Chi mi segue su Instagram, e anche i miei “amici” e “gli amici degli amici” su FB, sanno che la domenica mattina, da un po’ di tempo a questa parte, pubblico una foto accompagnata da poche righe e da un suggerimento musicale. Righe non sempre mie. Sono pensieri che ho raccolto durante la mia vita, che mi hanno colpita leggendo un libro o guardando un film. O che mi sono capitati sotto gli occhi per caso.
Sono da sempre molto attenta alle parole, mi piacciono, e cerco di usarle al meglio delle mie possibilità, anche se probabilmente, non sempre ci riesco. Però mi impegno. Credo tantissimo nella forza delle parole. Nella forza della comunicazione verbale. Nelle cose dette con chiarezza e con coraggio. Di qualunque natura esse siano.
Chi mi legge con assiduità sa che ultimamente ho lamentato più volte di sentirmi stanca e in affanno e questo si ripercuote inevitabilmente anche sull’aggiornamento del blog. Cerco di essere assidua e costante, ma nonostante la mia buona volontà, mi capita di lasciarmi travolgere da weekend “a tutto relax”, o quasi.
Però, nonostante la stanchezza, senza macchina fotografica non ci so stare… E’ una mia estensione. Una droga buona. Una compagna di vita e di avventure. La mia voce muta.
Così, nell’attesa di tornare alla mia cucina (spero presto), ho il piacere di condividere anche qui alcuni dei miei scatti domenicali, corredati dalle stesse parole e dallo stesso suggerimento musicale che li ha accompagnati quando li ho pubblicati su Instagram e Facebook.
Vi auguro una buona settimana e a presto!
Luci della ribalta (Titolo originale: Limelight) – Charlie Chaplin
(Dialogo tra Calvero e Terry)
Calvero: Sì la vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quello che ci vuole è coraggio, immaginazione… e un po’ di soldi.
(Terry singhiozza)
Calvero: E adesso che le prende?
Terry: Non potrò più danzare. Le mie gambe!
Calvero: Ah è isterismo! E’ lei che lo vuol credere.
Terry: Non è vero.
Calvero: Sì, altrimenti si batterebbe.
Terry: Per cosa dovrei battermi?
Calvero: Ah, vede? Lo ammette. Per che cosa dovrebbe battersi. Per tutto! Per la vita stessa. Non le basta forse? Per viverla, soffrirla, goderla. Per che cosa battersi? La vita è una bella, magnifica, cosa. Anche per una medusa! Per che cosa dovrebbe battersi. E poi lei, lei, ha un’arte. La danza.
Terry: Non si danza senza le gambe.
Calvero: Conosco un uomo senza braccia che sa suonare uno scherzo sul violino con le dita dei piedi. Il guaio è che lei non vuole battersi. Lei si è arresa. Non fa che adagiarsi sui malanni e sulla morte. Ma c’è una cosa altrettanto inevitabile quanto la morte, ed è la vita. Viva, viva, viva! Pensi alla forza che è nell’universo, che fa muovere la terra e fa crescere gli alberi. C’è la stessa forza dentro di lei. Purchè solo, abbia il coraggio e la volontà di usarla.
Terry: Credevo che tu odiassi il teatro!
Calvero: Odio anche la vista del sangue, ma l’ho nelle vene.
The Blue Nile – Let’s Go Out Tonight
“Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei.”
Attribuita a Ernest Hemingway
“ogni giorno è buono
per il lancio
della prima pietra
per mettere le candeline
sull’antidolorifico
tagliarlo in otto fette
accendere le candeline
spegnere le candeline
cantare tanti auguri a me
per farsi passare
la leva comica
con cui sollevare il mondo
nel suo dopolavoro
ogni giorno è buono
per andare avanti
e scegliere
di camminare eretti
e passare
la striglia
dentro
e mordere la mano
ficcanaso
del dentista
per cercare la scossa
testando al di qua
della fase letale
ogni giorno è buono
per f
che ha un soffio al cuore
allineato
agli spifferi
della galassia
buono
per non trattenere
la musica messa via
da certe orecchie
per non trattenere
certa anima
da certi occhi
per non trattenere
il seme
da certi sogni
ogni giorno è buono
per accettare i sali
dell’allenatore
rimasto in pena
per tutta l’ultima ripresa
ogni giorno è buono
a essere buoni
con lui”
L. Ligabue| oggi domani ancora |Lettere d’amore nel frigo
Angus and Julia Stone – Big Jet Plane
“Alex mio,
poiché capisco che non vuoi scrivermi, provo a vedere se per caso ti viene voglia di rispondere a questa lettera, che ti scrivo oggi, 20 settembre. Stamattina quando sono venuta da te, eri molto serio, ma dato che in presenza della Reyna non ho potuto dirti niente, ora che ti scrivo voglio chiederti per quale ragione eri piuttosto serio con me, perché può darsi che non sia altro che una mia idea o che fosse davvero così.
