“Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
A quello che non c’è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m’attacco
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
Quello che non c’è”
Quello che non c’è – Afterhours
Quando entro in certi loop faccio fatica ad uscirne, soprattutto se si tratta di loop musicali. Sono capace di ascoltare la stessa canzone a ripetizione, anche 10 volte di fila (ma pure di più eh!). Naturalmente lo faccio tenendo le cuffiette nelle orecchie, soprattutto quando non sono sola, e le motivazioni mi sembrano ovvie. Lo faccio sia per non rompere gli zebedei al prossimo ma anche e soprattutto per non essere presa per matta. Ma non matta “strana”, che la cosa mi potrebbe pure far piacere, ma matta patologica con manie ossessivo-compulsive. Naturalmente scherzo, penso e credo di essere sana di mente, nel senso medico del termine, intendo :)
E quindi, vista la mia premessa, penso che dovrei cambiare il nome a questa “rubrica” estemporanea che ogni tanto appare qui sul mio blog e chiamarla “la mia ossessione musicale di oggi”.
E’ che a volte una canzone può trasformarsi in una vera e propria ossessione, in particolare quando ascolto un testo e lo sento dentro in maniera molto forte. Sembra quasi che qualcun altro sia riuscito a trovare le parole che cercavo io e a metterle insieme nel modo giusto. Proprio come avrei voluto fare io. E io, si sa, ho un amore (ma perché la parola “amore” è un sostantivo maschile?!) smisurato per le parole.
Nel corso del tempo sono state tante le mie ossessioni…ma proprio tante e di tutti i generi. Nell’ultimo periodo certi giorni mi sono letteralmente persa tra: “Rosa di Turi” dei Radiodervish; “Cosa mi manchi a fare” di Calcutta; “Acrobati“, “A me ricordi il mare” e “Pochi giorni” di Silvestri; “A mano a mano” di Rino Gaetano; “Attenta” dei Negramaro; “I might be wrong” dei Radiohead; “Cinghiali incazzati” degli Ex-Otago; “The Blower’s Daughter” di Damien Rice, “The scientist” nella versione di Willie Nelson e ce ne sarebbero tante, ma tante altre…ma il mio vero vero vero tormentone nell’ultima settimana è stato “Annamo bene, proprio bene!!” de la Sora Lella ;)
Ora è il turno degli Afterhours…vediamo quanto dura ;)
Naturalmente buona domenica e grazie per tutti i commenti di auguri che avete lasciato qui, per festeggiate i 5 anni del Dafne’s Corner :)
6 Comments
Passo un po’ di fretta, sono in partenza x le vacanze (finalmente sono arrivate anche x me!!!) e ci tenevo a lasciarti un saluto e un augurio di buona domenica <3
Consu grazie di cuore. Sei sempre tanto tanto cara. Un abbraccio e naturalmente ci “rivediamo” al tuo ritorno. Tu divertiti, mi raccomando :*
Si, verissimo, una mattina ho ascoltato una sola canzone per tutto il viaggio di andata al lavoro, e ci metto circa 45 minuti ad arrivare, andiamo bene!!
Baciooo!!
Annamo bene! Proprio bene ;)
Ecco, non devo aggiungere altro a quello che già ci siamo scritte in privato… ti avevo parlato delle frasi estrapolate, che avevano colpito, no? Sono quelle che leggo in cima al post… appunto, come volevasi dimostrare! ;-)
Infatti…ahahaah!