“We might live like never before
When there’s nothing to give
Well how can we ask for more
We might make love in some sacred place
The look on your face is delicate”
Delicate – Damien Rice
(Lasciatela partire…)
Ieri mattina, quando mi sono svegliata, ero sudata. In casa c’era un caldo insolito…ho aperto le finestre e fuori era anche peggio. L’aria era calda e morbida come il velluto, riuscivo a sentire il suo peso sulla pelle; il cielo era arancione, ma opaco, a causa di una leggera foschia che lo rendeva quasi torbido. Sono rimasta per qualche minuto in contemplazione, con un piede sul parquet di casa e l’altro in veranda. Ho guardato in alto e ho visto uno stormo di rondini che volava a meno di due metri dalla mia testa. Sembra che avessero perso l’orientamento. Giravano in tondo e poi si fermavano. Ritornavano sempre allo stesso punto di partenza. Erano tante, tantissime. Sono rimasta a guardarle per un po’, chiedendomi cosa mai ci facessero ancora delle rondini qui. Mi è sembrata una cosa così innaturale. Che poi, cosa c’è di naturale in una temperatura di quasi 30° al 15 di ottobre?
Mi sono sentita turbata per buona parte della giornata, quasi in ansia. Mi ha accompagnata per tutto il giorno uno strano senso d’attesa che però non mi ha impedito di immergermi in tutte le cose che avevo da fare. Anche se poi, nel pomeriggio, ho sentito forte il bisogno di staccare, rallentare e concedermi qualche momento per me stessa.
Mi sono preparata una tisana, e mi sono messa a sedere sul pavimento, davanti alla finestra. Lo spettacolo delle foglie rosse che cadevano mi ha rapita…e ho cominciato a pensare al mio umore degli ultimi giorni. Sono stata inquieta, scostante e attaccabrighe. Ma soprattutto antipatica. Talmente antipatica che in certi momenti facevo fatica a sopportarmi da sola. Parole dette a caso pur di suscitare reazioni e comportamenti infantili. E poi, quando la lucidità torna, ripenso a tutto e ci sto male, perché la mia sensibilità non ha confini e la mia emotività nemmeno. Mi sento spesso sbagliata e tendo a colpevolizzarmi. Ma alla fine mi rendo conto che non ha senso. Che sono così, che sono viva e che desidero…e desiderare è legittimo anche se può far male. Ma è il rovescio della medaglia. E’ questo il prezzo da pagare.
Comunque, venerdì ricorreva il primo anniversario della morte di mia nonna…e no, non cerco attenuanti o giustificazioni per il mio cattivo umore, ma è innegabile che la sofferenza, su di me, produca sempre strani effetti.
E’ un ottobre strano questo…il rosso delle foglie d’autunno che cadono e il calore del sole d’agosto. Stagioni che si mescolano e che ancora non si lasciano andare…
14 Comments
Mamma mia qua invece fa freddo e c’è un umido pazzesco…stamane pure una sorta di nebbiolina…ahimè.
Buona domenica amica mia
Altra giornata splendida…ma splendida davvero. Bacio grande Simo <3
Invece da noi fa proprio freddo! Comunque un freddo insolito per il 16 ottobre, forse dovrebbe farne meno … abbiamo avuto due giorni “da lupi”, hai presente? pioggia, vento e foschia che sembrava quasi nebbia. Sulle montagne appena sopra casa mia, ha nevicato. Lo so perchè oggi c’è il sole, il cielo è di un azzurro stupefacente e vedo le montagne innevate. Fa comunque freddo … Per l’umore il nostro subconscio regisce ancora prima della nostra mente e può essere che questo triste anniversario sia scolpito nel tuo cuore … il cuore non ha bisogno del calendario, va per conto suo. Buona domenica tesoro
Qui anche oggi altra giornata calda…sono stata a Monopoli, luogo che amo…sole, caldo e mare…
Grazie di cuore Terry <3
succede che se hai un turbamento interno non riesci a far finta di niente, succede che non puoi sorridere se il sorriso non ce l’hai nel cuore, succede che non riesci a tollerare le piccole e stolte cose di tutti i giorni. succede. è il prezzo da pagare per chi ha caratteri come noi Mary, è un caro prezzo da pagare….
ti voglio bene
Già…ti voglio bene anche io <3
Beh, ci stava tutta l’ antipatia, a volte quando le cose ci turbano non riusciamo a metabolizzarle in solitudine ma dobbiamo per forza fare in modo che stiano male o siano turbati anche gli altri, non lo facciamo apposta, ma inconsciamente, non è cattiveria, è solo rabbia che non incanaliamo ma lasciamo uscire libera e senza freni, alla fine sei un leone, come me, certe dinamiche le sento molto mie . . . e a volte io lo faccio proprio apposta . . .
Che meraviglia quel terrazzo, si 30 gradi con la vite canadese rossa non ha molto senso, qui c’è stata una tromba d’ aria potentissima, i miei suoceri sono senza tetto . . .
Un bacio Mary, buona settimana!
Fortunatamente sto meglio…ma sono stati giorni difficili. Un abbraccio Silvia e grazie :*
Capisco la tua irrequietezza, il tuo senso di attesa di non si sa che cosa. Mia nonna era terrorizzata da quelle giornate così in cui si percepisce un’atmosfera irreale, mi diceva sempre che non era buono, che sarebbe successo qualcosa di brutto. Io abito in zona sismica e lei era terrorizzata dal terremoto. In quelle giornate lei viveva tutta la giornata nel timore che arrivasse il suo spettro peggiore
Che poi qualche scossa di terremoto c’è stata…
Adoro, ma tanto, queste foto. Forse tra le tue più intime. C’è una Mary riflessiva e un po’ sognante, che getta lo sguardo oltre… oltre se stessa, oltre quello che sa, oltre il vetro… sorretta dal rosso delle foglie che ricorda quanto la passione faccia parte della (nostra) vita…
Nostalgia, tristezza, inquietudine e domande sono cose con cui le anime sensibili convivono e fanno i conti (pure quando non tornano), sono qualcosa di fumante, sempre, in ogni stagione, come una tazza di tè appena fatto… c’è molto di te, qui: tu seduta per terra, a contatto con il pavimento e con le emozioni, con una camicia leggera di un colore splendido e profondo come i pensieri e una mano che tiene… che sa tenere…
(hai scritto che “sei viva”, io invece che ho dei rami vivi… senza saperlo anche stavolta ci siamo scambiate le parole, toh!)
E io ho letto e riletto il tuo commento <3
Ma fantastica atmosfera, incredibili foto… bellissimo patio!!! Ti capisco perchè anche qui venerdì e sabato c’è stato un caldo umido spaventoso… mah! Un bascione forte moracciò!
Un bacione a te Patty bella <3