Ieri sera, mentre ero sul treno che mi riportava a casa, mi passavano accanto paesaggi come quelli che vedete nella foto qui sotto. Erano talmente belli, che ho sentito il bisogno di immergermici dentro totalmente. Mi sono estraniata per un po’ da tutto quello che mi accadeva attorno. Ho lasciato il libro che stavo leggendo, ho messo le cuffiette, e con il mio Luciano nelle orecchie, mi sono goduta lo spettacolo. Ho cominciato a pensare al mare, ai suoi colori, al suo movimento, regolare ed irregolare allo stesso tempo, al suo profumo. Il ritmo del mio respiro è diventato sempre più lento, e mi è venuto in mente un libro bellissimo, di quelli che vale la pena leggere; in particolare ho pensato ad uno dei suoi passaggi. Mi ci sono incagliata a tal punto, che ho sentito il bisogno di cercarlo e di rileggerlo in quel preciso istante ( io AMO la tecnologia, proprio perché mi consente di navigare anche quando sono in mobilità e soddisfare bisogni come questo !) .
 |
Un luogo imprecisato a sud di Ancona |
“Onde lunghe….” disse Thomas Buddenbrook. “Arrivano e s’infrangono, arrivano e s’infrangono, una dopo l’altra, senza fine, senza scopo, solitarie e vagabonde. Eppure danno un tal senso di quiete e di conforto, come le cose semplici e necessarie. Sempre più ho imparato ad amare il mare… forse un tempo preferivo la montagna, perché era così lontana. Ora non ci tornerei. Credo che proverei paura e vergogna. È troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia… sicuro, mi sentirei in soggezione. Che uomini sono quelli che preferiscono la monotonia del mare? Mi sembra che siano di quelli che hanno scrutato troppo a lungo, troppo profondamente nel groviglio delle cose interiori, per non cercare in quelle esteriori una cosa sola, la semplicità… Non è il fatto che in montagna ci si debba arrampicare coraggiosamente, mentre al mare si riposa calmi sulla sabbia. Ma io conosco lo sguardo con il quale si accarezza l’una e l’altro. Occhi sicuri, audaci, felici, pieni di iniziativa, di coraggio e di risolutezza, vagano di vetta in vetta; ma sulla vastitià del mare, che trasporta le sue onde con questo mistico e snervante fatalismo, scorre uno sguardo velato, sognatore, sapiente e disincantato, che è già profondamente entrato in viluppi dolorosi… Salute e malattia: ecco la differenza. Si scala arditamente la meravigliosa molteplicità delle cime frastagliate, delle vette e dei dirupi, per mettere alla prova la propria energia vitale, non ancora consumata. Ma si cerca riposo sull’ampia semplicità delle cose esteriori, stanchi dei grovigli di quelle interiori. “
I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia, Thomas Mann
Quei “grovigli interiori”, sono tipici degli spiriti inquieti. Di quelli che vivono di grandi passioni. Di quelli che sono capaci di vedere un falò nella fiamma di un cerino. Di quelli che così come si accendono, si spengono. Si spengono in quei brevi ma efficacissimi istanti in cui la razionalità ritorna a fare capolino per rimettere ordine nel caos dei loro pensieri e riportarli con i piedi per terra; ma solo fino a quando non li solleveranno ancora una volta per ripartire verso una nuova meta. Ed ecco che tutto ciò che fino a poco prima aveva un senso e una logica, non ne ha più. Ed ecco che qualora si fossero persi di vista, ritornano a darsi valore, ad amarsi e a rispettarsi. Ed ecco che ciò che volevano disperatamente non gli interessa più. Ciò che gli piaceva, non gli piace più. Ciò per cui valeva la pena insistere, diventa una cosa da niente. Gli spiriti inquieti cambiano idea, cambiano gusti, cambiano obiettivi, cambiano atteggiamento. Gli spiriti inquieti, semplicemente cambiano. E il cambiamento, non è mai indolore. Il cambiamento stanca. Il cambiamento è una ricerca continua che può trasformarsi in una caccia al tesoro nell’isola che non c’è….quindi, come non dare ragione a Thomas Buddenbrook ? Mare tutta la vita…
17 Comments
Sono in macchina (nn sto guidando io ..) e mi sono persa nelle tue parole amica <3
Sai che nn l'ho letto questo libro?
