o nelle cuffie… resto impigliata in tante frasi ma forse intuisci la mia preferita…
    Le bolle di sapone sanno volare in alto, molto oltre le nuvole e il cielo stesso… i ricordi legati a tua nonna avranno sempre quei colori vivi e il tuo sorriso, lì dietro, saprà conservare tutto il Buono che persone così care ci lasciano… per sempre.

    (“Ricorda gli angoli di bocca, son l’ultimo regalo in cui ti ho persa…”)

    • Reply m4ry 19 Ottobre 2015 at 7:37

      E’ anche la mia preferita quella frase…
      Grazie Fra, a volte davvero viene da chiedersi se sia tutto qui…
      Un abbraccio immenso, e grazie…occhi negli occhi…

  • Reply Ro 19 Ottobre 2015 at 15:33

    E come una di quelle bolle leggere, sono certa tornerai a risplendere limpida.
    So che nessuna parola potrà essere di supporto. Nulla che io possa dire o fare e l’impotenza da questa parte del monitor è tale da indurmi a pensare a quanto tu sia forte da sola sorridendo nonostante tutto.
    Nonostante tutto.
    Anche io ti lascio un abbraccio forte… il minimo…

    • Reply m4ry 19 Ottobre 2015 at 17:16

      Amica…<3

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