“Testo e musica inducono a fluttuare a mezz’aria, rapiti in un’estasi mnemonica dai pastelli tenui, che aprono un varco temporale in cui l’ascoltatore si abbandona nell’abbraccio della nostalgia, separandosi per pochi istanti dalle cose mortali. “Thirteen” è una canzone sui tredici anni, scritta per chi tredici anni non li ha più, eppure non ha mai smesso di sentirsi un po’ bambino e di guardare al futuro con gli occhi illuminati dalla speranza e il cuore gonfio di ingenuo entusiasmo. Non solo una canzone, bensì un sussurro vitale, un monito a non dimenticare chi eravamo, uno sprone a godere delle piccole grandi cose che rendono bella l’esistenza: la musica, l’amore, il piacere della condivisione.“
Nicola Chinellato, DI LACRIME E DI SANGUE, 101 Canzoni Tristi e La Loro Storia
Amo i libri da sempre, fin da quando ero una bambina, e in tutta la mia vita ne ho letti davvero tanti. Ma quelli che non ho ancora letto, e che spero di riuscire a leggere, sono molti molti di più. I libri sono i miei amanti, i miei amici, i miei fratelli, il mio psicologo… Sono una delle mie poche certezze. Un rifugio caldo e accogliente. Un ponte verso pensieri sempre nuovi. Una fonte di salvezza e benessere.
E così, oggi, ho deciso di inaugurare una nuova rubrica che parla di libri. Libri che vi racconterò a modo mio, con la speranza di solleticare la vostra curiosità.
Il libro di cui desidero parlarvi oggi mi sta particolarmente a cuore, innanzitutto perché è un libro splendido e poi perché ho avuto l’onore e il privilegio di leggerlo in anteprima e di realizzare l’immagine di copertina.
DI LACRIME E DI SANGUE, 101 Canzoni Tristi e La Loro Storia di NICOLA CHINELLATO
Un libro per chi ama la musica, la respira e se ne ciba, ma non si accontenta di ascoltarla e basta, perché ha bisogno di conoscerla nel profondo e di scoprire le storie sofferte e gli aneddoti che hanno ispirato molte di quelle canzoni che hanno fatto la storia e che ci accompagnano da sempre, come fossero la colonna sonora della nostra esistenza.
101 storie pregne di amore, passione, disperazione, disagio, rabbia, discriminazione, violenza e riscatto.
Non un semplice libro, ma un vero e proprio viaggio, in cui i pensieri restano sospesi e il tempo sembra fermarsi per poi dilatarsi all’interno di una bolla che vola via leggera, e noi con lei, dentro di lei.
Bisogna apprezzare il fatto che in questo mondo completamente impazzito e fuori controllo, dominato da violenza, volgarità e ignoranza, c’è ancora chi, fortunatamente, crede nella potenza devastante della bellezza e la condivide con passione, amore, dedizione, umiltà e competenza.
Ora, una parte di tutta quella bellezza che l’autore del libro, Nicola Chinellato, dona da anni a quelli che, come me, si nutrono delle sue recensioni e ne fanno tesoro, è racchiusa in un libro splendido. Un libro che contiene la storia di 101 canzoni tristi, straordinarie. Così com’è straordinario e intenso il suo modo di raccontarle.
Un libro per chi ama la musica, certo, ma non solo. Perché quelli scritti da Nicola, sono 101 racconti appassionanti, da leggere e rileggere, perché ogni volta affiorano nuove sfumature da cogliere. Uno di quei libri da tenere sempre accanto, sul proprio comodino o magari poggiato su un tavolino, quello accanto alla nostra poltrona preferita.
Se vi fa piacere, QUI e QUI, potete trovare due bellissime interviste fatte all’autore (in una delle due, sono state rivolte alcune domande anche a me).
Buona lettura!
M.
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