Ascolta, Alex, se questa lettera ti arriva lunedì mattina, forse puoi venire a cercarmi in Biblioteca, e se non vado è perché sono dovuta andare a Tlalpan; in quel caso ti vedo sicuramente martedì alla Ibero o in qualunque altro luogo tu mi faccia il favore di dirmi, se non ti dispiace; io per parte mia ho molta voglia di stare con te, ma chissà se tu ti annoi molto a conversare con questa tua ragazza che ti ama molto ma è un po’ bloccatina.
Oggi mi hanno fischiato due volte le orecchie, e ho chiesto un numero e mi hanno detto 7, spero che fossi tu quello che pensava a me…
la tua Friducha bella “ONE KISS”
Scrivimi per favore
SCUSA LA CARTA”
Ólafur Arnalds, Alice Sara Ott – Reminiscence
“L’aria è piena dell’aroma di caffè. Un caffè speciale, perché ho preparato anche la cremina, proprio come faceva il nonno. Un cucchiaio colmo di zucchero, mescolato energicamente alle primissime gocce di caffè, quelle più scure, più dense e profumate. Il caffè preparato con la moka possiede un fascino intrinseco. E’ tutto il rituale ad essere affascinante, compresa l’attesa. Sembra quasi un’ alchimia: la polvere che si trasmuta in liquido. Quando bevo il caffè, ho l’abitudine di mescolare a lungo lo zucchero. Gratto il fondo del bicchiere, con lo sguardo perso nel vuoto e i pensieri-non pensieri che mi attraversano la mente. Quel mescolare, è molto simile a un esplorare… e un po’ mi perdo, mentre ascolto Ben Howard. Buona domenica!”
(Questi sono pensieri miei)
Ben Howard – I Forget Where We Were
4 Comments
Deve essere contagiosa questa cosa … anche io ultimamente ho poca voglia di stare al pc, magari nei tempi morti, cazzeggio col cellulare e allora leggo qua e là ma faccio fatica a rispondere e mi limito a poche parole o emoticon a tema. Tu sei una delle persone che fb mi mostra sempre per prima, forse perchè interagiamo spesso, non so. Quindi queste foto e queste parole le ho già viste e lette ma ti assicuro che vedere le tue splendide foto da pc, è spettacolare! Io non ho la passione per le foto, mi limito all’essenziale, giusto per avere un blog decente ma invidio (nel senso buono) chi sa usare la macchina con tale maestria. Bravissima amica mia, buona settimana
Ci sono parole che si infilano alla perfezione nelle pieghe del cuscino e dei giorni, che si incastrano tra le ossa e si posano là, a farci compagnia proprio in un determinato momento… sono loro a prenderci per mano, come le canzoni, come le scoperte improvvise e come le cose che conosciamo bene ma danno sempre la stessa, la stessa emozione… e Luciano lo fa… e lo sa.
Mi piace fare colazione in questo modo, non si mangia solo cibo o yogurt comuni (!), si nutre anche tutto quello che è “altro” e che per noi vale tanto…
Recupera le energie a più non posso e goditi questo momento. Grazie x le splendide foto, sanno proprio di domeniche mattine in pieno relax :-)
Noi siamo qui Mary. Capisco perfettamente quello che provi. A volte bisogna staccare e basta, per riprendere un po’ di energie e di entusiasmo. Stupendi i tuoi scatti di vita domenicale!
Un abbraccio grande,
Mary