Anch'io mare tuttala vita…ma con un briciolino di montagna qua e là ;-)
Me la concedi??
Buon fine settimana bella donna!!!
Te la concedo amica…è bello perdersi ogni tanto, vero ? Aiuta a ritrovare la strada..:)
CHE MERAVIGLIA…foto, libro, le tue parole…tutto insomma…non si è capito? ;) Buona domenica cara amica. Bacioni…tanti. NI
La tua mente è suggestiva ed io mi ci perdo sempre con piacere <3
Buon rientro <3<3<3<3
La foto è stupenda!!! Belle e vere le parole di Thomas Mann e anche le tue ;)
buon week end cara
un bacione :*
"Ed ecco che tutto ciò che fino a poco prima aveva un senso e una logica, non ne ha più." Sapessi quale significato hanno per me queste parole… e quanto è vero ciò che dici sul cambiamento e su quanto possa essere stancante, snervante, doloroso. Non sempre è necessario e forse quando non lo è faremmo davvero meglio a tenerci il mare tutta la vita!!
Tornare qui e leggere queste parole dopo tanto tempo non ha prezzo.
Un bacio e grazie perché le tue riflessioni diventano anche mie.
Vale
Mai letto I Buddenbrook, ma grazie alla tecnologia ora sì, almeno un pezzetto :)
Bella la foto a sud di Ancona…
Amica mia mi hai ricordato il liceo.. il mio prof di tedesco era un patito di T.Mann, allora lo amavo poco, pensavo ad altro insomma… col tempo ho collezionato molti sui testi alcuni in lingua originale e o oltre ai Buddenbrook mi è rimasto nel cuore Der Tod in Venedig…
la foto è meravigliosa… noi anime di grandi passioni e sensibilità… ti capisco profondamente amica mia:* un abbraccio e buona domenica:)
Mi hai fatto tornare alla mente un libro che ho adorato ai tempi del liceo….adesso cadrebbe proprio a pennello per il periodo che sto passando. Mi sa che lo recupero e me lo vado a rileggere!! Un abbraccio
Che foto stupenda …che post stupendo…. Come del resto… Ogni tuo post !!!!
Sempre da pelle d'oca!!!!!
^_^ buona domenica!!
Ed io mi perdo nei tuoi post e come spesso accade vado a ritroso per vedere cosa succede in questo angolo speciale. Quindi visto che di post me ne ero persa un po' devo cominciare facendoti gli auguri per il tuo compliblog. E poi, tanto altro.. Non sai quante volte sono rimasta incantata a guardare il mare dal treno. Durante l'università e poi ogni volta che venivo in trentino (tipo 1 we si ed uno no)… Un tratto di costa meraviglioso, ogni giorno diverso, ogni giorno incantevole. Ed anche se adesso dal mare sono lontana, per me è sempre un luogo del cuore, difficile da spiegare ma chi il mare lo ama conosce bene questa sensazione. Ti abbraccio tesoro! Alice
Quanto capisco ogni singola parola che hai scritto!! Ti abbraccio!!
Tesoro ogni volta che leggo di te leggo anche di me… Questa volta mi hai fatto venire in mente questo libro, e questa citazione: http://books.google.it/books?id=F5glV6rGnlwC&lpg=PT47&ots=V1oN6thC6V&dq=passione%20%C3%A8%20sans%20raison%20amy%20tan&hl=it&pg=PT47#v=onepage&q&f=false
Mi hai fatto venir voglia di leggerlo….<3
A parte che non capisco come tu sia in grado di leggere un libro così :) credo che comunque che gli spiriti inquieti siano in parte "condannati" non perché non trovano ciò che vogliono, ma perché la presunzione (oggi mi piace questa parola) fa credere loro di essere sempre insoddisfatti e al di sopra di tutto ciò che accade nel mondo "normale"…mi so' spiegata?
T'amo, mia pazza amica ♥
…e com'è una piuma mi feci trasportar dall'onde! ;)
Non capisco …. ero convinta di aver commentato l'altro giorno :( forse i miei commenti si perdono in mezzo all'oceano. Un bacio