“E nel cuore di questo sole era silenzio.
Tutto quello che era lì in quel momento non poteva essere tradotto in nient’altro,
forse nemmeno in un ricordo.”
Italo Calvino – L’avventura di un poeta
La malinconia è vigliacca, perché ti colpisce alle spalle. E’ imprevedibile, perché ti piomba addosso quando meno te lo aspetti. E’ strafottente, perché a lei non importa di scombinare il tuo umore. Lei arriva, e può durare 5 minuti o giorni interi. E’ subdola, perché si nasconde lì dove non immagineresti mai.
Ieri pomeriggio mi è venuta voglia di un gelato, e sono andata a comprarlo nella mia gelateria preferita.
Usano solo ingredienti naturali e freschi. Zero conservanti o strane polverine.
Il gelato al limone è fatto con il limone e quello al cetriolo è fatto con il cetriolo.
Nella stracciatella ci sono pezzettoni di cioccolato fondente, e non semplici scagliette inesistenti. Lo senti il cioccolato, lo senti sotto ai denti, perché quando lecchi il gelato, poi, sei “costretto” a masticare.
Se prendi caffè e cannella insieme, rischi di morire di piacere.
E se assaggi la crema…ecco, vai direttamente in paradiso.
Di gusti ne ho provati tanti, ma nonostante io sia un’amante della panna montata, lì, non l’avevo mai assaggiata.
Fino a ieri.
La consistenza di quella panna mi è stata immediatamente familiare. Non so come spiegarmi…ma lo vedi subito che è diversa dalla altre. E’ cremosa, porosa e di un bianco intenso ma spento. Non è lucida, ma non è nemmeno opaca, e si erge sul gelato in modo fiero. Talmente perfetta da sembrare disegnata.
L’ho assaggiata…e mi sono ammutolita.
L’ho assaggiata ancora, trattenendola in bocca, con la lingua che spingeva sotto al palato, così da sentirne bene il sapore.
Non potevo crederci…era una vita che non sentivo quel sapore. Un sapore familiare. Un sapore della mia infanzia rimasto intatto nei miei ricordi.
Il pensiero è andato subito al mio amato nonno Ciccillo…
Quello era il sapore della panna che compravo con il nonno.
Un sapore “vintage”, particolare, intenso e pieno d’amore…almeno per me.
Quel sapore mi mancava, e non l’avevo mai più ritrovato dopo la morte del nonno.
Fino a ieri.
Mi sono affiorati ricordi, immagini, sensazioni…e intanto assaporavo la panna.
E piangevo.
Ho pianto, per qualche minuto.
E nella testa un solo pensiero: perché non possiamo riportare indietro anche solo per 5 minuti le persone che amiamo e che non ci sono più ?
Ora so dove trovare il mio amato nonno, e a piccole dosi, posso andare a prendermelo tutte le volte che voglio :)
9 Comments
Amore….ho la pelle d’oca. Anche mio nonno lo chiamavamo Ciccillo.
<3 <3 <3
Il suo nome di battesimo era Francesco…da lì Ciccio e poi l’ulteriore vezzeggiativo..Ciccillo :)
Che coincidenza Michi ! <3
Mi hai fatto commuovere, come solo tu sai fare con poche parole.. entrare dentro il cuore delle persone.. Tuo nonno sai dove trovarlo ora, si.. e c’è sempre, sempre <3 Ti abbraccio forte forte Mary :) <3
Ti abbraccio anche io Vale <3 Grazie
.perchè le vorremmo altri 5 minuti, e poi altri 5, e poi…Quando si ama un persona non ci si stanca mai di averla di fronte.Ma è solo la mancanza fisica, perchè tutto il resto è fortemente radicato nella nostra memoria e quei gesti, quelle parole diventano nostre: loro rivivono in noi e noi rivivremo negli altri, anche solo per poche cose, parole immagini e anche odori come è successo nel tuo caso. Il tuo post coinvolge emotivamente, cattura l’attenzione e commuove , non solo perchè scritto bene ma perche tocca le corde giuste. Un abbraccio.
Già…non ci baserebbe mai, è vero…ma in alcuni momenti, che darei…
Ti abbraccio caro mr. Hyde e grazie davvero per le tue parole…
E’ normale sentirsi male dopo aver letto il tuo post?….
Io è da sabato che la malinconia mi si è attaccata addosso come l’umidità e nonostante le mille doccie non riesco a farla scivolare via….
Poi leggo la descrizione di questo gelato e per un attimo ho messo da parte tutti i miei pensieri (malinconia + rotture di scatole non sono un bel abbinamento!!!)
Grazie per avermi fatto sognare per qualche istante
La malinconia bisogna accoglierla come una vecchia a mica…bisogna farla accomodare e lasciare che sia lei a decidere come e quando andare via…credimi, è la strategia migliore. E’ inutile opporre resistenza…
Ti abbraccio !
Che bella sensazione, struggente ma tanto piena, e capita proprio quando meno te lo aspetti e ti sconquassa!! Sii felice perché non è facile poter fare affiorare questi ricordi così forti!!! Un bacione cara e buona settimana!!