“Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto,
Il coltello tra i denti
Un umore che duri davvero
…..
Per ogni tipo di viaggio
È meglio avere un bagaglio leggero.
…..
La salvezza non si controlla…
Vince chi molla.”
Vince chi molla – N. Fabi
Quelli appena passati sono stati giorni molto pesanti. Oggi sono rientrata a lavoro e sto cercando pian piano di trovare un equilibrio, soprattutto nei pensieri. Il fatto è che quando perdi qualcuno a cui tieni non è mai facile. Soprattutto quando lo perdi così, all’improvviso, senza aver avuto modo di “adattarti” all’idea. Soprattutto quando pensi di avere tempo. Ancora tanto tempo.
Non è nemmeno facile cercare di far sentire la tua presenza a una delle tue più care amiche quando nel mezzo ci sono 800 km che ti separano da lei.
La verità è che in questo particolare momento anche io sento il bisogno d’affetto e vicinanza. Ogni singolo “come stai?”, mi riempie il cuore e mi fa sentire meglio. Così come mi fanno sentire meglio i piccoli messaggi che invio a Barbara per farle sentire che ci sono. Che per lei ci sono sempre.
Il tempo oggi è grigio come i miei pensieri e io mi sento un macigno sulla testa. Mi sento schiacciata e allo stesso tempo sospesa.
Sento il bisogno di fare ordine, di selezionare, di lasciar andare tutte quelle cose, grandi o piccole, per cui non vale più la pena di continuare a combattere, a insistere…
In momenti come questo attribuisci al tempo e alla vita un significato ancora più denso e dai a te stesso e al tuo benessere un valore ancora più grande. Forse ti ritrovi ad amarti un pochino di più.
Il fatto è che lo immaginavo molto diverso questo settembre…
6 Comments
Forse è banale ma avendo letto il post mi è subito venuto d’impulso di scriverti “come stai?”
Certe amiche anche se lontane sono speciali perchè sanno sempre dare e sanno sempre che trovano qualcuno dall’altra parte!!!
Buona giornata
Ciao Mila, no, non è affatto banale anzi. Io penso che il “come stai” sia sempre un gran gesto d’affetto. Sto un pochino meglio, ma non è facile. Faccio fatica. Grazie di cuore e son felice di rileggerti :)
Ho ascoltato questa canzone sulle strade e tra le curve dell’Elba, sai. Stupendomi, come fosse la prima volta, di quanto fosse bella e vera, con quelle parole lì che lasciano un segno… come un segno lasciano alcuni eventi, anche dolorosi, anche ingiusti, anche fuori controllo… e un segno lo lasciano gli affetti speciali, le amicizie forti, gli abbracci che colmano le distanze…
Tanta gente dice un “ciao come stai?” vuoto, di rito… io invece gli attribuisco un valore profondo e so riconoscere quando è chiesto con interesse e so che vale anche per te… e oggi te lo ri-chiedo, qualche giorno dopo questa trasferta al Nord non facile, ma la risposta arriverà in privato, se vorrai, nel nostro angolino delle confidenze… :-)
Io l’ho ascoltata a ripetizione negli ultimi giorni…questa e acrobati. A volte alcune parole, alcune canzoni suonano come una carezza. Consolano e coccolano e accolgono. La mia risposta ti è già arrivata…lì, nel nostro spazio privato delle chiacchiere e delle confidenze :*
<3
<3