Pollo arrosto con zucchine agrodolci, riso allo zafferano e finto aioli | Adoro viaggiare in treno. Mi rilassa tantissimo, anche se superate le 5 ore, comincio ad essere un filo insofferente. Ieri, però, nonostante il viaggio fosse appena iniziato, e pertanto avevo la piena consapevolezza che su quel treno ci sarei rimasta per quasi 6 ore, mi sentivo strana. Mi tenevo pronta a scendere. Avevo la sensazione che ogni stazione fosse la mia. Che a dover scendere, tutte le volte,…
Torta alle albicocche, ricotta, mandorle e salsa mou | Nelle ultime settimana sto cucinando pochissimo, se non il sabato e la domenica…ma in compenso, come mai nella mia vita, mi sono messa a sfornare dolci come se non ci fosse un domani. Il fatto è che prepararli mi rilassa, mi addolcisce e mi alleggerisce lo spirito, e in questo particolare momento, ne ho davvero bisogno. Nella mia vita c’è troppa razionalità in questo periodo, troppi numeri, e io, sento il…
Cupcakes al cioccolato, nocciole e arancia con frosting al formaggio fresco
22 Giugno 2015In questi giorni ho dormito tantissimo, come non mi succedeva da tempo. La mattina non mi sono mai alzata prima delle 9, e nel pomeriggio mi sono fatta delle pennichelle meravigliose. Dalle 2 alle 3 ore filate di sonno. Ieri pomeriggio, quando mi sono alzata, avevo tutta la colonna vertebrale incriccata e mi sentivo in un’altra dimensione. Le pennichelle pomeridiane sono fantastiche, ma se mi addormento profondamente, poi, quando mi sveglio, per un’oretta mi ritrovo in uno stato confusionale. Rallentata…
“And everyday I am learning about you The things that no one else sees And the end comes too soon Like dreaming of angels And leaving without them And leaving without them” The XX – Angels Il cielo è grigio oggi. L’aria è fresca, e 2 kg di confettura di albicocche e vaniglia cuociono lentamente. Sembra voglia piovere, e in lontananza mi pare di sentire anche il borbottio dei tuoni…forse c’è un temporale in arrivo. Io sono sul divano, con le gambe…
“Quando si aspetta il sonno nel silenzio di una camera ancora estranea, sentendo piovere fuori, le cose assumono la loro vera dimensione, sono tutte grandi, grevi, pesanti, è la luce del giorno che è ingannevole, fa della vita un’ombra appena ritagliata, solo la notte è lucida, ma il sonno la vince, forse per darci tranquillità e riposo, pace all’anima dei vivi” José Saramago, L’anno della morte di Ricardo Reis La mia parola d’ordine in questo periodo è estemporaneità. Faccio e…