Understand what I’ve become
It wasn’t my design
And people everywhere think
something better than I am
Cranberries – Ode to my family
Ci sono discorsi che nascono per caso, nel bel mezzo di una serata improvvisata, nel tuo locale preferito, davanti ad un bicchiere della tua birra preferita. Discorsi che ti riportano indietro con la memoria. Ma tanto indietro. Talmente tanto indietro da farti rivedere bambina, nella notte di Natale. Quando Natale significava “famiglia allargata”. Quando lo spazio in casa quasi non bastava per starci tutti quanti. Nei miei ricordi il volto di tutti, soprattutto i volti di chi non c’è più. Quanta semplicità ed improvvisazione che c’era in quei Natali. C’era la voglia di stare insieme, di giocare, di chiacchierare, di condividere. C’era calore, amore, armonia. C’era gioia. Crescendo capita sempre che ti perdi qualcosa o qualcuno per strada. A volte non sei tu a volerlo, ci pensa la vita a scegliere per te, o semplicemente ci pensano gli altri. Capita che le cose cambino. Che le persone cambino. Che le situazioni cambino. In realtà siamo anche noi a cambiare, a volte in modo quasi inconsapevole. In questi giorni sono un po’ sottotono. Per me è un classico. Dicembre è il mese in cui mi ritrovo sempre a fare un po’ di bilanci. La nostalgia e la malinconia mi avvolgono. L’intensità della presa cambia. Mi ritrovo a ridere da sola, e a volte anche a piangere. Le lacrime mi prendono alla sprovvista e mi rigano il viso. Cerco in qualche modo di far quadrare il cerchio…che poi, come si fa a far quadrare un cerchio ? E’ praticamente impossibile. E io, forse, non ho nemmeno poi tanta voglia di farlo quadrare. Il fatto è che negli ultimi giorni mi sto perdendo nei ricordi. Non li cerco. Affiorano da soli. Ho rivisto la polaroid che mi è stata regalata quando avevo 10 anni, nascosta in un pacchetto improvvisato e sgangherato. L’avevo completamente rimosso. Ho rivisto i miei nonni, i miei cugini, gli zii. Ho rivisto luoghi ormai lontani, che non mi appartengono più. A tratti mi sono persa. E mi sono anche ritrovata. Sono qui ora, e non voglio perdermi nulla, soprattutto non voglio perdermi le persone. Voglio vivere e voglio viverle. Ed ecco che stamattina in radio passavano Ode to my family. Ed ecco che è diventata inevitabilmente la mia colonna sonora di oggi. L’ho ascoltata e riascoltata fino allo sfinimento. Mi coccola, mi consola e mi emoziona. Ve la lascio…buona serata :)
Facebook Comments
10 Comments
Ti immagino avvolta in una sciarpona che ti fai cullare dalla malinconia, dai ricordi, dai pensieri e dalle vecchie foto, come se non esistesse spazio e tempo migliori di quelli già vissuti. Ma non è così…siamo così labili, poco gestibili, fievolissime onde di un mare gigante…non dobbiamo lasciarci andare completamente, anche se a volte serve, come versare una lacrima per qualcosa di perso o non realizzato.
Il nostro mondo è bello perchè lo abbiamo costruito noi.
Il tuo è meraviglioso perchè come la tua sciarpa ti avvolge e ti rende come sei.
Puzzona ma splendida, amorina mia.
Cretina :D Puzzona come te…e rido io <3
Bellissimo questo post cara Mary…insieme alle tue parole ti lascio i miei più sinceri ed affettuosi auguri per uno splendido Natale e Felice Anno Nuovo. Baci…tanti. NI
Un abbraccio e grazie per essere passata :) buon natale e felice anno nuovo :*
Ciao tesoro <3 Ti abbraccio forte forte, grazie per essere passata da me nella nuova casetta :) Questa canzone è stupenda… buona serata stellina :**
<3
Un pezzo stupendo, ottima compagnia per il mood in cui ti trovi in questi giorni. A parte il lieve sclero per i regali e la stanchezza dovuta a pranzi/cene epocali a me il Natale solitamente rasserena, poi ora che Lauretta è ancora piccola ancor meglio, tra qualche anno chissà…
Un abbraccio.
Questa canzone mi sta abbracciando…io sono un po' così…mi perdo :) sono a zero con i regali e con tutto…dovrei darmi una mossa…ieri sera mi sono resa conto che manca davvero poco a natale.. :) Grazie per essere passato :) Un abbraccio a te e buona serata.
Buone feste Mary!!!
A te Silvia :*